Metaphor ReFantazio ANTEPRIMA | Alla scoperta dell’epopea fantasy di Atlus
Metaphor ReFantazio Anterpima, alla scoperta del nuovo JRPG fantasy di Atlus e Studio Zero, che rappresenta una grande sfida in ambito creativo.
Annunciato come Project RE: Fantasy, Metaphor ReFantazio è il nuovo grande JRPG di casa Atlus. Svelato per la prima volta durante l’Xbox Showcase estivo, il titolo ha subito mostrato un immaginario fantasy davvero intrigante, dove la casa di Persona e Shin Megami Tensei sta costruendo un racconto fantapolitico davvero interessante.
Con il debutto fissato entro la fine del 2024 su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series e infine PC, il titolo si è mostrato di recente in un <evento interamente dedicato, dove lo Studio Zero ha rivelato delle importanti novità legate al gioco, dalla storia al suo curioso gameplay.
Metaphor ReFantazio ANTEPRIMA | Il viaggio per diventare Re
Metaphor ReFantazio nasce con la volontà da parte dello Studio Zero di creare un mondo fantasy non convenzionale, un qualcosa che permettesse al giocatore di vivere un’esperienza più intima. Il suo racconto prende parte nella terra del Regno Unito di Euchronia, fondato in antichità dal primo ed eroico Re e governato negli anni a venire dalla potente famiglia reale.
Nonostante questa ottenne un potere magico spaventoso, col passare del tempo soccombette alla corruzione, causando non solo una recessione della nazione, ma il suo indebolimento creò inevitabilmente disuguaglianze e discriminazioni tra i popoli che abitano l’unione.
Come se non bastasse, una nuova minaccia era alle porte: delle misteriose creature, definite come “Humans” hanno invaso le zone circostanti al regno, rendendo la vita al di fuori delle mura estremamente pericolosa. Tuttavia, qualcosa di ancor peggiore si stava per abbattere su Euchronia.
Dopo l’assassinio del Re, il principe è stato colpito da una maledizione tanto potente da ridurlo in coma, e un fatto di così enorme rilevanza non poteva che generare scompiglio tra le persone: dopotutto un regno rimasto orfano del proprio reggente non poteva che risultare indebolito e vulnerabile alle nazioni ostili.
Durante i funerali del Re, si manifesta una magia invocativa che nessuno poteva prevedere: il cielo si tinge di rosso e l’eco della voce di un regnante creduto morto risuona in tutto il regno. In cambio della sua anima, darà il via a un nuovo torneo per incoronare il prossimo re di Euchronia.
Nel ciclone degli eventi vi è il protagonista, un ragazzo della piccola tribù di Elda, e accompagnato dalla graziosa fata Galica, non solo cercherà una soluzione per spezzare la maledizione che ha colpito il principe (suo migliore amico), ma prenderà parte a un lungo viaggio per rintracciare l’artefice del tentato omicidio.
Nel suo viaggio, forgerà nuove alleanze ed amicizie, costruendo infine dei veri e propri legami. Inoltre, conoscerà diverse persone ed apprenderà la vera natura del regno di Euchronia. Questo delineerà tutto il sistema sociale del titolo, permettendo al protagonista di scoprire cose di cui era puramente ignaro.
Lasciando da parte l’imprinting narrativo di Metaphor ReFantazio, l’attenzione si sposta sulla tematica del viaggio che come suggerito da Hashino sarà una parte integrante del racconto. In particolar modo, il Director definisce tale elemento come un qualcosa di estremamente fondamentale nella costruzione di un mondo fantasy.
Infatti, il plot del titolo unisce la controparte fantapolitica con quella che sarà un’avventura che visiterà ogni angolo del mondo, affinché il protagonista possa acquisire una popolarità tale da poter partecipare al torneo. Tuttavia, starà al giocatore scegliere come gestire il viaggio da una parte all’altra del mondo.
Seguendo la scia del sistema dei calendari della serie Persona, il giocatore potrà letteralmente pianificare l’itinerario di viaggio, poiché ogni spostamento sulla Gauntlet Runner (il nostro hub in continuo movimento) farà avanzare i giorni in base alla distanza. Tuttavia, anche questo lasso di tempo potrà essere gestito a proprio piacimento.
