Murdered: Soul Suspect – [E3 2013]Murdered: Soul Suspect
Un E3 certamente all’insegna delle sorprese, questo appena passato, e non solo per le nuove console o i grandi seguiti, ma anche per i molti nuovi brand che abbiamo potuto osservare. E quando un gigante come Square-Enix decide di promuovere un gioco noir molto più vicino ad un’avventura grafica che ad un titolo di azione, siamo tutti curiosi. Stiamo parlando di Murdered: Soul Suspect, prodotto da Airlight Games, in cui impersoniamo un detective chiamato a risolvere il più difficile degli omicidi: il proprio.
Entrati nella sala demo rivediamo il teaser del gioco, che si rivela essere l’introduzione, ove possiamo osservare la morte del protagonista, tale Ronan O’Connor, per mano di un individuo a volto coperto, e ciò che resta di Ronan è un’immagine spettrale del suo corpo martoriato di fronte al proprio cadavere. Il presentatore ci spiega che O’Connor si trova nel Dusk, una dimensione dove coloro che hanno ancora conti in sospeso con la precedente vita sono forzati a rimanere in forma eterea finché non fanno chiarezza. L’idea non è certamente originale e riporta la mente a innumerevoli film e libri, ma a memoria non ricordiamo di aver mai giocato un titolo dove il giocatore impersoni un fantasma.
Poco dopo l’omicidio, assistiamo al ritrovamento del corpo da parte delle forze dell’ordine, fra le quali è presente anche il fratello di Ronan, che promette di fare giustizia. A questo punto si palesano le meccaniche di gioco: il giocatore deve raccogliere indizi ed esaminare la scena al fine di ricostruire i fatti corretti e giungere a conclusioni che portino ad avanzare nella storia e nella risoluzione del delitto, e per farlo si affida sia alla logica che, soprattutto, alle nuove possibilità offerte dalla sua forma incorporea – come la possessione, che non permette di controllare una persona, ma consente di ascoltarne i pensieri e vedere con i loro occhi. Dopo le dovute osservazioni, esaminando determinati elementi si vedono fluttuare parole che, una volta scelte, formulano ipotesi su cosa sia accaduto, portando avanti l’indagine. Nel caso specifico della demo, Ronan ha capito le dinamiche della sua uccisione, che inizia cadendo da una finestra del palazzo davanti a cui si trova. Entrando, Ronan si rende conto di non essere solo in questo nuovo mondo: tante sono le anime in pena con faccende sospese, e spesso comunicando avremo accesso a missioni secondarie per risolvere i loro problemi. Un fatto interessante è che il giocatore, in quanto fantasma, si muove liberamente tra le pareti e gli oggetti, come se ci fosse abilitato il classico trucco del “no-clip”. Ovviamente, questo impedisce anche di interagire con gli oggetti, seppure ci venga mostrata qualche eccezione alla regola, come ad esempio il fatto di camminare all’altezza delle superfici e poter manipolare certi elementi, come ad esempio i fornelli, per attirare l’attenzione di un determinato personaggio.
Compiuta una missione secondaria che consisteva nel ritrovare il corpo di un’altra persona assassinata, O’Connor si sposta verso il piano superiore. Da qui il gioco rivela di non essere estremamente pacifico: nel Dusk ci sono anche i demoni, anime corrotte che a quanto pare si nutrono di altri fantasmi. Ronan può sia evitarli che eliminarli, ricorrendo all’aggiramento nascondendosi, ad esempio, fra le pareti, e attendendo il momento giusto per prenderli alle spalle ed “annullarli” entrando dentro di essi. Il procedimento pareva piuttosto facile, e non abbiamo avuto modo di vedere cosa accade se è il protagonista ad essere preso, ma è da considerare anche che è l’inizio del gioco e che chiaramente gli sviluppatori hanno preferito concentrarsi sull’elemento investigativo piuttosto che sull’azione. Giunti nella stanza dove Ronan è stato defenestrato, esaminando i dintorni si scopre il resto spettrale di una presenza umana, che consiste nei ricordi parziali di Ronan: combinata con gli altri elementi, ne deriva una scena che mostra tutta la sequenza dell’omicidio, rivelando al contempo novità che complicano la situazione e che fanno capire come la nostra morte fosse un danno collaterale.
Le premesse della nuova IP di Square-Enix sono molto buone, e preannunciano una ventata d’aria fresca in un mercato di prodotti tripla A ristagnanti nelle sparatorie. Certo non tutto appare oro colato, ma ci sono tutti gli elementi atti a rendere il titolo invitante. In arrivo a inizio 2014 su PC, PS3 e Xbox360.