Solasta: Crown of the Magister – Anteprima
Vi portiamo l'anteprima di un videogioco dalle meccaniche basate sull'immortale Dungeons & Dragons.
Se avete già visto la nostra anteprima di Baldur’s Gate III, allora saprete già che Dungeons & Dragons può essere tranquillamente usato come base per creare un’interessante prodotto videoludico. Del resto un titolo single player potrebbe essere interessante per chi non riesce a trovare un gruppo con cui passare il tempo a giocare a D&D, oppure anche per chi è semplicemente appassionato della serie.
Questa volta vi portiamo l’anteprima di Solasta: Crown of the Magister, un RTS pubblicato e sviluppato da Tactical Adventures, basato anche esso sul famosissimo gioco di ruolo fantasy appena citato.
Prima di un evento chiamato “il Cataclisma” non vi erano né dei né umani sulle terre di Solasta, ma in seguito – forse a causa di un incidente magico o per colpa di un dio malvagio – si aprì una spaccatura. Il Cataclisma distrusse il vecchio impero degli Elfi Alti, deformando le varie terre al punto tale da non poterle più riconoscere. Solo i più coraggiosi (e i più stupidi) oggi si dirigono in quei luoghi denominati Badlands, in cerca di antichi tesori.
In ogni caso sta succedendo qualcosa di decisamente strano nelle Badlands, e toccherà a un gruppo di quattro avventurieri scoprire di che si tratta. Ciò non sarà affatto facile, perché sul camminino saranno presenti nemici da combattere e ostacoli da superare.
La creazione del personaggio è ampia e articolata sul piano delle meccaniche da GDR, mentre c’è poca ben scelta sull’aspetto estetico. Del resto il gioco è stato concepito per far usare al giocatore un avventuriero che sia molto fedele alla versione da “carta e penna”, ed è quindi possibile affermare che l’aspetto estetico del personaggio non sia per ovvie ragioni un fattore principale che gli sviluppatori hanno considerato per il loro titolo.
Da lodare è il fatto che il gioco nelle sue spiegazioni non dimentichi di dire all’utente nemmeno il più piccolo dettaglio, rendendo così il gameplay chiaro e semplice da apprendere. Si possono equipaggiare e tenere nell’inventario una grande varietà di item diversi, dai componenti di creazione fino ad armi e armature. Mentre si è in viaggio da una parte e l’altra della mappa è possibile fabbricare oggetti di varia natura come pozioni o pergamene, purché si abbiano i componenti, gli attrezzi e la conoscenza necessaria per adoperarli.
In Solasta: Crown of the Magister i combattimenti si svolgono a turni, e come avviene in questi casi si vince nel momento in cui tutti i nemici nell’area sono stati sconfitti. Dopo aver dilaniato ogni singolo nemico e aver completato alcune quest, si può salire di livello in seguito a un lungo riposo. Il modo con cui le statistiche aumentano è praticamente quasi automatico, quindi il giocatore non dovrà eccessivamente stare attento alla gestione dell’aumento di livello dei personaggi.
Tuttavia, in certi momenti utilizzare la violenza e la forza bruta non sarà per forza la soluzione migliore: sarà infatti possibile utilizzare diverse strategie al fine di trovare strade alternative per completare un obbiettivo, come utilizzare la furtività per sfruttare le trappole presenti nell’ambiente, oppure scassinare serrature e arrampicarsi per raggiungere posizioni strategiche che favoriscono il combattimento. Ovviamente per avere successo per ogni azione del genere c’è bisogno di un lancio dei dadi che restituisca almeno un certo valore.
Per la realizzazione di Solasta: Crown of the Magister si è scelto di utilizzare il motore grafico Unity, che crea un’ambiente ricco di elementi e dettagli composto principalmente da colori chiari per l’esterno, mentre si preferisce l’oscurità per dungeon e caverne. Se proprio si vuole trovare una pecca nell’aspetto del gioco bisogna guardare alle animazioni facciali, parecchio legnose, ma è comunque un dettaglio abbastanza irrilevante per il concept proposto.
Nulla da dire sulle musiche, epiche e adatte al contesto, che incrementano il senso di avventura epopeica del gioco mentre allo stesso tempo fanno sembrare meno lento il gameplay.
Seppur ci siano dei piccolissimi problemi tecnici, Solasta: Crown of the Magister sembra essere un gioco di ruolo decisamente promettente. Le meccaniche ben studiate e iper dettagliate permettono di godersi in pieno il titolo basato su Dungeons & Dragons, senza però doversi preoccupare eccessivamente di creare una build perfetta per ognuno dei personaggi appartenenti al gruppo di avventurieri. L’interazione con l’ambiente rende il gameplay meno lineare e banale rispetto ai vecchi GDR a turni. Se siete interessati al gioco, potete attualmente acquistarlo in accesso anticipato su Steam.