Mount & Blade II: Bannerlord – Provato

Mount & Blade II Bannerlord, dopo otto lunghi anni di sviluppo, è arrivato finalmente su PC (via Steam) e nonostante sia in versione early access ha comunque sin da subito riscosso un enorme e forse inaspettato successo in termini di vendite. Per chi non lo conoscesse stiamo parlando del sequel di Mount & Blade, RPG strategico medievale uscito nel lontano 2008 la cui popolarità nel tempo è cresciuta di pari passo con il divertimento grazie alla cura riposta nel progetto da parte degli sviluppatori, all’aggiunta dell’ottima espansione Warband e alle enormi potenzialità in termini di modding.

In attesa della recensione della versione finale del gioco lo abbiamo provato constatando con piacere quanto di buono già visto nel primo capitolo del franchise oltre a numerose migliorie apportate dai ragazzi di TaleWorlds Entertainement.

I meccanismi di gioco presenti in Mount & Blade II: Bannerlord sono molto simili a quelli già visti in Mount & Blade: Warband. TaleWorlds evidentemente ha preferito non snaturare una formula di gioco praticamente unica nel suo genere e rivelatasi già vincente in passato. Bannerlord mescola insieme vari stili di gioco, risultando un sapiente mix tra un open world medievale, un sandbox, un action RPG e un gioco di strategia.

Se vi sembra troppa la carne al fuoco messa dai ragazzi di TaleWorlds sappiate che non rimarrete delusi e che se sarete disposti ad accettare alcuni compromessi – stiamo pur sempre parlando di un titolo in versione anticipata e di una produzione non da tripla A – vi ritroverete immersi in un mondo vivo e pulsante in cui ogni vostra azione andrà a muovere i tanti piccoli ingranaggi che costituiscono il motore principale del gioco regalandovi un’esperienza di gioco assolutamente unica nel suo genere.

Mount & Blade II: Bannerlord è ambientato in un ipotetico mondo medievale dei primi anni dell’XI secolo: il regno di Calradia. Quest’ultimo, dopo una guerra civile, è in declino e le varie fazioni presenti si danno battaglia per garantirsi un posto di primo piano all’interno dell’ex impero. La campagna principale del gioco vi proporrà quindi all’inizio la possibilità di creare il vostro personaggio attraverso un editor in cui, oltre a modificarne gli aspetti estetici, le varie statistiche e i bonus, potrete decidere le sue radici ovvero da quale famiglia proviene, la sua stirpe e di conseguenza a quale fazione apparterrà.

Questo non significa che appena entrati in gioco vi ritroverete a servire subito il nobile di turno. Se vorrete ricostruire il vostro clan dovrete seguire almeno le prime quest che il gioco vi proporrà dopo di che potrete in pratica decidere di intraprendere la vostra strada senza alcuna restrizione di sorta e sarà proprio questa una delle armi vincenti di Mount & Blade II: Bannerlord. Sì perché il bello del gioco è proprio il fatto che è capace di offrire totale e assoluta libertà di decisione delle proprie azioni. Potrete spostarvi da una parte all’altra dell’impero visitando piccoli villaggi, grandi città, castelli e altro ancora. In quasi tutte le località che visiterete troverete dei personaggi che di tanto in tanto vi proporranno delle missioni le quali, se portate a termine, vi faranno guadagnare dei punti onore utili per ingraziarvi i potenti nobili che manovrano la politica del regno di Calradia.

Mentre voi sarete impegnati a salvare donzelle in pericolo, ad aiutare pastori in difficoltà o a liberare contadini oppressi dai banditi di turno il mondo circostante così come la politica del regno si evolverà. Scoppieranno guerre tra le numerose e differenti fazioni, saranno stipulati trattati di pace, battaglie fra eserciti e tanto altro. Anche voi potrete fare la vostra parte sia affiliandovi a uno dei tanti nobili clan e combattere da mercenari che far fare strada direttamente al vostro clan scontrandovi con chiunque vogliate.

Sappiate comunque che, come già detto, ogni vostra azione potrebbe portare a una reazione sia su piccola che su grande scala. E se tutto questo non vi dovesse bastare sappiate che potrete partecipare a tornei indetti nelle varie città per ottenere fama e rispetto, creare carovane per trasportare merci da un mercato all’altro, arruolare nel vostro clan personaggi unici che vi aiuteranno nel vostro viaggio e molto, molto altro ancora.

Tutti gli appassionati del periodo medievale sapranno che la vita di quel tempo era molto dura e che per conquistare una posizione di privilegio c’era bisogno molto spesso di usare la forza e le armi. Sarà anche questo, senza dubbio, uno dei punti di forza del gioco in quanto molto presto vi ritroverete sul campo di battaglia pronti a guidare il vostro piccolo gruppo di uomini e poi, con il crescere della vostra fama, del vostro onore e soprattutto del vostro denaro, vi potrete permettere perfino un esercito armato di tutto punto composto da cavalieri, arcieri, fanteria e armi d’assedio.

