Pathfinder Kingmaker Definitive Edition – Anteprima

La scorsa settimana abbiamo avuto il piacere di poter visionare in anteprima un corposo hands off di Pathfinder Kingmaker Definitive Edition, versione abbondantemente riveduta e corretta che vedrà la luce sui nostri PC, ma soprattutto sulle console a partire dal prossimo 18 agosto.

Pathfinder Kingmaker, per chi non lo sapesse, è un RPG con visuale isometrica sviluppato da Owlcat Games e distribuito da Deep Silver che, come facilmente intuibile dal titolo, porta su schermo le ambientazioni e i regolamenti di Pathfinder appunto, noto gioco di ruolo “pen and paper” omonimo.

Il principale obbiettivo di questa Pathfinder Kingmaker Definitive Edition è lo sbarco del titolo sulle maggiori console di questa generazione ormai agli sgoccioli, PlayStation 4 e Xbox One. Nintendo Switch è stata esclusa da questa operazione di restyling perché, a detta stessa del team, avrebbe richiesto davvero troppo lavoro per poter essere portato a compimento senza sacrificare nulla. Per quanto riguarda la versione PC, invece, i possessori delle vecchie edizioni del gioco riceveranno gratuitamente un corposo aggiornamento il giorno stesso dell’uscita, che andrà ad aggiungere tutte le novità e le migliorie che la Definitive Edition prevede.

Come facilmente intuibile, uno dei punti focali di Pathfinder Kingmaker Definitive Edition su console è senza dubbio quello del controllo via pad. Per questo i comandi e le interfacce varie, così come i menu, sono stati completamente rivisti adattati al nuovo tipo di controllo.

Ma le novità non si fermano qui: la più corposa aggiunta è senza dubbio l’introduzione del sistema di combattimento a turni.

Naturalmente, l’originale sistema di combattimento in tempo reale con pause tattiche non è stato abbandonato: sarà possibile passare in ogni momento, anche durante i combattimenti, da una modalità all’altra senza alcun problema, lasciando al giocatore la scelta del tipo di gameplay che più ritiene idoneo (o anche solo stimolante) situazione per situazione.

Con il combattimento a turni però, che sicuramente meglio si adatta al sistema di controllo un po’ meno reattivo delle console, il tutto prende una svolta molto più strategica e ragionata, andando ad avvicinarsi ulteriormente all’esperienza “da tavolo” dell’originale gioco di ruolo di Pathfinder, i cui regolamenti e meccaniche sono riprodotti fedelmente anche in queste nuove incarnazioni digitali.

Se i combattimenti hanno beneficiato di questa nuova feature, le fasi di esplorazione sono invece rimaste tali e quali a prima, in tempo reale, con il nostro party di eroi che si muove liberamente per le ambientazioni di gioco, realizzate come sempre in maniera impeccabile e con un piacevole retrogusto old school.

Peccato solo che la visuale non possa essere ruotata a piacimento, andando così a creare a volte situazioni un po’ confusionarie a nostro avviso, soprattutto se non si utilizza la modalità di combattimento a turni.

Come per le versioni precedenti, neanche in Pathfinder Kingmaker Definitive Edition sarà presente una modalità multiplayer, perché gli sviluppatori volevano concentrarsi al massimo sull’esperienza single player, incentrando il tutto proprio sullo stile RPG vecchia scuola che Pathfinder vuole richiamare e rendere il più attuale possibile.