Payday 3: parliamo della Closed Beta

Payday 3 arriva il 21 settembre 2023, ma possiamo rubare qualche informazione trattando della Closed Beta, disponibile su Steam e Xbox.

Copertina Payday 3
Un'immagine di copertina di Payday 3

Sebbene Payday 3 sarà disponibile solo dal 21 Settembre (e non scordate che sarà incluso nel Game Pass dal day one) possiamo già discutere del terzo capitolo della serie grazie alla recente Closed Beta, che ci permette, sebbene in maniera limitata, di farci una prima impressione su questo titolo.

Alla serie Payday ho iniziato a giocare nel lontano dicembre del 2013, sulla mia PS3. All’epoca non avevo idea di cosa fossero gli FPS (in entrambi i suoi significati) e non avevo mai giocato ad un titolo co-op. Payday 2 fu il primo titolo a farmi approcciare ai first person shooter, di cui sono ormai innamorato.

Devo ammettere che non ho mai recuperato l’ormai storico Payday: The Heist, considerato da molti fan superiore al secondo capitolo, ma dubito potrebbe mai prendere il posto di Payday 2 nel mio cuore, un titolo che ho giocato per centinaia di ore, e che nonostante la pochezza di contenuti non mi ha mai fatto sentire annoiato.

Si, so che questa frase pare scontrarsi con l’attuale realtà dei fatti, visto che Payday 2 possiede decine di DLC e tantissime missioni al giorno d’oggi. Bisogna però ricordare che i contenuti per i giocatori console erano enormemente limitati rispetto a quelli PC, e nonostante questo il titolo riusciva comunque a rimanere una vera perla sulla quale passare molte ore.

Per rimediare a tali errori, Payday 3 avrà il crossplay e la cross-progression, mostrando l’intenzione di non lasciare indietro nessuno con i contenuti su qualsiasi piattaforma. (Brava Starbreeze, un buon inizio per aver sempre snobbato i giocatori console, anche se non tutti son contenti della politica always online…).

Adesso però basta pensare al passato. Vediamo di concentrarci su Payday 3 e discutere di questa interessante (ma brevissima) Closed Beta di un titolo che credo possa potenzialmente superare la già alta qualità del precedente capitolo.

Payday 3: la mia esperienza con la Closed Beta

Payday 3 Menu Chains
Il buon Dallas è pronto a usare i kit medici

La Closed Beta di Payday 3 ha mostrato sin da subito come Starbreeze non abbia voluto cancellare l’esperienza creata con Payday 2, ripartendo magari da zero con questo nuovo capitolo, ma si sia focalizzata sul perfezionare tale esperienza, e migliorare ciò che risultava ormai retrogrado.

Già il fatto che siano selezionabili personaggi storici quali Dallas, Chains, Wolf e Hoxton collega direttamente il passato con il presente, e consente a chi è ormai affezionato a questi personaggi di vivere Payday 3 assieme a loro. O quanto meno, di mettere le mani su una minuscola fetta del bottino.

Difatti, sebbene ci sia tutt’altro che da lamentarsi della missione disponibile della beta, denominata I cattivi non dormono mai, purtroppo è appunto la sola missione. Ricalca moltissimo il più standard dei colpi di Payday 2, ovvero il classico Colpo in Banca, riproponendolo però in una veste abbastanza rinnovata rispetto al passato.

Dovendo esporre alcune differenze fra Payday 2 e Payday 3, voglio subito evidenziare alcune migliorie che aumentano l’immersione di chi gioca, ad esempio le azioni concesse prima di indossare la maschera, il comportamento delle guardie in risposta alle nostre azioni, oppure alle reazioni dei vari poliziotti quando sono colpiti dai nostri colpi. In tutti i sensi.

Come (non) indossare una maschera

Se in Payday 2 non mettete la maschera (divenuta l’emblema della personalizzazione più sfrenata), le azioni che potete compiere sono limitatissime. Ci è consentito di fare un passivo sopralluogo, senza suscitare nessun tipo di reazione da parte delle guardie, che possono al massimo iniziare a sparare una volta capito al 100% che siamo criminali.

In Payday 3 le guardie interagiscono con noi anche quando stiamo facendo il sopralluogo, invitandoci ad abbandonare le aree riservate. Proprio in relazione a questa dinamica, in Payday 3 è stata aggiunta una sorta di “area di allerta”, che compare attorno al nostro personaggio quando diventiamo delle persone sospette.

Se rimaniamo entro quest’area e aspettiamo il controllo della guardia che ci ha notato, verremo solamente ammoniti, allontanati, e potremo andare avanti coi nostri affari loschi. Se opponiamo resistenza o abbandoniamo “l’area di allerta”, saremo ammanettati e le guardie andranno in perlustrazione. Tutto questo avviene senza indossare la maschera, e senza che si spari alcun proiettile.

