Quake Champions – Anteprima
Quake Champions giunge su Steam ed è subito un bagno di sangue. Questa frase potrebbe riassumere tranquillamente l’esperienza che vecchi e nuovi giocatori troveranno nello shooter multiplayer erede del mai dimenticato Quake 3 Arena. Siamo di fronte al difficile tentativo di svecchiare uno dei titoli del settore più giocati tra la fine degli anni Novanta e la prima decade del Duemila: nonostante Overwatch e Battleborn, riuscirà il connubio Id Software e Bethesda a riportare in auge Quake su PC?
Quake Champions è passato dalla fase di closed beta a quella di accesso anticipato lo scorso 17 Agosto 2017 per poi giungere su Steam pochi giorni dopo. Il titolo è ormai aperto a tutti tramite l’acquisto del champions pack al costo di 29,99 € (anziché 39,99) mentre coloro che avevano partecipato alla closed beta potranno continuare a giocare tramite il client Bethesda.
Superata una veloce sequenza tutorial, Quake Champions ci catapulterà nel suo mondo online in cui potremo personalizzare i nostri eroi e l’arsenale a nostra disposizione tramite le classiche skin. Si potrà quindi approfittare del negozio per le ormai fin troppo abusate microtransazioni e consultare quest ed eventuali bottini guadagnati. Effettuata la classica ricognizione del caso senza troppi fronzoli sarà naturale buttarsi subito in qualche arena per partecipare al massacro.
Attualmente la modalità competitiva non è attivabile ma potremo dilettarci nei classici duel, deathmatch, deathmatch a squadre e la recente modalità Sacrificio (un ibrido tra capture the flag e re della collina). Se la giocabilità rimane quella classica che ha reso famoso Quake nel corso degli anni – parliamo ovviamente della frenesia dettata da salti, corse e piogge di proiettili – Id Software ha voluto introdurre un elemento più moderno come quello degli eroi, ormai un must per i titoli competitivi.
Badate bene però, di base non avremo un team i cui membri copriranno ruoli specifici (per intenderci i classici tank, medico, assassino ecc.) ma ci troveremo di fronte a personaggi dotati di abilità peculiari passive e attivabili a tempo sfruttabili in tal senso.
A livello competitivo questo si tradurrà nel tentativo di comporre team bilanciati con una scelta ponderata in base agli avversari e alle mappe di gioco. Per quanto riguarda il più classico dei deathmatch sarà bene tenere in considerazione non solo i nemici ma, per lo più, il proprio personale stile di gioco al fine di trovare l’eroe più adatto alla partita.
L’impostazione dei vari eroi, dunque, seppur meno marcata rispetto a Overwatch o all’iminente LawBreakers, mantiene di base quell’idea di ruolo che deve probabilmente la sua esistenza ai MOBA.
Tuttavia, a differenziare in modo importante il titolo Id ci pensano le sue origini: Quake Champions è un concentrato di azione e velocità in cui il Quad Damage rappresenta il fulcro di un massacro preannunciato. Le mappe ben si prestano a questo gameplay e, seppur attualmente in numero limitato, ne troveremo una buona varietà che ben si adattano a diversi stili di gioco. Avremo ancora una volta i portali, le zone di salto e i vari ponti sospesi come marchio di fabbrica e operazione nostalgia
Il dettaglio grafico è di buon livello grazie al Saber Engine e mantiene perfettamente una continuità con le origini di Quake, garantendo un’ottima scalabilità, e quindi una resa accettabile, anche su macchine non recentissime. Il sonoro è di ottimo livello, con doppiaggi in inglese suggestivi ed effettistica di prim’ordine. Se siete amanti delle colonne sonore videoludiche, in Quake Champions troveremo un’incalzante e continua melodia di stampo metal, perfetta per il genere ma che verrà silenziata seduta stante dai giocatori più esperti.
Fin qui sembrerebbe che Quake Champions sia già pronto per entrare nelle case di tutti i “PCisti” ma, purtroppo, non è così. Al di là di leggeri cali di frame rate in alcune mappe, il problema del ping rimane tutt’ora fondamentale per godere appieno della giocabilità di questo titolo. La disparità tra chi dispone di una connessione più veloce e chi si deve accontentare di una classica ADLS si sente.
Purtroppo ad aumentare questo divario si presenta anche un sistema di matchmaking ancora imperfetto che spesso e volentieri unisce giocatori di livello basso contro avversari di ben diversa caratura. Non è la norma, ma in varie occasioni abbiamo assistito a questo tipo di problematiche.
Quake Champions è senza dubbio in una fase avanzata di sviluppo e l’accesso anticipato servirà per lo più a lucidare le canne dei rocket launcher e dei railgun. Alcuni problemi con il matchmaking e lag potrebbero minare il piacere delle partite, così come lo stile molto frenetico e splatter potrebbe non essere apprezzato da tutti nonostante le poche, ma meritevoli, mappe siano pensate anche per giocatori più “riflessivi”. Detto questo, possiamo fin da ora affermare con certezza che si era sentita la mancanza di Quake sui nostri PC.