Monster Hunter Rise – Provata la demo
Le nostre impressioni sulla demo di Monster Hunter Rise.
Monster Hunter Rise è uno dei titoli più attesi in arrivo su Nintendo Switch. Se a questo si aggiunge che Capcom, negli ultimi anni, ha goduto di una vera e propria rinascita, il desiderio di mettere le mani su questo titolo non può che crescere. Sì perché oltre a questo, bisogna dire che Monster Hunter Rise non sancirà solo il ritorno di un titolo della serie Monster Hunter su console Nintendo, ma costituirà in tutto e per tutto il nuovo capitolo principale del brand, non un titolo spin-off.
A confermare tale impressione, ci ha pensato la demo, la cui analisi sarà oggetto principale di questa nostra anteprima. Cosa aspettate allora? Preparatevi un gustoso pasto, impugnate un’arma e scoprite con noi cosa ha da proporre la demo di Monster Hunter Rise.
Tutorial di Monster Hunter Rise
Per quanto riguarda la demo, Capcom ha deciso di dare ai videogiocatori un vero e proprio assaggio (parecchio succoso) di ciò che potremo trovare in Monster Hunter Rise. Si parte innanzitutto dalla possibilità di scegliere tra quattro missioni differenti da affrontare.
Due di esse costituiscono parte del tutorial di gioco. In particolare, la prima missione ci porta nella mappa delle Rovine Sacre a seguire gli insegnamenti del Maestro Utsushi. Quest’ultimo, infatti, ci mostrerà tutte le meccaniche di gameplay a un livello base. Per quanto ciò possa sembrare tedioso agli occhi di un videogiocatore veterano di Monster Hunter, noi ci sentiamo di consigliare di farlo sia ai neofiti che ai veterani della serie. In questa missione, potrete infatti imparare a utilizzare la nuova meccanica dell’Insetto Filo: una sorta di rampino con due slot di caricamento che vi permetterà di spostarvi più agilmente anche in direzione verticale.
La seconda missione tutorial ci porta invece in un’arena ove è possibile apprendere l’arte del Wyvern Riding (cavalcatura wyvern). In Monster Hunter Rise potremo cavalcare alcuni mostri una volta che siamo riusciti a stordirli abbastanza e a infliggere loro un certo quantitativo di danni. Una volta stordito abbastanza, ci basterà premere il tasto A e saremo in groppa al mostro. A questo punto, sarà nostra la scelta su cosa fare col mostro in questione. Potremo semplicemente muoverlo per spostarci velocemente nella mappa, attaccare altri mostri o, ancora, scagliare il mostro su cui siamo in groppa contro un muro per infiggergli danni. Com’era comunque prevedibile, il tempo in groppa a un mostro sarà limitato e la sua durata sarà scandita da una barra situata nella parte inferiore dell’interfaccia di gioco.
Subito a caccia!
Se le prime due missioni descritte fungono da tutorial di Monster Hunter Rise, le altre due ci proiettano nel vivo dell’azione e della caccia. Potremo infatti scegliere se cacciare un Gran Izuchi (difficoltà facile) o un Mizutsune (difficoltà normale) sempre all’interno della mappa delle Rovine Sacre. Per entrambe le missioni, la demo ci permette di scegliere tra 14 modelli predefiniti di personaggio; ognuno dei quali contraddistinto da equipaggiamento e armi uniche.
Scelto quindi come affrontare la missione, il gioco ci affianca i nostri fidi compagni Canyne e Felyne. Il primo compagno, in particolare, potrà essere cavalcato e abbiamo appurato quanto questa aggiunta di gameplay abbia giovato al godimento della caccia. Spostarci tra un’area e un’altra sarà infatti molto più piacevole e richiederà meno tempo, oltre al fatto che potremo effettuare molte azioni in groppa al Canyne (come affilare l’arma o bere delle pozioni).
Per quanto riguarda il combattimento, i veterani di Monster Hunter si sentiranno subito a casa. Il combat system ricalca infatti quello dei precedenti capitoli e ogni arma permette al giocatore di provare diverse combo di attacco e di sbloccare alcune modalità che ricalcano in un certo senso gli stili e le arti visti in Monster Hunter Generations Ultimate.
I mostri ci sono sembrati parecchio ispirati e il Mizutsune è stato assolutamente un ritorno gradito. Oltre alla bellezza della creatura in sé, il Mizutsune ci metterà immediatamente alla prova coi suoi movimenti rapidi e con le sue bolle in grado di stordirci e infliggerci parecchi danni.
RE Engine
Per Monster Hunter Rise, Capcom si è affidata a una nuova versione del RE Engine. Il risultato è eccezionale. La resa grafica del titolo è quanto di più bello si possa vedere su Nintendo Switch. Certo, non siamo ai livelli di risoluzione di Monster Hunter World, ma i 30 fps stabili e una resa di questo tipo su Nintendo Switch non ce l’aspettavamo a questo livello. Il titolo è davvero una goduria per gli occhi e siamo sicuri che sarà in grado di catturare anche voi.
Prova Online: Superata
La demo di Monster Hunter Rise ci permette di provare anche la modalità multigiocatore online. Su questa modalità erano fondate la maggior parte delle mie preoccupazioni. Ebbene, dobbiamo dire che la prova per quanto riguarda questa demo è assolutamente superata. Il gioco mantiene stabili i suoi 30 fps e non mostra cali di frame neanche nelle azioni di combattimento più concitate. La resa grafica rimane identica e il gameplay fluido e dinamico come nella modalità single-player. Considerando quanto il titolo si presti al gioco cooperativo online, siamo felicissimi di vedere quanto Capcom abbia lavorato a tal proposito donando all’utente un’esperienza davvero sorprendente su Nintendo Switch.
La demo di Monster Hunter Rise conferma tutte le alte aspettative che nutrivamo nei riguardi di questo gioco. Capcom ha fatto davvero un gran lavoro e non vediamo l’ora che arrivi il 26 marzo di quest’anno con l’uscita del gioco completo. Se avete dei dubbi, vi consigliamo di scaricare la demo; siamo sicuri che rimarrete catturati da essa. Infine, vi ricordiamo che la demo vi permette di affrontare le quattro missioni per un massimo di 30 volte. Buona caccia a tutti!