Resident Evil: Operation Raccoon City – Anteprima Resident Evil: Operation Raccoon City

Dal 1996 Resident Evil continua a migliorarsi, acquisendo sempre più fans e dimostrando, secondo chi vi scrive, che i cambiamenti non sempre avvengono in negativo. Dato il grande successo, Capcom non si farà quindi grandi problemi a seguire questa linea. Annunciato a marzo 2011, il titolo del nuovo capitolo sarà Resident Evil: Operation Raccoon City, spin-off sviluppato dalla Slant Six Games, autrice di SOCOM, in cooperazione con la stessa Capcom. L’uscita di quest’ultimo capitolo, inizialmente annunciata per la fine del 2011, in seguito alla posticipa dovrebbe uscire il 20 Marzo 2012: la data di release riguarda le console PS3 e XBOX 360, malgrado l’incertezza riguardo la data di uscita su PC, rimane comunque sicura la presenza del titolo su questa piattaforma. Il gioco non si pone più come il tipico survival horror, ma come un TPS strategico a squadre, molto vicino ad un action, vista la grande rapidità del nuovo gameplay. Presentato anche alla Games Week tenutasi a Milano dal 4 al 6 Novembre, molte delle informazioni disponibili sono giunte da questo evento, dal Captivitate 2011 e dal Capcom Gamers Day 2011.

 

 

Si torna alle origini!

 

Operation Raccoon City è ambientato nel Settembre del 1998, nella città di Raccoon City. Lo sviluppo della trama avviene tra il secondo e terzo capitolo, forse più parallelamente al secondo che al terzo: gli abitanti di Raccoon City sono diventati zombie a causa dell’esplosione della bomba T-virus e la città è quindi destinata alla fine che tutti conosciamo bene. In questo capitolo vestiremo i panni dei cattivi della situazione: una squadra della UMBRELLA SECURITY SERVICE (USS), composta da quattro elementi, riguardo ai quali parleremo però più avanti. I nostri nemici, o i nemici dei nemici (se così si può dire), saranno gli innumerevoli zombie, la polizia di Raccoon City, la squadra speciale Spec Ops e alcuni dei personaggi più celebri della saga. Il nostro compito sarà eliminare qualsiasi traccia delle attività illegali della UMBRELLA CORPORATION e anche togliere di mezzo chiunque cerchi di portare alla luce la verità sulla terribile casa farmaceutica, un incarico affidato alla squadra speciale Spec Ops. Ultimo, ma non meno importante, compito è la caccia all’uomo, nello specifico Leon Kennedy. Dato però il periodo in cui il gioco è ambientato, per evitare paradossi all’interno della trama, il producer Masachika Kawata ha affermato che sarà possibile scegliere se proseguire secondo la trama tradizionale o cambiando il corso degli eventi. Ad esempio pare che sarà possibile scegliere se uccidere o meno lo stesso Leon. Si avrà inoltre la possibilità di rivisitare note location come la stazione Stagla e, infine, di scoprire le ultime ore di vita della città, altri dettagli sull’epidemia e sulla trama generale, il tutto da un punto di vista completamente diverso dal solito.

 

 

 

Ecco cosa rimane del survival horror!

 

Se per quanto riguarda il gameplay l’azione è decisamente più attiva (come tra poco vedremo), la grafica e le ambientazioni hanno ancora quel tocco tetro e macabro tradizionale del gioco e tipico del survival horror. Malgrado le strade di Raccoon City siamo molto più ampie rispetto a come siamo abituati a vederle dai giochi precedenti, l’unione di luci e ombre riesce a dare quei toni di oscurità e mistero tipici dei Resident Evil. Anche le ambientazioni saranno più ampie, ma rimarranno comunque in linea con i toni cupi dei primi capitoli. Le animazioni sono ben realizzate e nel complesso la grafica, malgrado la demo presentata alla Games Week sia ancora un po’ acerba, è di buona qualità, anche se i personaggi risultano ancora un po’ legnosi nei movimenti ed è ancora notevole la compenetrazione poligonale: speriamo ci sia tempo per risolvere questi problemi.

 

Gioco di squadra!
 

Il gameplay rappresenta forse la parte più innovativa del gioco. Sotto alcuni punti di vista gli scontri sono vicini al sistema di combattimento di Resident Evil 5, ma con numerose nuove meccaniche. Prima di passare alle meccaniche però, riprendiamo un concetto precedente: come già accennato, vestiremo i panni della USS e la nostra squadra sarà composta da quattro componenti. Gli agenti del team si potranno scegliere tra sei classi complessive; diamo quindi il benvenuto ai nostri sei "antieroi":

Christine "Four Eyes" Yamata. Una scienziata che potrà dare un bel contributo al team tramite l’utilizzo di armi bio-chimiche. 

