Predator: Hunting Grounds – Provata la Demo
Torniamo a caccia con il nuovo titolo di Illfonic
In questo weekend di lockdown appena trascorso abbiamo, come moltissimi altri di voi, provato per bene la demo di prova di Predator: Hunting Grounds, in nuovo titolo di Illfonic incentrato sul feroce cacciatore alieno reso famoso dal film con Arnold Schwarzenegger risalente agli ormai lontani anni ’80.
Predator: Hunting Grounds si presenta come un gioco multiplayer cooperativo/competitivo, dalla struttura asimmetrica molto simile a quella di Dead By Daylight o, forse più calzante ancora, il tanto bistrattato Evolve.
In questa demo di Predator: Hunting Grounds saremo chiamati a vestire i panni di uno dei quattro componenti del Fire Team (parte cooperativa), gruppo di soldati altamente addestrati impegnati nel portare a termine una serie di incarichi in una giungla infestata da guerriglieri, oppure ci ritroveremo a vestire la minacciosa tuta da caccia dello Yautja (questo è il vero nome di questa specie aliena), il cui scopo è ovviamente quello di dare la caccia ai componenti del Fire Team, cercando di portarsi a casa i loro teschi scarnificati come macabri trofei.
Da quello che abbiamo potuto vedere,la struttura di Predator: Hunting Grounds è davvero molto simile a quella di Evolve. Quando giochiamo nei panni di un soldato, il gameplay è quello da FPS classico, né più né meno, mentre quando invece interpretiamo il ruolo del Predator, la visuale si sposta in terza persona, acquistando un gameplay molto più dinamico, sicuramente ottimo per utilizzare tutte le caratteristiche peculiari del cacciatore alieno, prima tra tutti la possibilità di volteggiare tra i rami degli alberi con la tuta in modalità occultamento, feature iconica del personaggio.
Il predatore è smisuratamente più forte di un qualsiasi soldato umano e, come se non bastasse, dotato di un equipaggiamento di gran lunga più letale di quello a disposizione del Fire Team. Però, a voler citare Arnold nel primo film, “se sanguina, può morire” e quindi con un bel po’ di coordinazione e gioco di squadra si può ribaltare la situazione e far si che il cacciatore diventi preda.
In mezzo a tutto questo, ci sono i “poveri” guerriglieri controllati dalla IA, che fungono da elemento PvE sia per il Fire Team che per il Predator. Per quanto abbiamo potuto vedere, Predator: Hunting Grounds si ispira a piene mani alle situazioni proposte nel primo film sul Predator, data l’ambientazione e la stupefacente colonna sonora, capace di emozionare per davvero i fans della prima ora del cacciatore venuto dallo spazio. Buono il livello del gameplay, veloce e intuitivo in generale, anche se un pochino meno quando si prende il controllo del Predator per la prima volta. Nulla di cui preoccuparsi comunque, la cosa è anche un minimo giustificata dalla netta superiorità dell’alieno rispetto ai soldati. Una volta arrivati a uno scontro corpo a corpo, per fare un esempio, ci saranno ben poche possibilità che la spunti l’umano, anche se non si può mai dire…
Progredendo con l’esperienza, si potranno sbloccare nuove armi e equipaggiamenti per il nostro personaggio, oltre che a un bel po’ di elementi estetici utili per i maniaci della personalizzazione.
Durante questa prova, da noi fatta su PlayStation 4, anche la gestione dei server si è rivelata piuttosto buona, non avendo riscontrati crash, problemi vari o code troppo lunghe prima di poter giocare. Se all’uscita, prevista per il prossimo 24 aprile anche per PC e Xbox One, Predator: Hunting Grounds manterrà le promesse fatte con questa demo, ci ritroveremo di fronte a un titolo che rende piuttosto bene giustizia al personaggio, e che quindi non deluderà assolutamente gli aficionados, in grado anche di divertire chi si approccerà alla figura di Predator in maniera più “casual”.
A ogni modo ora, non ci resta che aspettare l’apertura della stagione di caccia…