Le guardie nella Payday 3 Closed Beta
Non ho fatto nulla di male, agente.

Ovviamente, non è tutto così perfetto come lo descrivo. Queste dinamiche rappresentano sicuramente un avanzamento rispetto alle guardie di Payday 2 e alle loro limitate reazioni (tranquillità o pronti a sparare all’impazzata), ma anche disobbedendo alle guardie in Payday 3 mentre siamo avvistati, potremo “giocare” con loro sino a quando non saranno del tutto spazientite.

Le situazioni buffe non mancheranno di certo in Payday 3, magari guardando le guardie incastrarsi nelle porte, o compenetrarsi, o non accompagnarci via dall’area riservata, e via dicendo, ma è il miglioramento rispetto al passato che conta, e questi cambiamenti rendono la componente Stealth molto più giocosa e immersiva. E abbiamo appena iniziato a elencare i pregi.

Scassinare con stile

Finalmente è possibile interagire con alcuni oggetti prima di svelare a tutti di essere dei criminali, ad esempio aprendo delle finestre o abbassando leve, ma anche scassinare porte. E su questo aspetto c’è da spendere qualche parola in più, perché finalmente scassinare è stato reso parte del gameplay, per quanto possibile.

Se avete mai giocato Payday 2, sapete bene come le cassette di sicurezza rappresentino uno degli elementi più noiosi dell’intero titolo, che non presenta alcun genere di dinamica che non sia tenere premuto un tasto. E lo so che direte “esiste la sega, silenziosa e non”, ma di base lo scassinamento non è mai stato un punto forte.

Le cose cambiano nella giusta direzione in Payday 3. Per quanto riguarda le serrature, di porte o di cassette della sicurezza che siano, è stato aggiunto uno skill check molto simile a quello di Dead by Daylight se vogliamo, che prevede la pressione di un tasto a tempo con la rotazione del grimaldello.

Lo scassinamento andrà avanti lo stesso, ma se premeremo il pulsante al momento giusto, ecco che subirà un’impennata di progresso più che notevole, consentendo dunque di sottrarlo al tedio che caratterizzava una simile azione in Payday 2, visto che bastava tenere premuto un tasto e aspettare.

Anche questo aspetto denota un miglioramento dell’immersione per il giocatore, non solo facendo evidenziare la bravura acquisita dai nostri personaggi nello scassinare dopo anni ed anni di esperienza, ma consentendo al giocatore di sentirsi, per l’appunto, esperto nello scassinare e capace di farlo in tempi record.

Unità Shield Payday 3
La cara, vecchia e buona unità Shield non manca all’appello

Sparare non è mai stato così bello. Forse

Potremmo andare avanti con l’elencare altre modifiche relative alla componente Stealth, ad esempio il fatto di rispondere alle chiamate di controllo quando si uccide una guardia tramite un cellulare apposito, ma credo sia arrivato il momento di trattare del fulcro del titolo: sparare alle orde di poliziotti.

Non è semplice trattare questo argomento perché siamo in una beta, (anche se siamo a poco più di un mese dall’uscita), ma le mie sensazioni su questo rinnovato gameplay e gunplay di Payday 3 non sono del tutto positive. Vediamo di spiegarci meglio.

Partiamo da un cambiamento doveroso, a mio dire. Le munizioni droppate dai nemici sono maggiormente visibili rispetto al passato. In Payday 2 bisognava mettersi a setacciare la zona e aguzzare la vista per trovarne. Nel nuovo titolo questo è da dimenticare perché non è possibile farsi sfuggire le munizioni. Ed era anche ora.

Rimanendo sul discorso armi, il gunplay è stato notevolmente migliorato. Rispetto a Payday 2 si riesce a percepire un maggiore realismo delle armi, specialmente perché i nemici hanno una reazione diversa a seconda di come spariamo loro, restituendo dunque un feedback più consono alle nostre azioni.

Se ad esempio cerchiamo di fare un headshot ma non centriamo perfettamente il nostro bersaglio, il nemico dinanzi a noi sarà comunque stordito e in stato confusionario, arrivando persino a cadere a terra e ad essere dunque inoffensivo, senza però morire. Di nuovo, discorso dell’immersione già fatto.

Bisogna dare un breve spazio anche alla nuova arma Overkill, che potremo selezionare prima di fiondarci a rapinare. L’arma Overkill può essere recapitata solo quando riempiremo del tutto la barra Overkill (nome scelto da me), il cui progresso è legato alla nostra abilità nel conferire la morte ai nemici.

Payday 3 Arresto
A volte le cose non andranno esattamente come previsto.

Ma quanti colpi ci vogliono?

I nemici sono rimasti sostanzialmente gli stessi, con le varie unità Shield, Cloaker, Bulldozer, Taser e via dicendo. Alcuni hanno delle modifiche di design estetico molto evidenti mentre altri cambiano ben poco. Se fa piacere vedere gli iconici nemici pronti a fermarci, questo però mette anche in evidenza le differenze rispetto al passato.

