P.T., provato il Playable Teaser del nuovo Silent Hills
Alla Gamescom è stato annunciato P.T, trailer interattivo di un gioco che – secondo Sony – ridefinirà l’horror su Playstation 4. Annunci di questo genere fanno sempre storcere il naso agli addetti ai lavori, essendo nella maggior parte delle volte semplici strilli di marketing per creare hype attorno allo sviluppo di titoli che, a conti fatti, difficilmente incontrano le aspettative dei giocatori. Il trailer in questione, soprattutto, era paragonabile a quanto visto in campo cinematografico con The Blair Witch Project, e sappiamo tutti come è andata a finire. Questa volta abbiamo comunque deciso di dare il beneficio del dubbio a Sony, se non altro per la rassicurante presenza sul palco di Hideo Kojima: non potevamo dire di no al maestro, così siamo corsi a scaricare P.T. sulle nostre PS4. Non ce ne siamo pentiti. Non ce ne siamo pentiti affatto.
Il vero terrore è dentro di noi
P.T., acronimo di Playable Teaser, è una breve demo sviluppata da una casa indipendente che subito dimostra come basti richiamare alla mente i punti saldi dei vecchi Silent Hill per generare vero e proprio terrore nel giocatore. Una stanza chiusa, cemento grezzo, una sola porta. Al di là di questa, un corridoio con molti quadri alle pareti. Una piccola credenza, la sveglia su di essa segna le 23:59. Dietro l’angolo, un altro mobile con delle foto di nozze, la porta del bagno, la porta di ingresso – ovviamente chiusa, è impossibile scappare – e quella che immaginiamo conduca in garage o in cantina. Attraversata quest’ultima porta, di nuovo il corridoio. E poi i quadri, la sveglia fissa sulle 23:59, le foto, la porta chiusa e così via, in un angoscioso ed apparentemente infinito loop che terrorizza con il suo semplice ed agghiacciante senso di claustrofobia che inizia a permeare l’intera esperienza di gioco.
D’un tratto la radio inizia a parlare, con quello che sembra essere un notiziario che, a mano a mano che passano i minuti, appare sempre di più come un messaggio rivolto al giocatore stesso. Ancora qualche loop e la porta del bagno si apre, rivelando al suo interno verità in grado di disgustare anche lo stomaco più forte. Fin qui niente mostri, niente fantasmi, niente armi o combattimenti, perché è proprio questo che ha sempre differenziato Silent Hill da tutti gli altri survival horror alla Resident Evil: il vero terrore, quello inconscio, strisciante, è dentro di noi. Un mostro lo puoi abbattere, un nemico lo puoi sconfiggere. Il problema è quando il mostro non lo vedi, quando un respiro affannato dietro una porta socchiusa – che una volta aperta rivela una stanza completamente vuota – ti fa correre lungo la schiena un brivido di puro terrore. Ecco che in quel momento, quando la razionalità non riesce più a tenere a bada la paura, arriva il fantasma: e allora ci spieghiamo le reazioni dei giocatori mostrati alla Gamescom, capiamo che qui non si tratta della Strega di Blair ma di quel profondo terrore che tutti gli ultimi Third Person Shooter ci avevano fatto dimenticare. È allora che saltiamo sulla sedia, urlando. Ci riprendiamo, ricominciamo a giocare: di nuovo il corridoio, di nuovo il loop. Le luci cambiano, la presenza dell’Otherworld si fa sempre più vicina. P.T. ci ha ormai conquistato e sulla faccia abbiamo dipinto un sorriso isterico: da una parte perché non riusciamo a scrollarci di dosso il brivido appena provato, dall’altra perchè abbiamo la sensazione che, ancora una volta, quel maledetto genio assoluto di Hideo Kojima stia preparando il ritorno di un genere ormai dimenticato con il suo inconfondibile stile di perfezionista.
Giungiamo alla fine del trailer, dopo una serie di criptici – e a tratti incomprensibili, come vuole la tradizione – enigmi riusciamo finalmente a triggerare l’ultimo evento, che porta alla fine del gioco e alla partenza del trailer che rivela quanto già sapevamo grazie alla prima fan che ha urlato tutta la sua gioia su Twitch dopo aver completato il trailer: P.T. Non è nient’altro che una trovata pubblicitaria per promuovere il nuovo Silent Hill. Semplicemente Silent Hills, si chiamerà, con Hideo Kojima alla regia affiancato da Guillermo del Toro. Il volto del protagonista, altra graditissima sorpresa, sarà quello di Norman Reedus, cosa che farà sicuramente andare in visibilio tutti i fan della serie televisiva The Walking Dead.
Hype alle stelle, per davvero
In poche parole, ci rimangiamo tutto. P.T. È qualcosa di unico, terrificante, difficile e criptico come il miglior Silent Hill. La visuale in prima persona è quella di The Room; lo switch tra il mondo reale e l’Outherworld è lento e terrificante; i messaggi sulle pareti e i dipinti sono permeati di un terrore malato, angosciante; gli enigmi sono nascosti e complessi. A questo proposito, attenzione: sebbene questa nostre entusiaste parole, dobbiamo ammettere che solo i veri fan di Silent Hill riusciranno a portare a termine il trailer. Crediamo che sia stato volutamente realizzato in maniera da risultare a tratti incomprensibile, per premiare con il trailer solamente i più coraggiosi e pazienti. Se siete interessati al titolo ma non siete avvezzi ai giochetti di Kojima, quindi, lasciate perdere questo trailer e andate piuttosto su Youtube ad assistere ad un playthrough. Il nostro consiglio è comunque quello di provarlo almeno una volta in prima persona, magari a tarda sera: noi abbiamo fatto così, e vi assicuriamo che una sensazione così intensa non la provavamo da tempo. Che la next-gen possa per davvero essere il momento giusto per il ritorno in grande stile dell’horror nel mondo dei videogiochi?