Pagan Online – Anteprima
Wargaming entra in scena in un mercato, quello degli ARPG, dominato da tempo da pochi e ben conosciuti nomi. Riuscirà Pagan Online ad imporsi?
Pagan Online è un ARPG massivo online a visuale isometrica in pieno stile Diablo, reso esteticamente con un piacevole art style vagamente comic a metà strada fra Diablo 3 e l’universo di Warhammer. All’inizio, avremo facoltà di scegliere fra tre differenti eroi, un tank, un DPS melee ed un ibrido melee/ranged con abilità in grado di vampirizzare i nemici. Una volta scelto il nostro alter-ego, verremo immediatamente proiettati nell’oscura e decadente ambientazione del titolo, che ci vedrà lottare per arginare l’oscurità in un mondo devastato dalle ombre.
Il nostro personaggio, dopo poche battaglie, perirà per mano di un potente demone, valicando il confine tra mondo reale e aldilà. In questa nuova dimensione, legata ai miti e leggende di stampo pagano, scopriremo che le divinità che un tempo proteggevano il nostro mondo sono definitivamente scomparse, lasciando margine di manovra al male. Toccherà a noi, impavidi eroi, scoprire il motivo della scomparsa degli dei.
Apprese le premesse narrative iniziali, la prima cosa che noteremo sarà di carattere più squisitamente meccanico: in totale contro-tendenza con i canoni del genere, Pagan Online ci consentirà di muovere il nostro personaggio con la combinazione di tasti classica “WASD”, invece che affidarsi al classico modello di controllo con il mouse che, al contempo, sarà sostanzialmente il centro delle nostre abilità principali di classe. Questa nuova interpretazione meccanica, oltre ad essere abbastanza comoda e precisa, risulta anche perfettamente “indossabile” da un comune pad, rendendo il titolo potenzialmente traslabile anche su console. In generale, il funzionamento del gioco si muoverà su linee piuttosto ordinarie per il settore: avremo un Hub centrale in cui selezionare nuove missioni, accedere ad una serie di vendor di varia natura ed interagire con altri player.
Da un punto di vista più squisitamente ludico, Pagan Online metterà sul piatto una campagna in singolo impostata su di una serie di mappe suddivise a loro volta in micro-aree in cui, volta per volta, spunteranno orde nutrite di nemici dalle cattive intenzioni coadiuvate da un classico boss di fine livello, il quale avrà delle abilità speciali elencate al di sotto della sua personale barra della salute.
Oltre alla canonica esperienza dettata da una story line tutto sommato interessante e che poggia le sue radici nelle tradizioni del folklore pre-cristiano, in Pagan Online potremo affrontare altre due modalità di gioco, missioni singole e assassinii, in cui la formula cambierà solamente da un punto di vista formale: infatti, saremo chiamati a completare obiettivi differenti, come resistere ad una serie di ondate di nemici o difendere un obiettivo dall’attacco di spietati demoni.
Per quanto è stato possibile apprendere dal test, il level design generale sarà piuttosto basico e non particolarmente intricato, con le mappe che in generale saranno facilmente “interpretabili” e non particolarmente ingarbugliate: esplorare avrà un senso perché, oltre ad ulteriori possibilità di abbattere nemici ed ottenere nuovo equipaggiamento, nelle mappe sarà possibile trovare degli scrigni contenenti loot speciale con su un timer, i quali ci costringeranno ad affrontare un’orda di nemici in un tempo prestabilito ed ottenere. Sforare il limite temporale si tradurrà nella chiusura definitiva del chest, il quale diverrà inaccessibile.
Come detto, avremo a disposizione una zona centrale che fungerà da Hub principale in cui poter accettare missioni, vendere e forgiare oggetti ecc. Pagan Online, oltre ai classici crismi del settore, proporrà alcune interessanti novità. Ad esempio, una volta sbloccata la “Hero Forge“, scopriremo che potremo ottenere altri personaggi giocabili accumulando Hero Shard, currency che guadagneremo come ricompensa dalle missioni: con la stessa moneta, potremo altre sì acquistare nuovi look per il nostro personaggio, tra una serie piuttosto nutrita di possibilità.
La scelta iniziale del personaggio sarà sostanzialmente definitiva, visto che potremo accedere agli altri personaggi solo attraverso l’accumulo dei succitati Shard: Pagan Online favorirà la rigiocabilità grazie al sistema Legacy, il quale avrà un suo rank specifico e salirà man mano che sbloccheremo ed utilizzeremo i personaggi disponibili. Più il rank sarà elevato, più avremo la possibilità di utilizzare equipaggiamento di qualità superiore e che richiederà appunto un Legacy Rank specifico. Dato il livello di difficoltà sopra le media del titolo, la necessità di avere un equipaggiamento via via più potente sarà fondamentale per riuscire ad affrontare le missioni più ardue.