Uno degli elementi di distacco rispetto al passato, riguarda la maggiore resistenza dei nemici. Di ciò ci si accorge soprattutto poiché le orde di nemici, a qualsiasi difficoltà si provi una missione, richiedono un tipo di approccio più cautelare, spingendo il giocatore a privilegiare un classico cover and shoot.

Non metto in dubbio che sul mio giudizio ha avuto un’influenza il fatto di non avere una build ottimizzata, ma so bene cosa voglia dire affrontare nemici partendo da zero in Payday 2 (il sistema di Infamia insegna), e lo trovo molto meno difficile rispetto a questo nuovo titolo.

Diciamo che per un novizio non potrebbe essere proprio l’ideale trovarsi dei nemici così tanto bullet sponge, e spero davvero si tratti soltanto di un “problema” legato alle prime missioni del gioco, sino a quando non si sbloccano alcune abilità fondamentali per fare più danno.

Le nuove (e vecchie) abilità

Non starò qui a far una disanima di ogni abilità (anche se potrei…), ma non è sostanzialmente cambiato nulla rispetto a Payday 2 per quanto riguarda questo aspetto, se non davvero qualche dettaglio. Ci sono ancora i due livelli delle abilità (Base e Asso), e molte abilità hanno gli stessi effetti di quelle in Payday 2,

Abbiamo a disposizione aumenti della riserva massima di munizioni, possibilità di rianimare i compagni più velocemente, aumentare il raggio delle esplosioni provocate dai nostri colpi o dalle armi da lancio, usare la torretta sentinella, e via dicendo. Solamente leggendo questi effetti, si capisce quanto siamo vicini a quelli di Payday 2.

La più grande differenza in Payday 3 è rappresentata dagli effetti passivi. Molte abilità infatti conferiscono dei bonus all’Acume, al Coraggio o alla Furia. Per farla breve, Acume e Coraggio aumentano i danni fatti (il primo) o diminuiscono i danni subiti (il secondo), mentre la terza aumenta la velocità di movimento.

Non potendo parlare nello specifico delle combinazioni delle abilità o di cosa cambiano effettivamente a livello di gioco, mi limiterò ad osservare alcuni lievi difetti di questo nuovo sistema. Partendo ad esempio, dalla leggibilità degli effetti delle abilità stesse.

L'abilità Hacker in Payday 3
Magari scrivere in piccolo avrebbe risolto il problema

Alcune delle abilità non sono facilmente consultabili perché il testo non rientra tutto nella piccola area a disposizione per evidenziarlo. So cosa direte. Basta scrollare in basso. E si, basta scrollare in basso effettivamente, se non fosse che usando il mouse per selezionare l’abilità, non la si può “mantenere” selezionata e spostarsi verso la descrizione.

Il solo modo efficace per aggirare una cosa simile è usare entrambi mouse e tastiera (non penso il problema si ponga con il controller), e selezionare con la tastiera l’abilità, lasciando il mouse libero di far quel che serve. Sono piccolezze, sia chiaro, però danno un certo fastidio.

Inoltre, non capisco davvero perché le abilità debbano essere sbloccate completando le varie missioni. In Payday 2 le abilità base erano tutte disponibili da subito, e si sbloccavano le successive più potenti semplicemente investendo punti su abilità dello stesso ramo.

Questa nuova disposizione, del resto, non mi fa impazzire, e avrei preferito la classica disposizione verticale delle abilità come in Payday 2. Sarò testardo ai cambiamenti, ma non mi sembra neanche troppo chiara come scelta, specialmente perché non associa tutte le abilità, ad esempio dedite allo Stealth, sotto una sola categoria.

Conclusioni

Dopo aver giocato la Closed Beta, Payday 3 mi sembra molto più appetibile di prima. La release date, il 21 Settembre 2023, è sempre più vicina, e sono sicuro che ci investirò centinaia di ore su questo titolo. Va anche detto che, sarò stato fortunato io, ma per essere una beta si è comportata più che bene lato tecnico.

Una volta rilasciato al pubblico sarà possibile discutere meglio dei vari aspetti di gioco, parlare del feeling delle tante armi, comprendere se la scelta always online non finirà per essere un tallone d’Achille come per Gran Turismo 7 (la nostra recensione), ma ci saranno un tempo e un luogo per discutere di tali aspetti.

Per quanto tutti i giocatori avrebbero voluto più missioni disponibili, la Closed Beta (dettagliata qui) mostra un prodotto più che valido per succedere a Payday 2, e se Starbreeze inonderà di contenuti questo titolo, ci sarà davvero da divertirsi a lungo. Non resta che rimanere in attesa di Payday 3, e prepararsi ad una prossima rapina.

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