Monster Hunter Rise – Anteprima TGS 2020
In questa nostra anteprima, analizziamo la demo mostrata al TGS 2020 di Monster Hunter Rise.
Monster Hunter Rise torna a far parlare di sé con un nuovo trailer e un nuovo gameplay mostrati da Capcom durante l’edizione 2020 del Tokyo Game Show. Capcom, infatti, è stato uno dei principali sviluppatori giapponesi a occupare più panel all’interno del TGS 2020, tutti dedicati ai suoi nuovi giochi.
Sono stati infatti mostrati nuovi video e immagini dell’attesissimo Resident Evil Village, di Devil May Cry 5 Special Edition, di Monster Hunter Stories 2 e, ovviamente, anche di Monster Hunter Rise.
Quest’ultimo, che costituirà il nuovo titolo della serie principale di Monster Hunter, era stato già annunciato durante il Nintendo Direct Mini e ve ne avevamo parlato nella nostra anteprima. Oggi, grazie al panel di Capcom del TGS 2020, potremo ampliare il nostro discorso su Monster Hunter Rise, poiché è stata mostrata una demo con un lungo gameplay in grado di fornirci nuove e importanti informazioni riguardo il titolo. Scopritele con noi in questa nuova anteprima di Monster Hunter Rise.
Un po’ di Generations e un po’ di World
La prima cosa che salta all’occhio alla visione della demo è l’interfaccia di gioco. La posizione e il colore dei vari indicatori sembrano voler richiamare al passato di Monster Hunter e, in particolare, a Generations Ultimate, ultimo titolo di Monster Hunter uscito su una console di casa Nintendo, tra l’altro. Questo è stato fatto, sicuramente, per non far sentire spaesati tutti colori i quali abbiano seguito la serie di Monster Hunter solo su console Nintendo. Allo stesso tempo, non dobbiamo dimenticare che Rise vede Yasunori Ichinose come director, lo stesso di Generations Ultimate.
Come citato però nel titolo di questo paragrafo, Rise avrà anche tanto di Monster Hunter World. La vastità della mappa completamente interconnessa e un gameplay fluido, ci portano a pensare al fatto che Capcom abbia seriamente compreso che, probabilmente, molto del successo ottenuto grazie a World sia stato raggiunto grazie a una nuova concezione del gameplay di Monster Hunter: più libertà e meno legnosità dei movimenti sono stati infatti quasi due mantra di Capcom nello sviluppo di World e questa filosofia sembra sia stata implementata anche in Monster Hunter Rise, come vi spiegheremo nel prossimo paragrafo.
Bello da vedere e da giocare
Il primo approccio al gameplay di Monster Hunter Rise ci era stato mostrato all’interno del primo trailer del gioco, rilasciato durante il Nintendo Direct Mini, lasciandoci assolutamente convinti e soddisfatti. Dopo aver preso visione della demo mostrata durante il TGS 2020, possiamo tranquillamente confermare le sensazioni iniziali e affermare che Monster Hunter Rise ci sta conquistando sempre di più. La resa grafica si conferma assolutamente appagante. Il RE Engine, utilizzato per Rise, si conferma un ottimo motore grafico che riesce a esprimere la sua potenza anche su una console come Nintendo Switch.
Se nel primo trailer, Capcom ci aveva mostrato il villaggio di Kamura, nella demo del TGS 2020 è stata mostrata la nuova ambientazione delle Rovine Sacre: uno scenario immerso nella natura, pieno di cascate, fiumi, montagne e ruderi di antichi templi.
Per quanto concerne il gameplay vero e proprio, uno degli elementi che più ci aveva colpito era l’insetto filo. Quest’oggetto, utilizzabile come una sorta di rampino per spostarsi in verticale o come arma, è tornato a mostrarsi all’interno della demo, permettendoci di comprendere molto di più le sue funzionalità.
Innanzitutto, è confermato che l’insetto filo ci permetterà di spostarci verticalmente in qualsiasi luogo della mappa. Tuttavia, non potremo utilizzarlo per tutte le volte e per tutto il tempo che vorremo.
Se usato per gli spostamenti, l’insetto filo avrà due barre di ricarica, ognuna delle quali si esaurirà a ogni utilizzo dell’oggetto. In ogni caso, le barre si ricaricheranno abbastanza velocemente, per cui gli spostamenti che avverranno grazie all’insetto filo, non verranno penalizzati molto da questa meccanica di gioco.
Tutto cambia, invece, per quanto riguarda l’utilizzo dell’insetto filo all’interno dei combattimenti. Nella demo, infatti, è stato mostrato un combattimento contro uno dei nuovi mostri del gioco: il Tetranodon. Come avevamo scritto nella nostra prima anteprima, l’insetto filo potrà essere utilizzato anche durante uno scontro.
Tuttavia, in questo caso, le barre di ricarica (che saranno sempre due, di base) si ripristineranno molto più lentamente, per cui bisognerà ponderare bene quando utilizzare l’insetto filo in un combattimento.
È giusto sottolineare che all’interno della mappa potremo trovare dei nuovi insetti filo che ci permetteranno di aggiungere un’ulteriore barra di ricarica (sia per gli spostamenti che per i combattimenti) alle due standard ma l’effetto della barra extra finirà comunque in poco tempo.
Da menzionare, inoltre, l’utilizzo dell’insetto filo come strumento per eseguire un parry: se infatti riusciremo a usare l’insetto filo nello stesso momento in cui il nemico ci attacca, eseguiremo un contrattacco perfetto senza subire alcun danno.
Il gameplay della demo del TGS 2020, ha visto l’utilizzo delle doppie lame come arma principale che, combinate all’uso dell’insetto filo, permettono delle combo di attacchi davvero interessanti e spettacolari da vedere.
Ovviamente, saranno disponibili tante altre armi e potremo cambiarle anche durante una missione. In Monster Hunter Rise potremo infatti entrare all’interno di una piccola capanna, come in World, e cambiare armi, equipaggiamento, mangiare e tanto altro.
A spasso col Canyne e il Felyne
Un altro degli aspetti su cui ci eravamo soffermati nella nostra prima anteprima di Monster Hunter Rise era la presenza del Canyne e del Felyne. I due, infatti, ci potranno accompagnare durante tutta la nostra avventura e prendere parte agli scontri, col Canyne che agirà attaccando i nemici e il Felyne che, invece, avrà un ruolo di supporto nei nostri confronti. Ma non solo: il Canyne sarà anche cavalcabile e potrà farci muovere più velocemente all’interno della mappa. Riguardo quest’ultima meccanica, grazie alla demo, adesso conosciamo due particolari in più:
- Il canyne sarà completamente guidato da noi (al contrario delle cavalcature di Monster Hunter World che vanno dritte verso la meta stabilita).
- Il canyne potrà scalare verticalmente solo le superfici con dell’edera o, in generale, elementi naturali a cui potersi aggrappare.
Il 26 marzo 2021 è ancora lontano, ma Monster Hunter Rise è sicuramente uno dei titoli per Nintendo Switch che attendiamo con maggior trepidazione. Le sue meccaniche di gameplay e la sua resa grafica lo portano a essere potenzialmente uno dei migliori Monster Hunter di sempre, fondendo elementi del passato a elementi più contemporanei della serie. Ci aspettiamo nuove informazioni a breve riguardo soprattutto i mostri presenti nel titolo, ma siamo certi che Capcom ha in serbo molte sorprese per noi e non deluderà le aspettative. Ciò che è sicuro è che noi vi terremo aggiornati su qualunque notizia o annuncio su Monster Hunter Rise.