Monster Hunter World – Provato
Negli uffici di Digital Bros. abbiamo potuto provare il prossimo ed attesissimo Monster Hunter World. Dopo un breve filmato iniziale, la nostra prova è iniziata con una delle più ardue “boss fight” di sempre: l’editor del personaggio. Per chi ancora non lo sapesse, la creazione del personaggio per un appassionato di JRPG o di giochi di ruolo di stampo occidentale, è uno degli step più ardui da superare (ci possono volere anche più di qualche ora in certi casi) ma per fortuna il termine più giusto per questo editor è: appropriato.
Sì perchè Monster Hunter World è di per sé coerente in ogni suo aspetto, e anche la creazione del personaggio: profonda, non banale, soddisfacente è proprio come la si immagina per un titolo del genere. Una volta creato il proprio alter ego arriva il momento di immergersi nella caccia in quello che si rivelerà un mondo vasto, ispirato, iconico, che saprà appassionare i fan più datati ma anche i neofiti della serie.
Dal punto di vista del gameplay, Monster Hunter World rimane in linea con quanto visto nei precedenti capitoli anzi, ove possibile migliora e approfondisce alcuni aspetti che rendono il gioco stratificato e stimolante ma non certo intuitivo. Infatti il titolo Capcom, soprattutto nel combat system, necessita di essere studiato, capito ed assimilato per poterne godere nella sua totalità. Le combo affidate a due tasti (cerchio e triangolo per PlayStation, Y e B per il controller Microsoft) possono essere concatenate tra loro dando vita a delle sequenze di attacchi incredibili, supportati dall’ottima caratterizzazione dell’armamento.
I 14 archetipi di armi disponibili (con la possibilità di crearne di diversi tipi per categoria) offrono al giocatore la chance di specializzarsi in un determinato stile di combattimento, rendendo unica e particolareggiata ogni singola esperienza di gioco. Il move set esclusivo di ogni archetipo va studiato per poter affrontare al meglio i diversi mostri che si affronteranno in tutto il mondo di gioco. Ogni arma avrà un hitbox diversa in base alla sua conformazione e al suo utilizzo, ciò permette una profondità notevole nella strategia di attacco, la quale andrà studiata e pianificata nei minimi dettagli anche e soprattuto in base ai mostri da sconfiggere.
Proprio i nemici sono uno dei fattori più iconici della saga, ed anche uno degli aspetti meglio riusciti del gioco: diversificati, duri a morire, ispirati artisticamente e ognuno caratterizzato dal proprio stile di vita e di abitudini all’interno del gioco. Non solo si prova soddisfazione nell’affrontarli ma non si percepisce nessun senso di pesantezza o routine neanche nello studiarne i comportamenti solamente osservandoli. La fase di studio dei nemici dovrà essere curata molto attentamente, in quanto scoprire punti deboli e punti di forza dell’avversario permetterà anche di elaborare una strategia d’attacco efficace, evitando tentativi a vuoto.
Per affrontare al meglio le difficoltà che il gioco propone, il giocatore dovrà sempre essere ben equipaggiato sia dal punto di vista dell’armamento, sia dal punto di vista degli oggetti. Per fare ciò, vi sono la forgia e il negozio degli oggetti; la prima permetterà di forgiare nuovo armamento (sia armi che armature) e/o migliorare quello già posseduto; il secondo invece sarà fondamentale tra una missione e l’altra per rifornirvi di pozioni, antidoti e strumenti che esaurirete inevitabilmente (e succederà spesso).Citando e personalizzando una celebre frase: “Essere ben equipaggiati non è importante, è l’unica cosa che conta“.
Infine, per ciò che concerne la tipologia, e la quantità di missioni disponibili, vi assicuriamo che tra missioni principali, secondarie, taglie e incarichi avrete di che divertirvi per molto tempo. Inoltre è importante sottolineare che non vi è distinzione tra missioni offline e online, ogni missione del gioco infatti sarà giocabile in entrambi i modi.
Ovviamente il perno centrale dell’esperienza di Monster Hunter resta e resterà per sempre il multiplayer cooperativo, ovvero la possibilità di andare a caccia con altri tre giocatori e sconfiggere le creature più forti e imponenti. Durante la nostra prova abbiamo avuto modo di affrontare solo il Gran Jagras con un gruppo di quattro persone, ma essendo una delle prime creature che si incontrano durante il gioco non presentava un elevato livello di sfida, è stato quindi abbastanza veloce vederla stremare al suolo. Abbiamo inoltre avuto modo di testare il sistema di ricerca giocatori e di drop in e drop out, che permette il gioco in cooperativa nella più totale serenità e senza soluzione di continuità.
Dal punto di vista tecnico il gioco lascia in alcuni aspetti ancora un po’ a desiderare, non sempre fluidissimo il titolo resta comunque molto ispirato. Monster Hunter World ha davvero una marcia in più in ambito artistico. Di contro (ma non meno importati) abbiamo una colonna sonora molto coerente col gioco, con melodie che si adattano alle immagini come una seconda pelle. Per quanto riguarda la localizzazione di dialoghi e sottotitoli, entrambi prevedono la lingua italiana.
In conclusione la nostra prova di Monster Hunter World ci ha convinto su tutti i fronti, complesso, divertente, solido e ispirato, il titolo Capcom saprà tenervi impegnati per molte ore. In attesa della recensione, vi ricordiamo che Monster Hunter World sarà disponibile il 26 gennaio 2018 per PlayStation 4, Xbox One e Pc; dal 9 al 12 dicembre però, i possessori di PlayStation 4 potranno usufruire di una beta pubblica.