Saint Row – Anteprima
Pronti per la gloria?
Saints Row è il classico progetto che può intrattenere il giocatore per giorni o mesi, tutto dipende da come ci si approccia a questo titolo. Sin dalla sua prima apparizione, il progetto si è dimostrato solido ma l’impressione che ci lasciava era quella di un prodotto divertente ma strutturalmente vecchio. Dopo diversi reveal, il team di sviluppo ha deciso di posticipare di oltre sei mesi l’uscita di Saints Row, tempo evidentemente necessario per rendere il prodotto fresco e al passo con gli attuali standard.
Dopo una nuovo reveal dedicato alla stampa, siamo pronti con questa nostra anteprima, condividere con tutti voi le nuove impressioni che ci ha lasciato questo atteso reboot. Saints Row, salvo rinvii è in uscita il prossimo agosto 2022 e punta a tutta quell’utenza alla ricerca di un titolo leggero, scanzonato che porta a vivere un’avventura folle, senza precedenti. L’apertura di Saints Row vede il boss (protagonista) e tre compagni, appartenenti a fazioni diverse, alle prese con difficoltà economiche.
Questo problema, porta i quattro compagni a unirsi e creare un team di criminali, pronto ad arricchirsi e dar vita a un nuovo impero. L’ambientazione che da sfondo a questo reboot è Santo Illeso, una cittadina fittizia creata ad hoc da Volition, questa cittadina è divisa in 9 distretti, ognuno caratterizzato con attività, missioni, scenari tipici che richiamano il territorio sud/ovest Americano.
Rispetto al precedente reveal incentrato sulla personalizzazione offerta da questo reboot, questa volta il team ci ha permesso di focalizzarci su alcune missioni principali della campagna. Il primo aspetto che ci è saltato all’occhio è stata la direzione artistica presa dal team di sviluppo, le missioni introdotte e mostrate ci hanno permesso di notare come il team si sia focalizzato a curare in modo minuzioso alcuni elementi di contorno e il caos creato dal giovane team, si è mostrato più convincente rispetto al passato. L’azione di gioco passa attraverso la ruota delle armi, fluida e a portata di mano con un ampia offerta di bocche da fuoco.
Grazie alla verticalità di alcune aree, l’azione di gioco si può sviluppare in svariati modi e grazie alla tuta alare e al rampino è possibile colpire nemici dalla distanza in modo creativo o sfruttare la verticalità di alcuni ambienti. Convincente ci è sembrato anche il sistema di personalizzazione, grazie al nostro smartphone virtuale è possibile personalizzare qualsiasi elemento e acquistare veicoli e armi in un batter d’occhio. La gestione dell’avatar ci è sembrata straordinaria è possibile gestire abilità che si attivano con i punti esperienza, attivare elementi passivi che possono essere ottenuti con particolari attività e permettono di potenziare il nostro alter ego o abilitare ulteriori bonus.
È palese come Volition ha preso diversi spunti dal fratello maggiore GTA, però è innegabile come il team di sviluppo sia riuscito a prendere i migliori aspetti e portarli alla follia. Se il team è in grado di tenere su questi livelli l’intera storyline, tra le mani è possibile avere una piccola perla. Il gameplay nel complesso ci ha convinti e come da tradizione, il sistema di guida offre una fisica approssimata ma nel complesso ben riuscita. È possibile balzare da un veicolo all’altro, sparare durante le sessioni di guida, fare a sportellate, un gameplay leggero, semplice e casinaro ma funzionale per questa tipologia di giochi. Durante l’avventura è possibile affrontare oltre alla campagna principale, mini quest che permettono al giocatore di svolgere attività casuali che si attivano durante l’esplorazione dei distretti, oltre a queste micro missioni è possibile trovare attività secondarie collegate a loro volta all’espansione criminale del team. È evidente che il team si è focalizzato a rendere l’esperienza di Saints Row più corposa e articolata rispetto al passato.
Tra le varie missioni presentate durante il nuovo reveal, trova spazio quella dedicata alla fazione Idol. Questa missione a nostro giudizio sembra la più riuscita perché evidenzia la natura spassosa della produzione Volition. Con lo scopo di liberare il personaggio tenuto prigioniero, il giocatore prima deve interrogare alcuni “elementi” e successivamente far esplodere tutto per liberare il giovane rapito.
Volition conferma che la campagna a singolo giocatore è composta da 25 missioni e una quindicina di attività secondarie, mentre le mini quest generate casualmente sono pressoché infinite in quanto ripetibili nell’arco dell’avventura. L’esplorazione di Santo Illeso offre anche collezionabili che rendono interessante l’esplorazione del territorio. Se il gameplay ci ha convinto, il lato tecnico ci ha lasciato un po’ perplessi. Il comparto tecnico soffre la natura cross-gen della produzione, lasciando intravvedere dell’ottimo potenziale durante le cut-scene o nell’introduzione delle varie missioni, ma a cali preoccupanti quando lascia campo aperto alla natura open world del titolo.
Grazie ad alcuni ambienti chiusi e al caos, il titolo di Volition convince purtroppo però la parte open world non ci ha pienamente convinti e ci ha lasciato quella sensazione di essere un titolo con molta carne al fuoco ma col rischio di finire presto dimenticato per i suoi evidenti limiti. Se il team è in grado di limare queste piccole imperfezioni e offrire una storyline coinvolgente per tutta la sua durata, può bastare per intrattenere e coinvolgere il giocatore.
Saints Row è un titolo spassoso, caotico e a tratti esilarante, l’anima casinara del titolo si fa sentire e amare sin dai primi istanti. Chiaramente il successo della produzione dipende tutto dallo sviluppatore se in grado d’intrattenere il giocatore per l’intera durata con una storyline all’altezza delle aspettative o dopo le prime missioni, ci si ritrova a giocare un prodotto dallo scarso appeal. Le premesse di un buon titolo ci sono, tutto dipende da come queste vengono sfruttate, peccato infine per un comparto tecnico arretrato e non al passo con gli standard odierni, questo causato dalla natura cross-gen della produzione.