MXGP HD – Hands On
Sono passati pochi mesi dalla release di MXGP: The Official Motocross Videogame, titolo dell’italianissima Milestone curato da Sebastien Pellicano, che avevamo avuto il piacere di conoscere e intervistare nel mese di ottobre, così da fargli elencare e presentare, con giustificata emozione, le novità di un franchise che è stato innovato con grande qualità e quantità. Oggi, a distanza di pochissimi mesi, siamo qui a parlare della nuova versione di MXGP, rilasciato per PC, Xbox360 e PlayStation 3. Il team italiano, infatti, ha pensato di continuare il lavoro sul titolo e arrivare a una nuova versione, HD, pronta a sbarcare su PlayStation 4, approfittando delle capacità tecniche della console.
Alla Gamescom di Colonia abbiamo avuto modo di incontrare nuovamente Pellicano e anche di provare MXGP, per osservare e testare gli avanzamenti del lavoro, che è comunque in una fase embrionale. Le principali novità partono con l’inserimento di quattro nuovi tracciati a disposizione del giocatore, così da diventare diciotto in totale da poter affrontare e sui quali poter gareggiare: le aggiunte sono l’Arco di Trento per l’Italia, Sevlievo per la Bulgaria, Loket per la Repubblica Ceca e Lierop per l’Europa. Altra particolarità che ritroviamo nella versione HD di MXGP è legata al redplate, la maglia gialla del motociclismo: il primo pilota in classifica può fregiarsi di questo distintivo che, colorato di rosso, lo identificherà come il migliore attualmente in corso.
È il comparto tecnico che però riesce a esaltarsi, come logica suggerisce, nella nuova versione HD. Il lavoro di Milestone si è concentrato in particolar modo su quest’aspetto, proprio perché la prosecuzione dell’operato è figlia delle intenzioni di adattarsi a un hardware più forte e capace. Partiamo quindi con l’apprezzare immediatamente la gestione del terreno e delle macchie sulla tuta: se da un lato quest’ultima si ricoprirà di marrone a ogni sgommata o a ogni contatto con il terreno, quest’ultimo sarà completamente deformabile, creando solchi al nostro passaggio che saranno ritrovate per l’intera durata della gara. Insomma al terzo giro vi ritroverete davvero in un campo minato, pregno di una fisionomia completamente cambiata. Altro aspetto da sottolineare è l’utilizzo, già collaudato, dello Yebis 2, il software per la gestione della luce, con modifiche post-produzione: esaltato anche dalla Dimps, che ha presentato alla Gamescom il nuovo Dragon Ball Xenoverse, lo Yebis assicura dei risultati interessanti e fedelissimi per il sistema di illuminazione. Quella che è una scelta coraggiosa, ma sicuramente giustificata, è il mantenersi sui 30fps, per evitare eventuali sbalzi e con l’unica intenzione di stabilizzare il prodotto in maniera costante.
Per la prova su strada abbiamo subito notato che la luce del controller della PlayStation 4 non è fine a se stessa: il suo colore è legato al giro del motore della moto, assicurando quindi un aspetto interattivo che non ha finalità ludica, ma di intrattenimento. Aumentano anche i piloti che possono occupare la pista, arrivando fino a 22 nel loro totale, così da poter avere una gara effettivamente confusionaria, ma non nella sua accezione negativa, bensì in quella positiva, che ci sentiamo di appoggiare. Nonostante ciò è stato possibile provare il tracciato soltanto una volta e con un solo pilota, senza moltissime soluzioni a nostro favore: le migliorie si sono comunque notate, sebbene sia scontato e lapalissiano che sia necessario un labor limae sulle texture, con alcune di esse che ancora subivano qualche sovrapposizione con la struttura. Nulla di preoccupante però, perché MXGP spinge l’hardware Sony come gli si chiede.
Il test a nostra disposizione è stato breve, ma sufficiente a regalarci un’impressione positiva del titolo, che riesce a innovare perfettamente il prodotto rilasciato qualche mese fa. Probabilmente l’unico difetto risiede nel prezzo, perché MXGP verrà venduto a prezzo piene, nonostante sia a tutti gli effetti un upgrade grafico: a suo favore, però, sottolineiamo che si tratta di un titolo nuovo per i possessori di PlayStation 4, console per la quale in precedenza non era disponibile. Curiosa, invece, è la decisione di non voler abbracciare il mercato Microsoft con l’Xbox One, per la quale per ora Milestone non ha trovato terreno fertile. Chissà in futuro.