Ovviamente ci saranno delle deadline da rispettare, ma l’utente potrà gestire il tempo con maggiore libertà rispetto alla serie Persona. Come suggerito da Hashino, sarà fondamentale costruire dei legami con i nuovi alleati, poiché sarà proprio da questi che il protagonista trarrà la sua forza.
Il mondo di Metaphor ReFantazio tra personaggi e tribù
Un altro aspetto su cui il team sta ponendo grande attenzione è la caratterizzazione del mondo di Metaphor ReFantazio. In particolar modo, nelle ultime presentazioni del gioco sono state diffuse parecchie informazioni su ciò che ci si potrà aspettare dal Regno Unito di Euchronia.
Innanzitutto, in un mondo fantasy ideale un elemento come la magia dovrebbe essere diffusissimo, e anche in Euchronia un tempo lo era. Tuttavia, col passare degli anni non solo questa ha iniziato a svanire finendo persino dimenticata e maledetta dalle persone, ma la magia ha subito innumerevoli restrizioni che la rendono ancor più complessa da utilizzare.
E nonostante le persone un tempo ne facevano abbondantemente uso, ora è possibile utilizzarla solamente attraverso oggetti incantati, che risultano persino difficili da reperire. Tuttavia il suo potere non è andato completamente perduto e anzi, alcune persone possono manipolarla fino a diventare delle armi umane.
Insito nelle persone, che spesso nascono con caratteri eroici, si nasconde un potere più grande, una sorta di risveglio, che le trasforma in quelli che vengono definiti “Archetipi”. I protagonisti della nuova avventura di Atlus possono manipolare tale potere forgiando dei nuovi legami, plasmando inoltre la magia come se fossero delle autentiche Personae.
Ma da chi è rappresentato il cast principale di Metaphor ReFantazio? Primo tra tutti il protagonista (a cui potremo affiliare un nome). Si tratta di un ragazzo della tribù di Elda, che si dice sia contaminata dalla magia secondo alcuni credenti religiosi. Così rara nel popolo, la sua gente viene discriminata e detestata in tutto il regno.
Al suo fianco troviamo la fata Galica, che non si limiterà soltanto ad essere un’ottima compagna di viaggio. Essa infatti guiderà il protagonista nel viaggio per salvare il principe e nonostante sia molto piccola, in battaglia è molto pratica ed ha una conoscenza della magia senza eguali, merito soprattutto delle sue origini fatate.
Ad accompagnare i due troviamo Strohl, un giovane ragazzo della tribù dei Clemar che incontrerà il protagonista nel centro di reclutamento dell’esercito. Viene descritto come un ragazzo intelligente con un forte senso di giustizia e proviene da una famiglia nobile. Tuttavia, le sue circostanze sembrano essere molto complicate, al punto da spingerlo ad arruolarsi nell’esercito.
Nel cast troviamo la bella quanto letale Hulkenberg, cavaliere della tribù di Rouissante e guardia del corpo reale del Re che ha servito al fianco del principe. Nonostante la sua giovane età eccelle nell’arte del combattimento, al punto da essere assegnata alla protezione del principe. Ciononostante, porta lo stigma del fallimento a causa delle condizioni del principe.
Infine troviamo Heismay, un giovane cavaliere della tribù di Eugief. Ha un senso della percezione più acuto rispetto agli altri, e il merito passa soprattutto alla sua tribù che è sensibile ai suoni. Tuttavia, gli Eugief hanno apparenze molto diverse dalle altre tribù e sono spesso soggetti a forte discriminazioni, ed Heismay purtroppo non fa eccezione.
Dall’ultima presentazione avvenuta l’11 Dicembre, il team ha inoltre svelato una grande quantità di informazioni sulle otto tribù che compongono il Regno Unito di Euchronia, le quali delineano un world building non solo estremamente promettente, ma persino curato nei minimi dettagli. Scopriamole insieme:
- Clemar, i suoi appartenenti si riconosco principalmente dai corni che spuntano ai lati della testa, essi possiedono delle capacità fisiche nella media. Essi occupano molte posizioni nella famiglia reale e nella monarchia, e vengono considerati talvolta come la tribù centrale del regno.
- Rouissante, si possono riconoscere dalle lunghe orecchie che possiedono, la loro forza fisica è così importante a tal punto che i suoi membri ricoprono molti ruoli nell’esercito. Alcuni di essi sono ossessionati dalla vittoria ed hanno spesso una natura combattiva, e cercano di stabilire il proprio dominio combattendo.
