SEGA Mega Drive Mini – Provato
La versione compatta della console SEGA è più in forma che mai
Al netto di alcuni scivoloni, il mercato delle console mini non accenna a fermarsi e, anzi, continua a espandersi con l’arrivo di vecchie glorie del passato in versioni compattate e adattate alle nostre TV ad alta risoluzione. Quest’anno è la volta di Sega, con il suo Mega Drive Mini, la console che più di tutte incarna un’epoca in cui l’azienda giapponese era stimata come uno dei più grandi colossi dell’industria. Sebbene oggi SEGA sia comunque un’azienda rispettata per i giochi che sviluppa e pubblica, chissà come sarebbe oggi il mondo dei videogiochi se la società di Tokyo non avesse fallito con Saturn e Dreamcast.
Il Mega Drive Mini però non rappresenta il primo tentativo di SEGA di riproporre la sua console di successo sul mercato, in quanto già nel 2016 aveva concesso i diritti ad At Games per la produzione del Mega Drive Classic, una versione della console con 85 giochi inclusi e il supporto per le TV HD che però si rivelò un disastro. Componenti e plastiche di scarsa qualità, cali vistosi del framerate, input lag sensibile nei controlli, interfaccia terribile e chi più ne ha più ne metta.
SEGA si è ovviamente scusata per quel terribile lavoro e ha quindi deciso di rimediare con una nuova versione Mini che arriverà il prossimo 4 ottobre al prezzo di 79.99 Euro.
Nella cornice del Bug Arcade Bar di Milano, grazie a Koch Media, abbiamo avuto modo di mettere mano sulla console e possiamo dirvi già da subito che non ha nulla a che vedere con il lavoro di At Games. L’estetica è quella del primo modello del Mega Drive originale, quella uscita nel 1988 in Giappone e che arrivò poi da noi nel 1990. Risulta la metà più piccola rispetto all’originale e comprende 42 giochi, due controller a tre pulsanti con collegamento USB, un cavo HDMI e un cavo di alimentazione Micro-B USB, quindi niente adattatore AC.
Una versione del controller a 6 tasti verrà venduta separatamente e sarà compatibile oltre che con le attuali console anche con il Mega Drive Mini. Ideale per chi soprattutto vorrà giocare ai picchiaduro come Street Fighter II e Virtua Fighter 2. I cavi dei controller arrivano fino a due metri, compensando quindi le criticità di quelle viste in altre console della concorrenza, tipo le versioni mini di NES e SNES.
La lista dei giochi è la seguente:
- 1. Sonic the Hedgehog
- 2. Ecco the Dolphin
- 3. Castlevania : The New Generation
- 4. Space Harrier 2
- 5. Shining Force
- 6. Dr. Robotnik’s Mean Bean Machine
- 7. ToeJam & Earl
- 8. Comix Zone
- 9. Altered Beast
- 10. Gunstar Heroes
- 11. Castle of Illusion Starring Mickey Mouse
- 12. World of Illusion Starring Mickey Mouse and Donald Duck
- 13. Thunder Force III
- 14. Super Fantasy Zone
- 15. Shinobi III
- 16. Streets of Rage 2
- 17. Earthworm Jim
- 18. Sonic the Hedgehog 2
- 19. Probector
- 20. Landstalker
- 21. Mega Man®: The Wily Wars
- 22. Street Fighter II’®: Special Champion Edition
- 23. Ghouls ‘n Ghosts®
- 24. Alex Kidd in the Enchanted Castle
- 25. The Story of Thor
- 26. Golden Axe
- 27. Phantasy Star IV: The End of the Millennium
- 28. Sonic the Hedgehog Spinball
- 29. Vectorman
- 30. Wonder Boy in Monster World
- 31. Tetris®
- 32. Darius
- 33. Road Rash II
- 34. Strider
- 35. Virtua Fighter 2
- 36. Alisia Dragoon
- 37. Kid Chameleon
- 38. Monster World IV
- 39. Eternal Champions
- 40. Columns
- 41. Dynamite Headdy
- 42. Light Crusader
Da notare che Darius e Tetris, sebbene fossero in sviluppo sulla originale console di SEGA, non vennero mai commercializzati, quindi per la prima volta saranno fruibili nella versione per Mega Drive. Al netto di alcune scelte discutibili, dettate per lo più dal mero gusto personale, la selezione dei giochi ci è sembrata praticamente perfetta e offre una panoramica di tutto il meglio che il Mega Drive aveva da offrire nel suo parco titoli. La particolarità di alcuni titoli, poi, è che comprende tutte le edizioni uscite nel corso degli anni e nei vari paesi, come Castlevania (disponibile nelle edizioni The New Generation, Vampire Killer e Bloodlines) o Street Fighter 2 (Championship o Hyper).
Insomma, SEGA ha davvero fatto un lavoro certosino con questo Mega Drive Mini e ci auguriamo possa essere da esempio per le prossime riedizioni future di altre console del passato. Maggiori dettagli seguiranno poi con la recensione completa. Non mancate.