NBA 2K24 è il NUOVO Basket secondo 2K

NBA 2K è una delle serie videoludiche più importanti degli ultimi decenni e con NBA 2K24 Visual Concepts vuole mantenere inalterato il trend.

nba 2k24

NBA 2K24, al netto del gusto personale, e di un apprezzamento sempre in qualche modo un po’ freddo di buona parte del pubblico nei confronti delle produzioni annuali e sportive, si è ritagliato uno spazio sempre più ingombrante nell’elité delle produzioni videoludiche.

Negli ultimi anni, però, complice anche l’assenza totale di un competitor degno di tale nome, il percorso evolutivo della serie si è in qualche modo arrestato, inciampando su errori e scelte poco lungimiranti in maniera quasi volutamente ripetitiva. Sia chiaro: sul piano della mera simulazione sportiva il prodotto della compagnia canadese non ha praticamente rivali sul mercato.

NBA 2K24 aggiusta il tiro

Vogliamo chiarirlo subito, anche per non sminuire il grande percorso compiuto negli ultimi anni da Mike Wang e da tutto il suo staff, ma è altrettanto evidente quanto alcune scelte, in particolare quelle compiute sugli aspetti che ruotano all’esterno del parquet virtuale, abbiano generato una sorta di bottleneck impossibile da non notare.

Per tali motivi, ma non solo, con il capitolo di quest’anno, 2K e Visual Concepts hanno messo in chiaro sin da subito di voler in qualche modo provare a cambiare il tiro. NBA 2K24 si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione, dunque, con un carico di aspettative importante e con un fardello difficile da portare.

Sotto questo punto di vista, però, le buone premesse sembrano esserci tutte. Le novità annunciate sono tante, i miglioramenti appaiono già da ora sensibili e, in generale, si respira un’area di forte ottimismo. Sarà veramente così? Lo scopriremo con la recensione, ma intanto vogliamo analizzare le novità più importanti di NBA 2K24.

Sulle orme dei Pro…Play!

Il primo, grande, punto di interesse di questa edizione del cestistico più famoso al mondo è sicuramente l’introduzione del ProPlay. Con 2K24, infatti, Visual Concepts e 2K, un po’ come ha fatto Electronic Arts con il suo EA Sports FC 24, ha cambiato radicalmente il modo di pensare e sviluppare le animazioni dei giocatori virtuali, con un nuovo sistema di acquisizione dei dati decisamente più virtuoso.

Proprio come l’Hypermotion V, infatti, il nuovo sistema di scansione permette di acquisire in tempo reale tutti quei micro movimenti del corpo degli atleti più importanti, che diventano così materiale fondamentale per far sì che gli sviluppatori possano appiattire ancor di più il dislivello ormai sempre più sottile tra la simulazione e la realtà.

La serie NBA 2K ha sempre, volutamente, dato peso a ogni singola sfaccettatura del gameplay, puntano sempre e fortemente in direzione del fotorealismo e, grazie proprio all’introduzione della tecnologia ProPlay, potrebbe aver fatto il centro o, per meglio dire, il canestro definitivo.

Grazie alla nuova tecnologia, non soltanto i giocatori più importanti hanno raggiunto un livello di realismo ancor più maniacale ma, in generale, tutti gli atleti e di conseguenza tutto ciò che ne consegue, hanno tratto grande giovamento.

nba 2k24

Con i dati delle scan in tempo reale, infatti, 2K ha voluto lavorare per rendere anche tutti i movimenti più veloci, armoniosi e precisi possibile, così come gli stessi modelli poligonali dei giocatori hanno subito un buon restyle. Questo aspetto risulta fondamentale anche e soprattutto a livello pratico, con gli atleti che possono puntare ad avere una presenza più precisa e tangibile sul parquet, anche in modo autonomo.

Mike Wang e il suo team hanno, di conseguenza, migliorato parecchio anche i movimenti delle mani, con conseguente sviluppo di fattori come i passaggi e, soprattutto i palleggi. Con tante nuove animazioni, generate proprio grazie al ProPlay e al suo sistema di scansione in tempo reale, NBA 2K24 può alzare ancora di più l’asticella.

Tanti nuovi movimenti delle dita e delle mani possono portare a un aumento esponenziale del fattore realismo ma anche dare ai giocatori più strumenti per portare su schermo il loro stile di gioco. Per forza di cose, a giovare di queste migliorie è anche il sistema di palle vaganti.

Rimbalzi, contrasti a terra e soprattutto quei passaggi sporcati o completamente fuori bersaglio sono ora più realistici, più funzionali e più vicine a quelle che sono le variabili del basket reale. Wang e il suo team hanno lavorato parecchio, in tal senso, con risultati che, sulla carta, sembrerebbero in grado di dare una fortissima spinta a tutta la struttura ludica.