- Ichthyia, sono caratterizzati dalle loro ali eleganti ali che fanno parte del corpo, e possiedono un intelletto maggiore rispetto alle altre tribù. Molti di loro ricoprono ruoli importanti soprattutto nell’istruzione e godono di una vita adagiata. Nonostante l’ammirazione nei loro confronti, peccano di superiorità.
- Rogue, si riconoscono per il loro tenore di vita: alcuni di essi vivono persino il doppio rispetto ad altre tribù. Il loro invecchiamento infatti è più lungo rispetto al normale ciclo vitale. Occupano cariche politiche importanti, e la loro cultura incentiva la condivisione delle proprie conoscenze.
- Nydia, una tribù che è possibile riconoscere dai loro occhi di grandi dimensioni e colori unici, e nonostante non godono di chissà quali caratteristiche, sono ritenuti piuttosto carismatici e sociali. Purtroppo per via della loro natura fin troppo loquace, vengono spesso definiti inaffidabili o persino strani.
- Palipas, sono caratterizzati da un aspetto prevalentemente animale, con orecchie lunghe e coda. Sono dotati di una grande forza fisica, persino i loro sensi sono fisici e ed amano particolarmente il piacere. La loro allegria piuttosto spensierata è simbolo della loro forza e talvolta vengono malvisti dagli altri.
- Eugief, le loro sembianze sono delineate dalle loro ali ed orecchie da pipistrello. A causa delle loro sembianze molto diverse dalle tribù umanoidi, gli Eugief sono soggetto di forti discriminazioni. Molti di loro vivono una vita pessima e si trovano nei bassi ranghi delle tribù. Ciononostante sono molto cooperativi, ma esitano nel prendere scelte a causa della loro immagine.
- Mutsutari, si possono riconoscere dal loro terzo occhio posto sulla fronte. Vengono visti stranamente a causa delle loro particolari maschere e abiti tradizionali. Dal momento che seguono la propria fede separatamente dal credo religioso della nazione, vengono perseguiti come eretici
Un sistema combattimento evoluto e variegato grazie agli Archetipi
Nell’ultima presentazione, il team ha esibito diverse sequenze di gioco che non solo mostravano nemici, boss fight e dungeon, ma anche alcune peculiarità del sistema di combattimento. Infatti stando a quanto annunciato dal Director Hashino, il giocatore potrà scegliere come approcciarsi al nemico.
Sebbene il turn-based sarà un sistema predominante nel gameplay, il protagonista potrà attaccare direttamente i nemici anche usufruendo di una controparte action, lasciando al giocatore la valutazione del rischio. In particolar modo, questo aspetto può essere utilizzato per eliminare rapidamente i nemici più deboli, oppure per ottenere un vantaggio sulla battaglia con un attacco preventivo.
Ma andando ad esaminare attentamente il combat system, si apprende che ogni personaggio sarà molto più versatile in battaglia rispetto alle varie incarnazioni di Persona. Infatti nella serie JRPG di Atlus, i membri del party rispetto al protagonista erano ancorati unicamente alla loro Personae, assolvendo così ad un solo e specifico ruolo.
In Metaphor invece, ogni componente può adempiere a diversi ruoli grazie agli Archetypes, che in sostanza esprimono la classe di un personaggio. Se possiamo dare per scontato che il protagonista potrà fare uso di più archetypes, pare che tale possibilità sia aperta agli altri personaggi, con la possibilità di variegare la strategia di gioco.
Infatti dalle immagini condivise da Atlus, si può apprendere che i compagni potranno risvegliare almeno due archetipi come il protagonista, con la possibilità di passare da una classe all’altra durante il combattimento, proprio come nella serie Persona che può cambiare Personae durante il turno.
Dopotutto, gli Archetypes in Metaphor ReFantazio saranno delle build indossabili (dato che questi mutano l’aspetto dei personaggi), con parametri e livelli separati tra loro, dando così una maggiore profondità al gameplay. Ovviamente non mancheranno le similitudini con il battle system di Persona, e la possibilità di sfruttare le debolezze dei nemici per ottenere turni consecutivi.
