Puzzle and Dragons Z + Super Mario Bros. Edition – Hands On
Ci è arrivato poco tempo fa, il tempo di accendere i giochi e provarli con mano. Il tempo minimo per farsi un’idea, senza ovviamente completarli, ma sufficiente per regalarvi una anteprima di cosa state per trovare, in attesa della recensione che leggerete a maggio.
Puzzle & Dragons è una serie molto famosa in Giappone, un misto tra i puzzle game che ormai conosciamo tutti fino alla nausea in stile Candy Crash, e dei giochi di ruolo. Ultimamente Nintendo ci ha stupiti in bene riguardo i titoli da importare nel nostro paese, e oltre a prometterci il nuovo Fatal Frame, ecco che ci dona anche il nuovo Puzzle & Dragons Z, con annessa la versione Super Mario Bros., in un unico pacchetto. Dal menù iniziale potremo quindi scegliere immediatamente con quale gioco cimentarci tra i due.
Draghi e sfere
Per prima cosa abbiamo avviato il gioco principale, Puzzle & Dragons Z. Ambientato in un mondo dove i draghi sono una realtà, potremo scegliere se il nostro eroe è un maschio o una femmina e poi catapultarci verso il Quartier Generale dei Domadraghi, dove dovremo svolgere l’esame per diventare ufficialmente dei soldati che utilizzano i draghi per sconfiggere mostri e risolvere i problemi della nazione. Qui a Zed City, dunque, in un completo stile jrpg dove potremo girare per le città e parlare con i vari png, ci verranno assegnate le nostre prime tre uova di drago, dalle quali nasceranno tre creaturine di diversi elementi da inserire nella nostra squadra. A questo punto verremo condotti nel nostro primo dungeon che fungerà da esame e da tutorial per il giocatore.
I dungeon di Puzzle & Dragons mostrano sullo schermo inferiore una mappa che ci farà comprendere la sua lunghezza: dalla partenza fino alla sala finale con il boss, infatti, dovremo affrontare un numero variabile di sfide. Ognuna di esse ci porrà di fronte alcuni mostri pronti a farci la pelle, e che noi potremo fronteggiare solo con l’aiuto dei nostri draghi in squadra e delle sfere colorate che appariranno sul touch screen. Durante ognuno dei nostri turni potremo muovere una delle sfere colorate e cercare di metterne in fila tre o più, di modo da far attaccare i nostri draghi del colore delle sfere distrutte e infliggere così danni ai nemici.
Contrariamente ai puzzle game che conosciamo, come Pokemon Shuffle, il sistema è però un po’ più strategico e interessante: le sfere non si scambieranno semplicemente di posto quando ne porteremo una al posto di un’altra, ma con il pennino tracceremo un percorso vero e proprio tramite il quale la sfera che stiamo trasportando prenderà il posto di tutte quelle che andremo a toccare sulla nostra strada. Questo porta senz’altro la strategia per effettuare combo a un livello superiore, e se uniamo ciò agli elementi di draghi e sfere (che hanno un sistema di debolezze e resistenze alla sasso carta e forbici), alle Sfere Z che aumentano i danni inflitti, al fatto che mettere in linea cinque sfere risulta in un attacco a tutti i nemici insieme, e alle abilità speciali dei draghi, il tutto diventa davvero interessante. Difatti, ogni drago possiede due abilità: una chiamata abilità del leader che ha effetto permanentemente su tutta la squadra ma solamente se il drago in questione è il leader del party (e naturalmente se ne può impostare solamente uno), e una abilità attiva che può invece essere attivata in qualunque momento, al costo di alcune barre di energia che si guadagnano distruggendo sfere e facendo combo. Tuttavia, in realtà, le abilità da leader utilizzabili sono ben due, poichè all’inizio di ogni dungeon potremo scegliere un personaggio alleato (che sia un png oppure un amico incontrato con Streetpass) che ci metterà a disposizione il proprio drago leader per quella battaglia. In ogni caso, ogni mostro avversario avrà un numero accanto a sé, quello è il numero di turni che devono passare prima che quel nemico sferri un attacco contro di noi, togliendoci una parte della barra di vita (il cui valore corrisponde al totale dei punti vita dei nostri mostriciattoli) ma che potremo ripristinare mettendo in fila le sfere a forma di cuore, dedicate alla cura piuttosto che all’attacco.
Al termine di ogni battaglia l’intera squadra otterrà punti esperienza con cui salire di livello e diventare più forte, ed eventualmente, se saremo abbastanza fortunati, oggetti utili e nuove uova per far nascere nuovi draghi e rimpolpare la nostra squadra, che può contare un massimo di cinque elementi. Capiterà però a volte che invece di mostri nemici, nella sala troveremo una cassa del tesoro che dovremo riuscire ad aprire in un determinato numero di turni, adempiendo a una missione data (per esempio fare una combo da cinque in due turni), e inutile dirlo, il non soddisfare tali condizioni entro quel numero di round risulterà nel dire ciao ciao a un prezioso tesoro.
I draghi a nostra dispozione possono essere anche evoluti in forme più potenti, proprio come i Pokemon, e ce ne sono moltissimi da collezionare, ma al momento non siamo ancora giunti a evolvere un nostro membro di squadra, quindi ne riparleremo in maniera più dettagliata in sede di recensione.
Super Mario Edition
Assieme a Puzzle & Dragons Z, ci viene dato nello stesso pacchetto anche un secondo gioco completo, una versione Super Mario dello stesso Puzzle Game. La storia è quella che tutti noi ci aspettiamo: Bowser ha rapito Peach per l’ennesima volta, servendosi del potere delle strane sfere colorate che sono apparse nel regno dei funghi. Toad e Luigi accompagnano quindi Mario nella sua nuova missione, consigliandogli di sfruttare anch’esso il potere di tali sfere.
Da qui è facile intuire che a livello di gameplay il tutto è assolutamente identico a Puzzle & Dragons Z, con la differenza che i personaggi incontrati e reclutabili sono tutti i mostri e le creature che già ben conosciamo dell’universo di Super Mario, cosa che per gli appassionati sarà senz’altro molto divertente. Allegra e piena di colori, la Super Mario Edition riporta a piene mani dal capitolo originale anche il sistema di alleati con Streetpass e di Dungeon sottoforma di livello classico di Super Mario Bros., con l’unica differenza dedicata alle abilità speciali dei personaggi. Mentre in Puzzle & Dragons abbiamo infatti una barra che si riempie con le combo e consumabile per attivare una delle abilità dei nostri personaggi, nella modalità Super Mario ogni personaggio ha una sorta di conto alla rovescia per attivare la propria skill. Più l’abilità è potente, più il numero da scalare sarà ovviamente alto, ma con combo e buone giocate potremo far scendere l’infido numeretto fino a poter usare la mossa speciale.
In conclusione
Diciamo la verità: quando abbiamo scoperto l’esistenza di questo gioco abbiamo pensato, inizialmente, che fosse uno dei soliti puzzle game, come ce ne sono ormai a centinaia, e il fatto che esca a così poca distanza da Pokemon Shuffle ci ha fatto alzare un sopracciglio. Invece siamo rimasti stupiti dalla cura posta in questo gioco, dalla mole di contenuti, e dalla strategia da porre in ogni livello. Puzzle & Dragons si rivela essere molto interessante, e vi possiamo assicurare che rischia di diventare davvero una droga per coloro che vorranno catturare ogni esemplare di personaggio come accade in Pokemon. Per un giudizio finale vi rimandiamo alla recensione a maggio.