Naturalmente, falciare orde e orde di nemici ci farà ottenere nuovo equipaggiamento e punti esperienza, i quali si tradurranno in Ability point che potremo utilizzare per sbloccare e potenziare nuove abilità del nostro alter ego, le quali avranno ognuna uno specifico albero con diramazioni primarie e secondarie che potenzieranno per varie vie ogni singola skill. Una piccola variante rispetto al canone è che i potenziamenti di grado più elevato, richiederanno l’utilizzo non solo dei suddetti punti ma anche di determinati materiali che raccoglieremo come bottino durante le sessioni di gioco. Oltre all’utilizzo appena elencato, potremo utilizzare i materiali ottenuti anche in un’apposita forgia al fine di costruire armi, armature e strumenti utili nelle battaglie.
Per poter forgiare qualsiasi cosa, dovremo sacrificare una ricetta, un quantitativo predefinito di ingredienti ed un item base di livello appropriato: man mano che ci dedicheremo alla costruzione di oggetti, il nostro livello nel settore aumenterà e, con esso, diverranno accessibili ricette di oggetti via via più potenti. Da un punto di vista più strettamente ruolistico, Pagan Online funzionerà un po’ come Diablo 3, ovvero con personaggi dalle statistiche base su cui non avremo facoltà di intervenire direttamente, le quali al contempo aumenteranno secondo algoritmi pre-impostati ad ogni level up.
A livello tecnico, il gioco si presenta già piuttosto curato e artisticamente pregevole nonostante lo stato “acerbo” di programmazione. Nel gioco, non sono stati riscontrati bug di rilievo o nulla di così grave che vada ad inficiare l’esperienza complessiva di gioco, risultando già adesso migliore di tante produzioni al rilascio ufficiale. Come già sottolineato, da un mero punto di vista artistico il gioco assumerà i connotati di una mediazione spirituale fra Diablo e Warhammer, risultando comunque sufficientemente personale e originale.
Un plauso va fatto anche per le animazioni, fluide e verosimili, e per la qualità grafica complessiva, sicuramente di alto livello e sufficientemente particolareggiata e cupa, coerentemente con le vicende narrate. Sebbene ancora in una fase iniziale di sviluppo, il comparto tecnico si presenterà già piuttosto scevro di criticità gravi e sostanzialmente solido e fluido, quindi ampiamente giocabile senza le classiche problematiche tipiche dei titoli in alpha.
L’unica problematica riscontrata è una certa lentezza dei server nel “sovrascrivere” i dati in tempo reale: ad esempio, capiterà che per la vendita degli oggetti dovremo aspettare che il server “registri” l’azione per ogni singolo item prima di poter passare all’oggetto successivo, oppure che alle volte il gioco stesso non “salvi” i progressi fatti dal giocatore in tempo reale (mi è capitato di dover ricraftare la stessa arma due volte, a causa di uno slog “frettoloso” n.d.r).
Per quanto concerne il comparto sonoro, gli effetti ambientali e più squisitamente riferiti al clamore degli scontri saranno ben fatti ed in linea con produzioni medio/alte mentre, in opposizione, alcune voci relative a personaggi principali della campagna saranno mal equalizzate, risultando a tratti distorte come se eccessivamente alte, e non particolarmente evocative a livello di recitazione. Ovviamente, parliamo sempre di un gioco in uno stato embrionale, quindi le problematiche qui indicate saranno con ottima probabilità risolte in tempi brevi.
Tirando le somme, Pagan Online è un interessante ARPG con elementi MMO in grado sicuramente di risultare interessante per il nutrito bacino d’utenza appassionata del settore, magari non più infervorato come un tempo dai leader di area. Se si considera l’esperienza e la qualità del publisher, Wargaming, con l’annesso ottimo supporto che l’editore ha sin qui dimostrato per i propri titoli post lancio, è piuttosto facile prevedere una corposa roadmap ricolma di aggiornamenti e nuovi contenuti. C’è anche da sottolineare che il titolo, una volta rilasciato, sarà a tutti gli effetti un Buy to Play, scongiurando almeno in teoria tutte le criticità che i giochi Free to Play sono soliti portare con se (gold seller, micro-transazioni devastanti, cheater a perdita d’occhio ecc). Pagan Online cerca di imporsi come un ottimo rappresentante del genere e, per certi versi, è sin troppo visibile l’intenzione di Wargaming di offrire un’interpretazione piuttosto personale del genere, grazie alle modalità gioco, al sistema legacy e ai controlli atipici seppur ben integrati. Non ci resta che attendere e vedere come Wargaming farà evolvere la propria creatura!