Un conto sarà sfidare piccoli gruppi di agguerriti banditi e un altro sarà quello di affrontare un esercito rivale. In Mount & Blade II: Bannerlord potreste ritrovarvi a comandare un esercito di 500 uomini suddivisi a loro volta in diverse classi e unità e gestibili in tempo reale attraverso la pressione di alcuni tasti con i quali potrete ordinare loro dove posizionarsi, in che modo, se attaccare oppure se restare sulla difensiva. Anche in questo caso una scelta giusta o sbagliata potrebbe fare la differenza tra una vittoria epica o una pesante sconfitta con tutto quello che poi ne comporterà a livello di fama e reputazione.

Anche voi con il vostro PG potrete gettarvi nella mischia ma se pensate che basti cliccare compulsivamente sul tasto sinistro del mouse per infliggere colpi a destra e a sinistra vi sbagliate di grosso. La gestione degli attacchi e delle parate in Mount & Blade II: Bannerlord avverrà in maniera direzionale in base alla postura del vostro personaggio oltre che nei tempi giusti. L’IA, nonostante il gioco sia ancora in fase di early access, si comporta in maniera tutto sommato credibile e sfrutta ogni vostro movimento sbagliato per punirvi e cercare di farvi uscire di scena prematuramente.

Al tempo stesso, padroneggiando questo sistema, sarà molto gratificante sconfiggere i nemici di turno. Insomma, anche il sistema di combattimento studiato dai ragazzi di TaleWorlds funziona davvero bene nonostante a volte siano presenti imperfezioni o glitch a livello grafico ma sui quali si può anche chiudere un occhio visto che non stiamo pur sempre parlando della versione definitiva del gioco.

Che gioco ambientato nel medioevo sarebbe senza gli spettacolari assedi ai castelli? Anche questo aspetto è naturalmente presente in Mount & Blade II: Bannerlord e sia sotto il profilo del puro combattimento che quello grafico è davvero spettacolare. Trabucchi, catapulte, balliste e frecce infuocate che passano sopra la vostra testa mentre sarete impegnati a sfondare le porte del castello con l’ariete non potrà lasciarvi indifferenti.

Vi garantiamo che il livello di coinvolgimento sarà molto alto e non escludiamo che la vittoria di un assedio a un possa restituirvi un feedback e un senso di soddisfazione che difficilmente altri videogiochi saranno in grado di regalarvi. Aggiungiamo inoltre che nel gioco è presente anche il comparto multiplayer il quale, sfidando eserciti guidati da avversari in carne e ossa aumentano – e non di poco – le possibilità di differenziare il divertimento che il gioco nel complesso è in grado di regalare.

Sotto il profilo puramente tecnico e grafico abbiamo notato purtroppo alcune imperfezioni soprattutto durante la fase degli scontri come compenetrazioni e scelte a volte discutibili dell’IA ma siamo sicuri che i ragazzi di TaleWorlds saranno in grado di risolvere prima di rilasciare la versione definitiva del gioco della quale, sicuramente, ci occuperemo in un’accurata recensione. Il motore grafico del gioco, al livello massimo di dettaglio, mette spesso in difficoltà l’hardware segno di un’ottimizzazione su cui ancora lavorare e in alcune occasioni abbiamo anche notato cali di frame rate repentini soprattutto nelle situazioni più affollate.

Forse i fan del primo capitolo del franchise si aspettavano qualche novità più sostanziale rispetto a Warband ma c’è ancora tempo in quanto, e lo ribadiamo ancora una volta, stiamo parlando di un titolo sviluppato da una piccola software house e per di più rilasciato sul mercato ancora in fase di sviluppo. Vista la cura con cui TaleWorlds sta lavorando al progetto e la costante correzione degli errori tramite piccole patch a cadenza quasi giornaliera è lecito aspettarci miglioramenti sotto tutti i punti di vista anche nel breve termine. Senza contare poi che l’ampio supporto alle mod – come già accaduto per Mount & Blade: Warband – farà sicuramente fare al gioco un ulteriore salto di qualità.

Mount & Blade II: Bannerlord ripropone la formula vincente del predecessore e ne migliora tanti aspetti pur rimanendo unico nel suo genere. A prima vista potrà sembrare un titolo un po’ datato ma l’apparenza, come si sa, spesso inganna dato che una volta entrati nei meccanismi del gioco ci si ritrova ben presto coinvolti in un mondo vivo e ricco di sorprese che vi terranno incollati al monitor del vostro PC per tanto tempo. Nonostante la presenza di una trama principale è stata la completa e totale libertà d’azione che ci ha regalato un feeling unico in cui ci siamo sentiti davvero i protagonisti del nostro destino. Pur non esente da difetti, più o meno evidenti, sui quali siamo abbastanza sicuri che TaleWorlds lavorerà possiamo dire che giocando a Mount & Blade II: Bannerlord si respira una vera atmosfera medievale fatta di battaglie, di onore, di tradimenti e di politica e i colpi di scena saranno sempre dietro l’angolo. L’enorme e forse inaspettato successo che sta ottenendo questo titolo dopo il lancio su Steam è sinonimo sicuramente di un buon lavoro fatto con cura e dedizione e che potrà solo migliorare anche grazie alle potenzialità offerte dai mod che gli appassionati non tarderanno a regalare ai tanti fans.