Patapon 2 – Anteprima Patapon 2
Locoroco e affini
Una delle maggiori critiche imputabile alla Psp è la line-up. Non tanto per la qualità della stessa, quanto per il numero spropositato di conversioni da Ps2 e della mancanza di giochi appositamente pensati per la piccola console di casa Sony, cosa invece non rara per il DS. Uno dei pochi prodotti coraggiosi pensati solo per oPsp fu il mai troppo lodato Locoroco, seguito un annetto dopo dall’altrettanto innovativo Patapon. I due giochi sono in realtà molto dissimili, anche se lo stile grafico (tipo Flash) è quasi identico e la musica ricopre un ruolo importante in entrambi i titoli (in Patapon è fondamentale, per meglio dire). Locoroco è un prodotto “casual” a cui tutti riescono a giocare, Patapon è molto più selettivo, lasciando inoltre poco margine di errore al giocatore, cosa non del tutto giusta in un titolo portatile perché le interferenze esterne possono essere molteplici. Detto ciò, entrambi hanno avuto un buon riscontro di pubblico ed un grande riscontro di critica, grazie alla loro freschezza e originalità, meritandosi entrambi un sequel. Ma il divertimento sarà rimasto sempre lo stesso? Vediamo cosa ci si prospetta in Patapon 2.
Tornano i colori pieni e le silhouette inconfondibili dei monocoli guerrieri
Multiplayer
La più grande novità di Patapon 2 risiede nell’introduzione di una modalità multiplayer ad-hoc fino a 4 giocatori. Purtroppo, per quello che si sa fino ad ora, il tutto dovrebbe limitarsi ad una serie di missioni, create appositamente per il multiplayer, in cui i giocatori devono arrivare in fondo al livello sconfiggendo anche dei nemici, per aprire un uovo con ricompense speciali all’interno. Per ottenere questo risultato, una volta giunti all’uovo, devono cantare in coro ognuno mantenendo alternativamente la propria battuta. Inutile sottolineare che se non è presente il necessario affiatamento e la giusta abilità il compito sarà improbo, forse anche troppo per le modeste ricompense rilasciate. Anche se bisogna sottolineare come l’intento di creare una modalità multi per Patapon è senz’altro buono, ma forse si poteva studiare qualcosa di meglio.
Tutto qui
Purtroppo (o per fortuna, dipende dai punti di vista) le grosse novità finiscono qui. Certo, sono presenti nuovi rarepon (truppe speciali), nuove missioni e nuovi equipaggiamenti, ma questo è il minimo sindacale che si ci aspetta da un seguito. Però rimangono presenti quei problemi che limitavano lo slancio del primo Patapon verso la consacrazione definitiva, come la difficoltà a tratti crudele (un errore può costarvi tutta la missione) e la presenza di piccoli espedienti per aumentare “ingiustamente” la longevità, come il grinding (dover rifare missioni già superate per guadagnare i punti esperienza necessari a superare nemici particolarmente coriacei). Forse anche per questi motivi gli sviluppatori han deciso di andare incontro al pubblico, inserendo un indicatore per segnalare se si è a ritmo o meno. Non sono da escludere altri piccoli aiuti come una maggiore durata dell’indicatore Fever (momento in cui, dopo una serie di combo giuste, i valori dei Patapon aumentano) o una limatina alla tempestività dei comandi.
Impressioni
Patapon 2 sarà sicuramente un degno seguito, mi sbilancio, ma sembra non osare quanto era sperabile per risolvere i problemi del primo e lanciare definitivamente questa serie nell’Olimpo videoludico. In buona sostanza, se non vi era piaciuto il primo difficilmente potrete essere attratti dal secondo capitolo. Se invece eravate stati rapiti al tempo, anche questo vi appassionerà. Ciò che resta indubbio, è che Patapon 2 non avrà la freschezza e la carica innovativa del primo, che erano i suoi maggiori punti di forza. A risentirci a Primavera per la recensione definitiva.