Nosgoth
Si parla di Legacy of Kain, ma non eccitatevi, niente Raziel e Kain
La saga di Legacy of Kain nasce su PC e PSX nel lontano 1997, con il primo capitolo denominato: Blood Omen. La serie nel tempo ha sempre di più abbandonato le proprie origini. Se i primi capitoli come, appunto, Blood Omen e il suo diretto seguito, erano sostanzialmente dei RPG con visuale isometrica, i titoli più recenti come Defiance offrono un gameplay più action. Nessuno però avrebbe potuto immaginare che la saga si sarebbe andata ad arricchire con uno sparatutto cooperativo in terza persona, ma così è stato. Oggi vogliamo parlarvi di Nosgoth, il TPS ambientato nell’universo di Legacy of Kain.
Abbiamo avuto l’opportunità, qualche giorno fa, insieme ad alcuni sviluppatori di testare una build futura del gioco, con diverse migliorie rispetto all’early access free to play disponibile già da tempo su Steam, ma in questo articolo non ci soffermeremo tanto sulle novità in arrivo quanto sul titolo in generale, di cui non vi avevamo mai parlato.
Corri scappa ci sono un sacco di Nemesis
Sostanzialmente il titolo prende a piene mani da quella che è la modalità “versus” in Left 4 Dead 2, offrendo esclusivamente un 4 vs 4 dove umani ben armati andranno a scontrarsi contro vampiri assetati di sangue. Elemento essenziale del gameplay è la diversità fra le due squadre, che costringerà i giocatori ad adottare atteggiamenti di gioco ben diversi a seconda del lato dove si ritroveranno a combattere.
Da una parte abbiamo i cacciatori di vampiri, costretti a un approccio più difensivo e collaborativo, per un umano infatti separarsi dal proprio gruppo lo rende praticamente carne da macello per i nemici. Dall’altra, invece, troviamo i vampiri stessi, che dovranno si collaborare per portare a casa la vittoria, ma saranno molto più forti nell’uno contro uno, quindi le loro tattiche si concentreranno per lo più sul cercare di isolare membri della squadra avversaria, per poi sbranarli in un vicolo buio.
Ovviamente ogni fazione ha delle classi ben distinte, cinque per lato. Ognuna di esse presenta un equipaggiamento e delle abilità, sbloccabili con valuta in gioco o acquistabile con soldi reali.
Come abbiamo detto, ogni lato presenta cinque classi. Partiamo parlando degli umani: troviamo l’Hunter, armato di balestra a ripetizione che offrirà un gameplay simile a un normale TPS, l’Alchemist, dedita ai suoi intrugli che indeboliranno i vampiri e al suo “lanciagranate”, lo Scout, classico cecchino armato di arco, il Prophet, una classe molto particolare, armata di doppio fucile a pompa e capace di fare molti danni e in fine il Vanguard, un tank che oltre a resistere ai danni donerà una forte protezioni anche ai suoi alleati.
Per i vampiri invece troviamo: Il Reaver, combattente da mischia che con potenti balzi potrà facilmente cogliere i nemici alla sprovvista, il Tyrant, praticamente un rinoceronte addetto a creare il panico tra le linee nemiche, il Sentinel, un vampiro alato che piomberà sugli umani, trascinandoli in aria e uccidendoli semplicemente mollando la presa, il Deceiver, un illusionista assassino, che crea copie di se stesso e prende il controllo delle menti di nemici e la Summoner, una strega vampirica in grado di evocare ghoul e raccapriccianti creature.
Le differenze tra le due fazioni non si sostanziano solamente nelle classi e nelle loro abilità ma anche nelle loro possibilità di interagire con lo scenario circostante. Gli umani potranno camminare solamente a terra e potranno ricaricare la loro vita e le loro munizioni presso specifici punti della mappa. I vampiri invece, semplicemente tenendo premuto un tasto, avranno la possibilità di scalare tutte le barriere architettoniche che si troveranno davanti, ma potranno ricaricare la propria vita solo sbranando i corpi inermi dei nemici uccisi.
Gruppo sanguigno? F2P positivo
Come abbiamo già specificato il titolo è, e sarà anche in futuro, un free to play e, come ogni gioco che utilizza questa forma, sono quindi presenti delle microtransazioni. Nello shop del gioco potrete trovare di tutto: personaggi, armi, abilità e skins, ma solo quest’ultime potranno essere acquistate esclusivamente con soldi reali, tutto il resto sarà ottenibile utilizzando soldi fittizi, oppure acquistando il pratico definitive pack, che contiene pressoché tutto per godervi il gioco a pieno sin da subito
Tecnicamente il gioco non è nulla di speciale, ma non è nemmeno insufficiente. Forse un tantino pretenzioso per quanto riguarda le caratteristiche necessarie per raggiungere un frame rate stabile, ma con una macchina di fascia media potrete far girare tranquillamente il titolo con dettagli medio/bassi. Graficamente non fa urlare al miracolo, ma i modelli dei personaggi sono veramente ben realizzati e ispirati nel design, riconoscibili e ben diversi l’uno dall’altro.
Le mappe sono eccellenti, sia dal lato degli umani (quindi a terra), che da quello dei vampiri (ovvero sui tetti).
[signoff icon=”quote-circled”]Nel panorama degli sparatutto cooperativi, Nosgoth si fa sicuramente notare. Le sue mancanze e le sue pecche sono quasi tutte da imputare alla sua natura di early access: il basso numero di mappe, armi, abilità e sopratutto modalità (solamente una per ora), saranno sicuramente ampliate con il tempo.[/signoff]