Sand Land – Anteprima gameplay al SDCC
Bandai Namco mostra un lungo gameplay di Sand Land.
Al San Diego Comic-Con, tenutosi lo scorso fine settimana, era presente una demo giocabile su Playstation 5 di Sand Land, nuovo titolo sviluppato da ILCA e pubblicato da Bandai Namco ispirato al manga di Akira Toriyama. Il gameplay di questa demo è stato pubblicato interamente in un video di 12 minuti che ci permette di immergerci nel mondo desertico ispirato all’opera dei maestro Toriyama.
Di cosa parla Sand Land?
Sand Land nasce come “road manga” post-apocalittico, pubblicato in 14 capitoli su Weekly Shōnen Jump il 23 giugno del 2000 ad opera di Akira Toriyama, autore (per i pochi che non lo sapessero) di Dragon Ball e Dr. Slump & Arale, che in quel periodo stava finalmente esaudendo il suo desiderio di divertirsi con opere brevi. Il manga venne pubblicato anche in Italia da Star Comics nel novembre del 2002.
La storia narra le vicende di Belzebubù , principe dei demoni, del ladro Shif e dell’anziano sceriffo Rao. In questo mondo ormai arido, l’unico fiume che fornisce l’acqua in tutto il mondo è in secca a causa delle guerre che gli umani si fanno tra di loro e l’unica fonte per abbeverarsi sono le costose bottiglie d’acqua del Re. Rao si reca nel villaggio dei demoni a chiedere aiuto per trovare la sorgente fantasma situata oltre il deserto, fuori dalle proprietà reali. Lungo il tragitto i tre protagonisti si scontreranno più volte contro l’esercito del Re, intenzionato ad avere il monopolio sull’acqua.
Con quest’opera il maestro Toriyama vuole fare una critica verso le azioni degli uomini attraverso il cataclisma che, nonostante le difficoltà della mancanza di acqua e l’esiguo numero di sopravvissuti, continuano a farsi la guerra. Sand Land è uno dei manga di Toriyama più cupi e pessimisti e nonostante la sua ironia amara il mangaka, dichiarò in un intervista, lo reputa uno dei suoi lavori preferiti dopo Cowa.
In occasione del Jump Festa 2022 Bandai Namco annunciò a sorpresa il cosiddetto Project Sand Land. Questo progetto cross-mediale vede una trasposizione cinematografica, in uscita il 18 agosto 2023 in Giappone, e un videogioco action RPG presentato al Summer Game Fest lo scorso 8 Giugno 2023 sviluppato da ILCA utilizzando l’Unreal Engine 5.
Action RPG in puro stile Toriyama
Il filmato del San Diego Comic-Con si apre con una sequenza di inseguimento dove il protagonista Belzebubù, a bordo di un veicolo insieme ai suoi compagni, è in fuga dal gigantesco Dragone della sabbia Geji. Dopo una breve sequenza animata presa direttamente le tavole del manga, prendiamo il controllo del veicolo dove dovremo resistere per 1200 km evitando ostacoli e gli attacchi del bestione che ci insegue, con una telecamera che ci inquadra frontalmente in puro stile Crash Bandicoot.
La sezione giocata presenta un colonna sonora molto rockeggiante che ci accompagna nella nostra fuga, peccato che i movimenti del veicolo siano poco dinamici e non trasmettano un vero senso di velocità, facendo così risultare la sequenza abbastanza statica. Scampato il pericolo, il gruppo arriva in una città nel deserto dove si darà inizio a una missione basata sul recupero di cibo e acqua per i sopravvissuti.
Un deserto pieno di insidie
Raggiunto il deserto si passa dal veicolo precedente a un carro armato trovato lungo la strada. Questo nuovo veicolo, dotato di mitragliatore e lanciamissili, è molto lento ma più resistente. Lungo la strada, ci saranno da affrontare dei dinosauri che non ci penseranno due volte ad attaccarci. Ogni nemico sconfitto, come ci attende da qualsiasi RPG degno di questo nome, fa guadagnare punti esperienza da spendere per far crescere le abilità del personaggio.
I movimenti del tank non sono proprio ottimali, con addirittura il movimento a 360° che è così lento che, se ci si trova vicino a un ostacolo, la telecamera tende ad avvicinarsi al veicolo non permettendo di inquadrare ottimamente i nemici da colpire.
Oltre che con il tank è possibile esplorare il deserto anche a piedi, per scoprire strade alternative impossibili da percorrere in altro modo, e trovare materiali utili per il nostro accampamento. In queste zone chiuse, come grotte e anfratti, affronteremo delle fasi platform che a prima vista non ci sono sembrate così precise, soprattutto nei salti.
Raggiunto l’obiettivo, Belzebubù e compagni vengono accolti da una gang di ladri, e se fino ad ora abbiamo segnalato piccole sbavatura, è qui che il gameplay mostra le sue principali lacune: il combat system si limita solo a pugni e calci, con attacchi semplici e pesanti, e con una mossa speciale che spazza via con esplosione i nemici circostanti.
Anche il lock sui nemici non risulta molto preciso, tanto che a volte questi vengono mancati nonostante siano agganciati. C’è anche la possibilità di schivare con una capriola, che però per andare a segno necessita di un tempismo davvero preciso.
Speriamo che questi numerosi difetti verranno rivisti nel gioco finale, così da poter esprimere un parere più favorevole sul gioco in fase di recensione.
Disegni in movimento
Il lavoro svolto dagli sviluppatori nel riprodurre i disegni di Toriyama in 3D è davvero ben realizzato: i personaggi sono realizzati con un Cell-Shading pulito e colorato e rivedere alcune scene, per ora solo limitatamente alle pagine del manga, è davvero una gioia per gli occhi che farà felici i fan che desiderano la fedeltà dell’opera prima.
Stesso discorso non di può dire per quanto riguarda i dialoghi in game che risultano piatti, con il parlato non perfettamente sincronizzato con il labiale e (soprattutto) con la totale assenza di effetti sonori. Prendete ad esempio la scena dell’imboscata: lo scoppio delle ruote si vede ma non si sente, e l’assenza della colonna sonora rende la scena molto anonima. Un vero peccato, perché visivamente il gioco si difende molto bene ma senza questi elementi manca quell’immersività che ci aspetteremmo da un titolo di questo calibro.
Anche l’ambientazione, seppur desertica e arida, si mostra abbastanza viva grazie alla presenza di avamposti sparsi qua e là e a dei nemici che si possono incontrare sulla strada; ci sono poi anche grotte o postazioni nemiche da esplorare per raccogliere tesori, attività che aiuterà di molto la longevità del titolo, per cui a detta degli sviluppatori saranno richieste circa 40 ore per il completamento al 100%.
In conclusione
Seppur con un sistema di combattimento semplice e alcuni tecnicismi non proprio innovativi, Sand Land ha carattere da vendere proprio come lo stile del suo autore. La demo ci ha mostrato davvero poco per poter tirare le somme, ma ci fa ben sperare per un gioco che fa della sua semplicità il punto di forza, senza però rinunciare a personaggi iconici e ben caratterizzati.
Speriamo di vedere nuovamente il titolo durante la Gamescom per darvi un feedback più approfondito per quanto riguarda il feeling dei veicoli e degli scontri corpo a corpo, magari in una versione più rifinita che presenti anche più effetti sonori e alcune musiche di sottofondo. Vi ricordiamo che il gioco uscirà per Playstation 4, Playstation 5, Xbox Series X/S e PC nel corso del 2024.
SDCC gameplay trailer di Sand Land
Durante il SDCC Bandai Namco mostra 12 minuti di gameplay di Sand Land