Rise of the Argonauts – Anteprima Rise of the Argonauts
Epiche gesta su epiche consolle
Da qualche anno a questa parte, dopo aver spremuto ed abusato mitologie di tutti i paesi, gli sviluppatori videoludici pare si siano accorti del calderone di leggende e miti presente nella buona vecchia Grecia, del suo fascino e della sua magia. Dopo un titolo dall’indubbio gusto, come God of War (e seguito), che ha letteralmente stregato schiere di videogiocatori e dopo il successo cinematografico dell’adrenalinico 300 (tratto dal capolavoro di Frank Miller), l’antica Grecia si appresta a rivivere nuovamente sui nostri schermi.
Liquidi Entertainment, per l’occasione, ha deciso di lasciar perdere guerre di Troia ed Odissee varie, ed ha attinto da una leggenda che, per quanto famosa, è tra le meno conosciute: Giasone e gli Argonauti.
Il gioco, presentato all’E3 di quest’anno e sviluppato per PC, X Box360 e Playstation3, punta ad abbracciare un ampio bacino d’utenza, proponendosi a metà strada tra un brutale Action Game ed un Gioco di Ruolo. Vediamo assieme cosa dovremo aspettarci da questo titolo.
Un manipolo d’eroi per trovare il Vello d’oro
Chi conosce la leggenda saprà, bene o male, cosa aspettarsi dalla trama del titolo. Certo potrebbe aiutare ma, ed è giusto dirlo sin da subito, gli sviluppatori hanno cambiato un po’ le carte in tavola, ed attinto a piene mani a tutto l’armamentario di leggende elleniche. Il risultato pare comunque in linea con gli epici poemi greci entrati ormai nella storia della cultura, dimostrando di poter alzare un discreto velo di curiosità.
Giasone, prode ed invincibile eroe, ha perso la moglie Alcmene proprio il giorno delle sue nozze. Dopo che ella fu brutalmente assassinata, senza perdersi d’animo, anziché accettare la perdita di una persona a lui tanto cara, il nostro paladino decide di partire alla ricerca dell’unico oggetto capace di riportarla in vita: il mitologico Vello d’oro.
Ma la strada per la magica reliquia è costellata di insidie e pericoli, ed il nostro necessita di ingaggiare un manipolo di marinai e, grazie alla leggendaria nave Argo, salpare alla volta dell’Egeo.
Inutile dire che la ciurma sarà composta da eroi di primissimo calibro, proprio come vuole la leggenda. Nel gioco, anche se potremo utilizzare solo Giasone, questa schiera di personaggi sarà capace donarci il suo aiuto in battaglia, così che verremo supportati dall’immensa ed inesauribile forza di Ercole, dalle precise frecce di Atlanta, dall’ammaliante musica di Orfeo e da una cospicua banda di altri personaggi, come Filottete, Eufeo, Perseo, ecc.ecc.
Il tutto dovrebbe aumentare il nostro divertimento in battaglia, trasportandoci realmente nei panni di un vero capo, Giasone, che dovrà ponderare bene come utilizzare le capacità dei suoi leggendari compagni, donando così anche un pizzico di strategia all’intero titolo.
In ogni caso, si vedrà se la trama sarà solo un pretesto per l’avventura, oppure avrà un ruolo chiave all’interno del nostro pellegrinaggio.
Giasone ed i suoi epici compagni, pronti per nuove avventure.
Un vero eroe gioca di ruolo… ma non solo
Abbiamo accennato poco più su che, senza schierarsi in un genere ben preciso, Rise of the Argonauts rimarrà a metà strada tra un gioco d’azione e avventura ed un gioco di ruolo.
Nei panni del prode Giasone spetterà a noi, ed al nostro modo di progredire, decidere come focalizzare le abilità e le varie potenzialità, senza mai perderci in svariati menù e sotto menù. Gli sviluppatori, infatti, hanno ben pensato che tale scelta avrebbe potuto spezzare troppo l’azione ed allora, come già si era visto in Mass Effect, hanno deciso di implementare un sistema di dialoghi che, a seconda di come risponderemo, ci permetterà di aumentare la nostra forza se ci dimostreremo più aggressivi, l’intelligenza se invece preferiremo l’astuzia e così via.
Lasciando da parte questo sistema che, oltre che simpatico, potrebbe rivelarsi azzeccato, Rise of the Argonauts dovrebbe dimostrare di saper accontentare anche chi, snobbando statistiche e menù, ama e preferisce l’azione dura e pura. Quando il gioco si fa duro, infatti, il nostro Giasone potrà contare su abilità niente male, trasformando l’azione di gioco in un concitato frullato di forza bruta, agilità e astuzia. Potremo forse aspettarci qualcosa come God of War? E’ ancora presto per dirlo, ma tutto lascia presagire che la furia battagliera non dovrebbe lasciarci a digiuno. Almeno si spera.
Muori, lurido mostro!
Per le isole greche… con la mitica Argo
La bellezza e la poesia del Mediterraneo, si sa, ha da sempre stregato poeti e viaggiatori, mercanti e condottieri. Le acque salate e limpide di un mare che dà tanto e pretende poco, di coste rocciose coperte da solidi arbusti, di macchie fitte e ombrose e di leggende che da sempre ne hanno forgiato il mito. Tutto questo, si spera, potrebbe aumentare l’intensità della nostra avventura in compagnia dell’epica ciurma della Argo.
La grafica del gioco, dovrebbe sfruttare a pieno l’Unreal Engine 3. I risultati ci sono, e si vede. Effetti di luce sempre ben calibrati, texture ben studiate (anche se, a volte, poco definite), animazioni mai banali e abbastanza fluide. Purtroppo, a volte, si inseriscono qua e là alcuni fastidiosi problemi, come la compenetrazione dei poligoni e la lentezza di alcune sessioni concitate. Si spera, dunque, che per il prossimo futuro gli sviluppatori riescano a porre rimedio a questi, si piccoli, ma inaccettabili disturbi.
Per quanto riguarda il level design, non aspettiamoci grandi cose in stile God of War perché, purtroppo, le varie ambientazioni saranno lineari e prive di veri e propri enigmi. Ci si chiederà, dunque, di sfoderare le armi e di mazzare i vari nemici che ci sbarreranno la strada. Questa, visto l’affollato panorama action-adventure di oggi, potrebbe rivelarsi una scelta azzardata, capace di limitare in maniera drastica la longevità e il divertimento del titolo. Se poi, a tutto ciò, ci aggiungiamo una trama lineare ed un totale di quindici isole da visitare (anche esse lineari), allora Rise of the Argonauts non dovrebbe apportare niente di nuovo in vista della sua uscita.
Pronti a partire a bordo della Argo?
In conclusione
L’idea di base c’è, ed anche molto buona, grazie all’infinita genialità di quei poeti e cantori greci che, nel corso dei millenni, hanno tramandato epiche gesta e mitiche canzoni. Tutto, a questo punto, sta nel modo in qui quest’idea verrà gestita.
Da quel che, per ora, è possibile visionare, Rise of the Argonauts si prospetta un gioco divertente ma ristretto, capace forse di avvolgere, con le sue atmosfere da poema epico, una ristretta cerchia di giocatori per un periodo davvero limitato. Noi staremo a vedere, fiduciosi di un miglioramento per i mesi a venire, certi che, nonostante qualche difettuccio, ci sarà da divertirsi. Una cosa, però, è certa. Se il titolo di Liquid Entertaiment vorrà brillare nel panorama videoludico di oggi, dovrà fare di più.