Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration – Provato
Il prossimo 11 ottobre 2016 Lara Croft, una delle più grandi icone del mondo videoludico, festeggerà i suoi 20 anni con l’uscita di Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration, una corposa riedizione del titolo precedentemente uscito a novembre del 2015 su Xbox One e PC e che, finalmente, sarà disponibile anche su Playstation 4. La 20 Year Celebration comprenderà tutti i DLC disponibili fino a oggi (in particolare quello di Baba Yaga: Il Tempio della Strega e Il Risveglio della Fredda Oscurità) più tre nuovi contenuti aggiuntivi sviluppati appositamente per questa edizione: Blood’s Tie (Legami di Sangue), Lara’s Nightmare (Incubo di Lara) e la cooperativa per la modalità Endurance (Stoicismo). Sono proprio questi 3 nuovi DLC che abbiamo potuto provare negli uffici di Koch Media e di cui vi racconteremo in questo articolo.
Blood’s Tie – Legami di Sangue
Blood’s Tie è un DLC della durata di circa un’ora che ci mostra una Lara alla disperata ricerca di una prova che attesti lei come unica e legittima erede di tutti i possedimenti del padre, che in mancanza di un testamento sono stati reclamati dallo zio mentre Lara era impegnata nella sua ultima avventura. Durante questa ora di gioco l’obiettivo sarà esplorare la magione dei Croft alla ricerca di attrezzi e chiavi per accedere alle misteriose aree segrete della casa. Non mancheranno semplici puzzle ed enigmi ambientali che faranno la felicità degli amanti dei vecchi Tomb Raider. Mancheranno invece nemici e sparatorie, sostituiti esclusivamente dalla pura e semplice esplorazione. Sarà possibile rievocare i ricordi di Lara esaminando statue, reliquie, manufatti e diari, ognuno di essi contenente indizi sui segreti della casa.
In esclusiva per i possessori di Playstation 4, Blood’s Tie supporterà Playstation VR, il visore della realtà virtuale di Sony che permetterà di vivere l’avventura in prima persona. In VR, questo DLC si potrà affrontare in due modalità: libera e guidata. Mentre la prima non ha bisogno di spiegazioni, la seconda è pensata principalmente per chi soffre di motion sickness: tramite i pulsanti del pad si potrà mirare nella direzione in cui ci si vuole dirigere e si verrà automaticamente teletrasportati, senza subire il movimento della camminata in prima persona che può generare malore in alcune persone. Il visore permette di concentrarsi su ogni singolo dettaglio della casa e il risultato, per quanto limitante, è gradevole e appagante.
Lara’s Nightmare – L’Incubo di Lara
Lara’s Nightmare si basa fortemente su quanto già visto in Blood’s Tie, con la differenza che qui si combatte contro… gli zombie. Ogni sfida si baserà su obiettivi diversi; quella da noi provata richiedeva di trovare e distruggere tre teschi. La posizione di teschi e zombi sarà generata casualmente all’inizio di ogni partita, quindi sarà importante studiare per bene la mappa della casa per riuscire a scovarli tutti. Inizialmente il numero degli zombie che ci attaccheranno sarà basso e potremo facilmente sconfiggerli con il sempre efficace colpo alla testa o con un attacco silenzioso alle spalle, ma con il passare del tempo i nemici si faranno sempre più numerosi e aggressivi: non sarà affatto facile farsi strada per trovare tutti i teschi e distruggerli.
Endurance Co-Op (Stoicismo in cooperativa)
La modalità Endurance in cooperativa è stata probabilmente la più interessante e divertente tra quelle che abbiamo provato. In origine limitata al single player, l’Endurance non è nient’altro che una modalità il cui obiettivo ultimo è sopravvivere il più lungo tempo possibile per scalare le classifiche e battere i migliori giocatori online. La sopravvivenza è dettata dall’abilità di saper gestire le risorse a disposizione per tenere sempre sotto controllo i valori di calore corporeo, fame e salute. Lara dovrà infatti riscaldarsi per non morire assiderata, procurarsi del cibo per sfamarsi e curarsi quando la salute sarà troppo bassa. Tutte queste difficoltà saranno doppie, in quanto condivise con un altro giocatore. La comunicazione sarà vitale, così come il restare sempre uniti per raccogliere e condividere le risorse.
La sfida più complessa sarà sicuramente rappresentata dalle tombe sparse lungo tutta la mappa di gioco (quest’ultima generata proceduralmente per rendere unica ogni partita), in quanto le insidiose trappole richiederanno sincronia e tempismo per essere superate da entrambi i giocatori. Ecco il vero significato di co-op: l’errore di uno comporta la morte dell’altro.
20 anni di una leggenda
Il rilascio di Rise of the Tomb Raider come esclusiva temporale Microsoft ha certamente lasciato scottati gli utenti Playstation, soprattutto quelli di vecchia data che ricordano benissimo come Lara sia nata e cresciuta proprio su PsOne. È stato sicuramente un lungo anno di attesa, ma Square-Enix e Crystal Dynamics pare abbiano saputo premiarci con un pacchetto completo in grado di omaggiare pienamente questi 20 anni passati in compagnia di Tomb Raider e della bella Lara. La 20 Years Celebration sarà disponibile anche per i possessori Xbox One e PC (tramite acquisto del Season Pass, già disponibile da tempo sullo store Microsoft), ma i possessori Playstation 4 e del Playstation VR potranno vantare l’esclusiva esperienza in prima persona nella magione dei Croft. La festa di compleanno per l’archeologa più famosa al mondo è quindi fissata per il prossimo 11 ottobre, assieme alla nostra recensione.