One Piece: Pirate Warriors 2 – One Piece: Pirate Warriors 2
Al Milano Manga Festival, una mostra che ripercorre 200 anni di storia del fumetto giapponese, è stato possibile provare in anteprima l’attesissimo One Piece Pirate Warriors 2, il nuovo capitolo dedicato alle avventure di Rufy e della sua ciurma in chiave Musou sviluppato da Omega Force e Tecmo Koei (quelli di Dinasty Warriors) e prodotto da Namco Bandai per le console PS3 e PS Vita, a differenza del predecessore che era solo esclusiva PS3.
La principale differenza con il primo capitolo è che qui non ci sarà più la classica modalità storia, ma una modalità chiamata Dream Story in cui potremmo selezionare un personaggio alla volta e rivivere gran parte degli eventi principali già vissuti attraverso il manga e/o l’anime, mentre alcuni saranno addirittura inediti e introdotti appositamente per questo gioco.
In questo modo è stato possibile sopperire ad alcune gravi mancanze presenti nel precedente episodio, come l’assenza di alcuni archi narrativi piuttosto importanti (ad esempio quelli di Skypiea, Thriller Bark e Punk Hazard) o la possibilità di rivivere alcune eventi dal punto di vista di altri personaggi, il tutto attraverso 18 capitoli di gioco. Parlando proprio di personaggi, c’è stato un significativo aumento del numero di quelli giocabili, che sono passati da 13 a 37, con novità del calibro di Eneru, Mihawk, Akainu, Smoker, Law e tanti altri ancora presi sia dalla serie del vecchio mondo che da quella del nuovo mondo.
Il gameplay non ha avuto grandi cambiamenti, ci ritroveremo nuovamente ad affrontare in vaste mappe orde di centinaia e centinaia di nemici cercando di soddisfare determinati obiettivi che ci verranno richiesti nel gioco, come conquistare delle zone, sconfiggere un determinato nemico o un numero specifico di questi e così via.
Avremo inoltre le classiche combinazioni di tasti che daranno vita a devastanti combo ad area, che potranno poi concludersi con devastanti mosse speciali.
La vera, e unica per il momento, novità che abbiamo potuto provare è stata la modalità Haki, meglio conosciuta in Italia come Ambizione. Questa modalità permette, per un breve periodo di tempo, e solo per alcuni personaggi, di cambiare temporaneamente personaggio e ottenere determinati vantaggi in combattimento a seconda del personaggio che l’attiva, come aumento dell’attacco, rallentamento del tempo, nuove mosse speciali ecc..
Uccidendo nemici si otterranno esperienze e monete con cui potenziare le statistiche dei personaggi e fargli apprendere nuove combo e nuove mosse, ma non sappiamo se torneranno le medaglie da equipaggiare o qualcosa di vagamente simile.
Sappiamo invece che i Quick Time Event sono stati eliminati, ma ci auguriamo che non siano state eliminate anche tutte quelle fasi di gioco che donavano un tocco di varietà al titolo come le sessioni platform o puzzle, visto che nella demo non ci è stato possibile fare altro se non tirare cazzotti a destra e manca.
È stato possibile notare durante la nostra prova alcune rifiniture nel comparto tecnico: personaggi più definiti e più dettagliati, fluidità dei combattimenti e nelle animazioni a fronte di centinaia di nemici su schermo ed un frame rate fisso a 60 per secondo, dei piccoli aggiustamenti alla telecamera, che adesso tende a seguire il giocatore più facilmente (nonostante a volte ci sia ancora il bisogno di ricalibrarla); insomma, non ci si può lamentare da questo punto di vista.
In attesa di un’analisi più approfondita in sede di recensione, vi ricordiamo che One Piece Pirate Warriors 2 è previsto per il 30 Agosto 2013.