Naumachia – Anteprima Naumachia: Space Warfare
Siamo lieti di presentarvi l’anteprima di Naumachia: Space Warfare realizzato dall’italiana AureaSection. Avete capito bene, questo promettente titolo di combattimenti spaziali è stato realizzato interamente da italiani su suolo italico. I membri dello staff, realizzatori del mod. di Half Life "The Specialist”, sono un gruppo affiatato e professionale, abbastanza da non destare sospetti sulla qualità della realizzazione. Infatti il programmatore, Filippo De Luca, ha fatto parte del team Crytek per 3 anni, lavorando sia a Far Cry che a Crysis mentre il grafico Lorenzo Pasini, si è fatto le ossa su produzioni minori, tra cui il già citato mod di HL.
Veniamo ora al gioco vero e proprio che si presenta come un simulatore multiplayer di combattimenti spaziali in tempo reale. Tre fazioni, eredi della civiltà terrestre, saranno costrette a scontrarsi per spartirsi le poche risorse che uno spazio ostile e desolato (ma dai…è lo spazio…) metterà a loro disposizione. La Terra non esiste più e la sopravvivenza della razza umana è a rischio. Quindi con uno spirito di puro realismo, le tre contendenti opteranno per una politica di completa aggressività nei confronti delle rispettive rivali. All’inizio di ogni match quindi potremo scegliere con che fazione entrare in campo. Solitamente le mappe vedranno solo due fazioni contrapposte ma talvolta si potranno giocare mappe anche con tutte e tre le fazioni coinvolte.
Una volta cominciato il match, saremo a bordo della nostra navicella spaziale, armata con il minimo indispensabile, pronta a prendere il largo alla conquista dello spazio infinito. Le partite saranno sempre a squadre e la cooperazione per gli obiettivi comuni sarà alla base di ogni scontro. Infatti per poter annientare i vostri avversari e completare le missioni, dovrete conquistare i classici punti strategici che vi garantiranno la possibilità di acquistare nuovi potenziamenti e nuove navi. I punti strategici aumenteranno la capacità di ottenere rinforzi e nuove navi, dunque la loro conquista sarà fondamentale per poter mettere a frutto il proprio rank. Difatti maggiori saranno le vostre capacità in battaglia come l’abbattere un maggior numero di nemici, coordinarsi per distruggere navi di maggiori dimensioni, svolgere con successo le direttive della missione, maggiore sarà il vostro ranking durante la partita. Questo vi permetterà di spendere i punti rinforzo per migliorare il vostro equipaggiamento individuale e/o per richiamare rinforzi gestiti dall’IA, comandarli e personalizzarli, per poi farli scendere in battaglia alle vostre dirette dipendenze; tali rinforzi potranno essere gestiti sia in prima persona qualora siate a bordo di un velivolo (sia esso un caccia od un incrociatore), sia sarà possibile restare "fuori campo" e dare le direttive alle vostre unità come fosse un normale RTS.
Di fatto quindi in ogni match sarete in grado di scalare l’albero delle tecnologie messe a disposizione dalla vostra fazione, scegliendo tra le numerose navi disponibili, equipaggiabili in modo personalizzato. Nelle fasi finali di gioco inoltre sarete in grado di utilizzare navi di considerevoli dimensioni dotate di numerosi cannoni. Di fatto questo trasformerà il gioco in una sorta di strategico, mettendovi in condizione di cambiare completamente lo stile di gioco, anche se sarà possibile per chi lo vorrà, continuare ad utilizzare i caccia, supportati da un buon numero di squadriglie gestite dall’IA che comanderete voi stessi.
Ogni partita sarà fine a se stessa ma sono già previsti sistemi integrati di statistiche e tracking che daranno una panoramica delle performance del singolo giocatore nel tempo. Questo è molto importante poichè, se questo gioco sarà ben realizzato, il titolo in questione potrebbe affermarsi nel mondo del netgaming, magari anche professionistico, senza limitarsi alla semplice attività multiplayer "casual".
Dal punto di vista tecnico ci aspettiamo una grafica decisamente curata ed originale, in controtendenza con la maggior parte dei titoli ad ambientazione spaziale che a detta degli sviluppatori sembrano troppo "finti". Avremo quindi astronavi che non sembreranno solo imponenti ma anche pensate per il loro scopo. Basta lamiere inconsistenti ma dentro carene bombate e "piene". Ci sono buone aspettative anche sul versante
del sonoro grazie a musiche sviluppate ad hoc e probabilmente una buona dose di effetti sonori che faranno rimbombare lo spazio del fracasso delle nostre armi, in barba alle leggi di propagazione del suono.
Il gioco sarà con buone probabilità (non garantiamo nulla) gratuito, ma con parte dei contenuti a pagamento. Di fatto sarà scaricabile e giocabile da tutti ma molte navi ed equipaggiamenti saranno riservati ai giocatori paganti. Non ci saranno quindi canoni ma solo l’acquisto di una licenza per sbloccare il pacchetto di contenuti aggiuntivi. Con la struttura che vi abbiamo illustrato in precedenza, ci sono i presupposti affinchè ci sia un’equilibrio tra paganti e non paganti. Ad esempio se un pagante a rank massimo in un match può prendere tutti i tipi di navi, comprese quelle capitali, i non paganti ne potranno prendere solo due;
tuttavia saranno in grado di ottenere il comando di alcuni alleati gestiti dall’IA in modo tale da opporsi efficacemente, con la dovuta coordinazione, anche ai giocatori di livello maggiore. Questo non pregiudicherà eccessivamente il confronto diretto ma chiaramente i paganti avrebbero un’esperienza più completa e maggiori possibilità di variare la propria strategia di gioco e il ruolo nella squadra.
In definitiva ci aspettiamo molto da questo gioco e il team, seppur molto ridotto, sembra reggere lo sforzo grazie ad un approccio serio e professionale. Speriamo quindi che i risultati siano paragonabili all’impegno profuso dai singoli membri, anche per affermare l’orgoglio del game developing italiano, latitante da ormai troppo tempo, salvo poche sporadiche produzioni non sempre andate a buon fine.