Spectre. Uomo d’azione, una sorta di assassino silenzioso, in grado di utilizzare diverse modalità visive che gli permettono di individuare nemici nascosti.

Bertha. Un medico che non solo sarà in grado di curarci, ma grazie a delle iniezioni di adrenalina ci permetterà di potenziare momentaneamente le nostre abilità.

Beltway. Personaggio dalla notevole forza fisica, specializzato in demolizioni e in grado di infliggere e subire una notevole quantità di danno.

Vector. Ricognitore specializzato in occultamento ed equipaggiamento, è in grado di infiltrarsi tra i nemici e di fuggire in breve tempo per evitare gli scontri più rischiosi.

Lupo. Personaggio specializzato in armi e quindi colei che meglio di tutti gli altri componenti del team è in grado di utilizzarle.

Ogni personaggio può equipaggiare una sola abilità, un’arma primaria ed un’arma secondaria. Lo sviluppo dei personaggi e delle armi è molto simile allo sviluppo classico di un RPG: entrambi potranno essere potenziati durante lo svilupparsi della trama secondo dei processi predeterminati. In Resident Evil: Operation Raccoon City le orde ed il numero stesso di zombie aumenteranno esponenzialmente, pertanto il fattore co-op risulterà spesso determinante. Proprio per questo motivo le armi e le munizioni sono anch’esse esponenzialmente aumentate, il team è ben strutturato ed è presente l’introduzione di nuove e numerose meccaniche.

 

 

 

 

Finalmente posso camminare e sparare insieme!

 

Le meccaniche di Resident Evil: Operation Raccoon City risulteranno semplici ed immediate, sia per lo scontro a fuoco, sia per i combattimenti corpo a corpo. Nel corpo a corpo, ad esempio, si potrà utilizzare uno zombie come scudo; una grande novità riguarda però lo scontro a fuoco: si potrà sparare mentre ci si muove. Inoltre il cambio d’arma sarà semplice ed immediato, ci sarà la possibilità di lanciare granate o far saltare parti del corpo degli avversari con delle mosse speciali e anche il sistema di copertura e la mira risulteranno ben strutturate. Infine, altra novità, ci si potrà curare senza la necessità di aprire l’apposito menù. Le nuove meccaniche non terminano qui, infatti la Slant Six Games ha in serbo per noi due ulteriori chicche: "sanguinamento" ed "infezione". Quando verremo feriti, il sangue che uscirà dal nostro corpo attirerà su di noi tutti gli infetti vicini che, ovviamente, ci accerchieranno e si concentreranno principalmente sulla loro nuova preda. Se malauguratamente verremo addirittura morsi da uno zombie, cominceremo a perdere il controllo del personaggio che comincerà, nel giro di un minuto, ad attaccare gli altri componenti del team, per poi infine morire. Ma non temete, perchè pare che nel gioco ci sia una manovra di respawn. Sempre per rimanere in tema zombie, sembra che questi, pur essendo più numerosi, abbiano un’intelligenza artificiale piuttosto scarsa: "E beh – potreste pensare – alla fine sono zombie!", il fatto però è che a volte che rimarranno fermi, o comunque non faranno molto, quindi crediamo che sia necessario che gli sviluppatori diano loro un po’ più di cervello, ma marzo 2012 è lontano, quindi magari la questione è legata solo alla demo e magari hanno già provveduto a risolverla. Sembra infine che la modalità multiplayer sarà strutturata similmente a quella di Battelfield III, ma le informazioni su questa modalità e la componente online sono decisamente troppo scarse per dare o avere certezze.

 

 

 

 

Unendo un po’ i cervelli…

 

Resident Evil: Operation Raccoon City appare come un TPS a squadre con una componente action, vista la nuova rapidità del gameplay, e una componente RPG, per lo sviluppo di armi e personaggi. Il giocatore impersonerà una squadra della USS e lo scontro sarà su più fronti, visti i compiti della squadra e gli avversari che dovrà affrontare: dovendo eliminare qualunque cosa possa rivelare le attività illegali della UMBRELLA CORPORATION, ci scontreremo spesso anche contro la squadra speciale Spec Ops, incaricatasi di portare alla luce le crudeltà della terribile casa farmaceutica. Inoltre saranno presenti scontri contro diversi personaggi noti della saga, come ad esempio Leon Kennedy, di cui potremmo decidere le sorti. L’introduzione di numerose nuove meccaniche, come la possibilità di sparare muovendosi o di curarsi senza aprire alcun menù, rendono tutto più dinamico. Rilevante sarà anche il gioco di squadra, vista la grande presenza di nemici e di zombie stessi. Per ora sembra che il titolo possa promettere bene, speriamo solo nell’assenza di delusioni dell’ultimo minuto.

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