Il character design e le sfide degli artisti
Ancor più interessante è il character design di Metaphor ReFantazio, che ancora una volta è stato curato dal celebre character designer Shigenori Soejima, che debuttò in Atlus nel 2004 proprio con un titolo fantasy: Stella Deus. Cresciuto a pane e Record of Lodoss War, in questa occasione l’artista pare aver dato il meglio di sé.
Nella creazione del protagonista infatti, Soejima sottolinea la costruzione della sua aura gentile e intrigante, disegnandone soprattutto uno sguardo forte e questo lo si nota soprattutto da come i suoi occhi bicolorati diano una grande sensazione di fermezza e convinzione.
Il protagonista è stato realizzato con un aspetto puramente eroico e nonostante ciò, sarà un completo novizio nel mondo di gioco affinché il giocatore possa avvertire un maggiore senso di coinvolgimento visitando Euchronia. Tuttavia, anche i personaggi secondari saranno individui piuttosto unici.
Negli ultimi giorni abbiamo potuto conoscere più a fondo le varie razze che compongono il regno, e la vera sfida da un punto di vista artistico la si può trovare nel dare vita alle varie caratteristiche che delineano le otto tribù. Ognuna di esse è stata costruita con tratti davvero unici, dando al mondo una serie di sfaccettature interessanti.
Basti pensare infatti come i tratti di alcune razze siano soprattutto fonte di disagio e discriminazione nel racconto di Metaphor ReFantazio, e come queste verranno infine espresse su schermo. Ciò che salta subito all’occhio nei vari trailer è la varietà del design del gioco.
Se è pur vero che in un contesto fantasy le carte in tavola sono estremamente diverse da quelle mischiate nella serie Persona, il nuovo JRPG di Atlus viene contaminato dalla tecnologia avanzata, e questo lo si nota soprattutto dalle architetture delle città e dalla base mobile Gauntlet Runner.
Infatti il titolo vede il coinvolgimento del mechanical artist di Neon Genesis Evangelion Ikuto Yamashita, che ha dato vita alle aeronavi che saranno presenti nel gioco finale, mentre le ambientazioni il frutto del lavoro di un artista come Kazuma Koda, che ha lavorato sulla serie di NieR: Automata.
La musica di Shoji Meguro, i richiami alla religione
Metaphor ReFantazio vedrà per la prima volta il compositore Shoji Meguro come freelancer in Atlus, che per il titolo ha optato per una musica dai caratteri religiosi. A sua detta però, non ha tratto ispirazione dal mondo reale ed ha realizzato la soundtrack domandandosi quale musica sarebbe più appropriata se la religione fosse nel mondo di Metaphor.
Pertanto, cori ed inni comporranno principalmente i brani musicali del gioco, che proprio per idea di Meguro saranno più spirituali. Persino le musiche che accompagneranno il gameplay saranno prettamente orchestrali, e suoneranno come se fossero dentro la testa del protagonista.
Tuttavia, i toni inizialmente medievali sono stati scartati per lasciare spazio a uno stile più dark, con un ritmo più calzante ma completamente estraneo dall’eccentrica colonna sonora della serie Persona. Un approccio completamente diverso, ma che vuole soprattutto riflettere le sfaccettature e le tematiche del mondo di Metaphor.
Metaphor ReFantazio ANTEPRIMA | Una nuova sfida per Atlus
Metaphor ReFantazio rappresenta una grande sfida per Atlus e lo Studio Zero. In particolar modo, i membri del team di sviluppo hanno ribadito in svariate occasioni quanto la realizzazione del JRPG fantasy sia impegnativo in ambito creativo. Soprattutto sul fronte artistico, l’impegno finora è stato davvero notevole.
Dopotutto, distaccandosi dalla realtà moderna di Persona o dalla claudicante apocalisse di Shin Megami Tensei, per Hashino e compagni il fantasy finora è stato un terreno sconosciuto, ma la sensazione è di avere davanti un qualcosa di puramente fresco che vuole dare al giocatore una libertà decisionale finora rara nei videogiochi giapponesi.
Dalla storia al suo worldbuilding, Metaphor ReFantazio sembra intenzionato a costruire un immaginario più unico che raro, con la volontà di dimostrare il talento e le capacità artistiche di un team che ormai non ha più bisogno di presentazioni. Tra Metaphor, Unicorn Overlord e Persona 3 Reload, il 2024 di Atlus sembra a dir poco pazzesco.