Difesa e attacco: siete più Pop o Steve?

Come accade ormai ogni (quasi) anno, 2K e Visual Concets hanno deciso di investire buona parte del loro tempo e delle loro energie sullo sviluppo delle offensive e difensive del nuovo capitolo. Anche NBA 2K24 ha subito lo stesso trattamento e, nonostante i buoni traguardi raggiunti con lo scorso capitolo, ancora una volta il focus dello sviluppo è stato dedicato al sistema di tiro.

Anche quest’anno, infatti, Wang & co hanno pensato a un nuovo sistema per il rilascio dei tiri per dare ai giocatori virtuali più controllo dei loro avatar durante le sessioni di gioco.

Al momento non abbiamo ancora un quadro più preciso delle intenzioni del team di sviluppo, ma siamo convinti che il grosso dello sforzo sia stato concentrato proprio sul sistema di timing legato ai tiri “verdi” quelli, per dirla in stile FIFA, che rappresentano i timed.

Quelle conclusioni, onestamente, sono apparse un po’ troppo efficaci, anche in situazioni al limite, e siamo abbastanza convinti che i ragazzi di 2K abbiano deciso di metterci mano per rendere il tutto più credibile e meno artificioso.

nba 2k24

Anche la fase difensiva, per bocca dello stesso Wang, è stata pesantemente rivisitata. Durante le scorse edizioni abbiamo assistito a un buon aumento del fattore “umano” nel coinvolgimento difensivo, ma alcuni segmenti sono rimasti eccessivamente legati alla voglia dell’IA di lavorare o meno, compresa quella degli arbitri, spesso e volentieri forieri di chiamate ai limiti del surreale.

Con NBA 2K24 l’obiettivo degli sviluppatori è quello di rendere la fase difensiva meno frustrante e più precisa e soprattutto maggiormente legata alla bravura dei giocatori virtuali, ma anche più in grado di rispecchiare le doti degli atleti più bravi nella fase difensiva.

Per intenderci, da quest’anno non dovremmo vedere più un Kawhi Leonard saltare facilmente a vuoto o un Gobert che si lascia fregare un rimbalzo in maniera troppo strana per essere vera o, almeno, quello è l’obiettivo dichiarato del team.

Di conseguenza, anche difendere sul perimetro dovrebbe essere più in linea con quanto si vede sui campi reali, con l’obiettivo di creare un sistema più armonioso e credibile oltre che meno tedioso, soprattutto per i giocatori meno avvezzi con la serie e, soprattutto, meno competenti in materia cestistica.

My Team, The W e tanto altro in questo NBA 2K

Anche sul piano delle modalità di gioco, NBA 2K24 è destinato a fare da apripista per diverse novità importanti. La prima modalità a subire un pesante scossone è proprio quella principale, ossia il MyTeam. Da quest’anno, gli sviluppatori hanno deciso di rimuove la casa d’aste, permettendo ai giocatori di acquistare i giocatori direttamente da un database interno in cambio di VC (valuta reale) o MT (valuta in game).

Proprio gli MT sono stati oggetto di una pesante rivisitazione. Da quest’anno, infatti, i giocatori possono guadagnare punti in più modi e con maggiore enfasi rispetto a quelli che sono gli effettivi punti di forza di ogni giocatore virtuale. Con NBA 2K24 è stato introdotto anche un un nuovo Pass Stagionale, che permette di sbloccare tante ricompense a ogni livello sbloccato.

Per migliorare il proprio livello i giocatori hanno ora a disposizione più modi per prendere punti XP, fondamentali, appunto, per progredire nel Pass Stagionale. Anche la modalità pensata per il basket femminile, The W, ha ricevuto un trattamento importante nello sviluppo di NBA 2K24.

Con l’edizione di quest’anno di NBA 2K sarà possibile plasmare a proprio piacimento la propria atleta virtuale, sia sul parquet sia e soprattutto al di fuori. Da non sottovalutare l’arrivo del crossplay. Da quest’anno si potrà giocare con utenti Xbox Series X|S tranquillamente, e questa feature sarà sicuramente molto apprezzata da parte di tutti.

NBA 2K24


Il nuovo corso di NBA 2K24 sembra molto ben delineato.

Le modifiche annunciate sembrano destinate a dare una nuova e intrigante linfa a una serie in continua evoluzione, ma che negli ultimi anni ha evidenziato delle lacune fin troppo evidenti e impossibile da ignorare. Soltanto il tempo ci dirà se l’obiettivo è stato centrato, ma per il momento gli astri o per meglio dire le stelle del basket, sembrano essere allineate molto bene.

Vai alla scheda di NBA 2K23
Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento