Resident Evil Revelations 2 – Hands On
Negli uffici di Digital Bros/Halifax Italia abbiamo finalmente avuto modo di fare un corposo hands on di Resident Evil Revelations 2, il nuovo capitolo della celebre saga horror di Capcom recentemente annunciata e mostrata in occasione del Tokyo Game Show 2014. Il primo capitolo di Revelations, uscì originariamente come esclusiva 3DS per poi arrivare tramite un porting HD anche sulle console PC, Wii U, PS3 e Xbox 360, mentre questo secondo capitolo abbandona, stranamente, le piattaforme Nintendo e arriva anche nella nuova generazione con le versioni PS4 e Xbox One.
Il titolo verrà distribuito a partire da Febbraio 2015 tramite una struttura a episodi, esattamente come i titoli di Telltale, con una periodicità settimanale per un totale di quattro episodi, venduti singolarmente al prezzo di 5.99 Euro in formato digitale, mentre il formato retail verrà reso disponibile nei negozi qualche giorno dopo l’uscita dell’ultimo episodio.
Resident Evil Revelations 2 ci mette nuovamente nei panni di Claire Redfield, la sorella di Chris, le cui tracce si erano perse dai tempi del capitolo Code Veronica, accompagnata da una new entry: Moira Burton. Per gli appassionati della serie, il cognome Burton non è del tutto nuovo, infatti Moira è figlia del famoso Barry Burton apparso nel primo capitolo di Resident Evil.
La trama si colloca tra gli eventi di Resident Evil 5 e Resident Evil 6, Moira è stata appena assunta da Terra Save, l’organizzazione anti-bioterrorismo in cui lavora Claire ormai da alcuni anni (già vista e citata nel film Resident Evil Degeneration), e durante il suo party di benvenuto una sconosciuta forza armata irrompe e rapisce le due ragazze portandole in un’isola di detenzione abbandonata.
La demo che abbiamo avuto modo di provare parte proprio dal risveglio di Claire, chiusa in una cella di una prigione (citazione da Code Veronica) che verrà poi aperta senza alcun apparente motivo. Dopo essersi riunita con Moira, le due ragazze cominceranno a esplorare il luogo per trovare un modo di fuggire, ma le cose non saranno così semplici. La prigione infatti non è abbandonata come sembra, ma è occupata da strani esseri che vengono definiti Afflicted, una nuova tipologia di nemici mai vista prima d’ora all’interno della saga. Essi infatti non sono zombie o creature derivate da qualche virus, ma sono esseri umani seviziati da terribili esperimenti e torture che hanno alterato la loro mente e il loro corpo, rendendoli terribilmente violenti contro qualsiasi essere vivente.
I controlli sono molto simili agli ultimi capitoli visti precedentemente, Claire infatti può correre, schivare e attaccare in corpo a corpo o con le armi da fuoco che troveremo durante l’esplorazione. Nella nostra prova, oltre la classica pistola, abbiamo avuto modo di trovare anche due diversi tipi di fucile a pompa. Ci sono però due importanti novità all’interno di Revelations 2, ovvero la possibilità di muoversi furtivamente, per aggirare i nemici o attaccarli di soppiatto e farli fuori in un colpo solo, e c’è poi la possibilità di cambiare personaggio e utilizzare, quindi, Moira la quale è dotata di azioni uniche che può compiere solo lei. L’uso della torcia, ad esempio, è adibita solo a lei e si rivelerà essenziale per trovare oggetti chiavi o altri oggetti per la sopravvivenza, come munizioni o oggetti curativi, puntando la luce in determinati punti dell’ambiente. Moira può inoltre sfruttare il piede di porco per aprire determinate porte, stordire i nemici colpendoli o farli fuori silenziosamente attaccandoli da dietro, esattamente come Claire. Purtroppo non è in grado di utilizzare alcun arma da fuoco a causa di un trauma passato che al momento non ci è dato conoscere.
Il lavoro di squadra tra Claire e Moira sarà dunque essenziale per proseguire nel gioco, soprattutto per chi giocherà in cooperativa, visto che Revelations 2 permette a due giocatori di giocare insieme in locale (non è prevista, infatti, alcuna coop online per il momento).
Sicuramente molti di quelli che stanno leggendo questo hands on vogliono sapere se c’è un ritorno alle atmosfere e alle meccaniche classiche del survival horror che la saga ha perso a partire dal quarto capitolo della serie: la risposta è, per quello che abbiamo provato, sicuramente si. Se già il primo Revelations aveva riportato in ribalta alcune caratteristiche della serie, questo secondo capitolo lo fa in maniera a dir poco eccellente, non solo per i toni cupi e gli ambienti chiusi, ma anche per il ritorno dei famosi enigmi in cui è richiesto di trovare alcune chiavi o oggetti specifici per attivare meccanismi e sbloccare delle porte così da poter avanzare nel gioco. C’è inoltre una forte componente survival derivata dal sapiente uso di munizioni e oggetti curativi, visto che se ne trovano in scarsa quantità e non c’è più alcun drop dei nemici. È previsto un sistema di potenziamento delle armi tramite dei punti appositi ottenibili esplorando o terminando i vari capitoli, ma non abbiamo avuto ancora modo di visionarlo e capire come inciderà nel gioco.
Non nascondiamo un’attesa spasmodica nei confronti di questo nuovo Resident Evil Revelations 2, nonostante la mossa della distribuzione a episodi non possa piacere a tutti, è chiaro che Capcom ha voluto rispondere a tutti quei fan che cercavano un ritorno alle origini della serie e riportando Claire nuovamente nel ruolo di protagonista, visto che è considerato uno dei personaggi più amati nella serie.
C’è ancora molto, ovviamente, da valutare, soprattutto per quanto concerne il fattore longevità e se i buoni prospetti verranno mantenuti anche in tutti e quattro gli episodi. Detto questo vogliamo e dobbiamo essere fiduciosi perché è ora che Resident Evil torni a essere il survival horror che tutti noi abbiamo amato.