Mato Anomalies – Provato
Ho provato in anteprima Mato Anomalies, il nuovo JRPG di Arrowiz annunciato appena tre giorni fa.
Dopo essersi fatto le osse su progetti di minor portata, il developer cinese Arrowiz ha deciso di lanciarsi nel mondo dei JRPG con Mato Anomalies. Quando siamo stati contattati per provare una demo del titolo in anteprima, ci è stato presentato come il loro lavoro più ambizioso e dal breve tempo che ho avuto con la build fornitaci, si capisce che gli sviluppatori stanno pensando in grande.
Mato Anomalies è un gioco che vuole fare tante cose, pur conservando una distinta identità. Purtroppo però, secondo me han deciso di farcelo provare troppo presto: le sue qualità non riescono a brillare all’interno di una versione di sviluppo decisamente pre-alpha.
Nella mezz’ora di durata della demo abbiamo potuto vedere i primi eventi della narrativa che vedono i due protagonisti, Doe e Gram, indagare su uno spaccio di droga che si ricollega a dei varchi dimensionali chiamati “anomalie”. Il primo è un detective, in carico della raccolta informazioni e principale punto di vista del giocatore, il secondo invece un esorcista in grado di combattere le creature che si nascondono all’interno delle anomalie.
Non possiamo esprimere veramente un opinione sulla storia, in quanto ciò che abbiamo visto è veramente troppo poco e presentato in modo abbastanza confuso. Tuttavia l’idea di alternare sezioni visual novel e graphic novel per raccontare la storia è carina ed ha del potenziale. Gli artwork sono belli e i design interessanti.
Peccato che spesso, nelle sezioni visual novel, gli artwork non comparissero per qualche motivo. Ed è con questo che voglio cominciare a giustificare la mia precedente opinione per la quale penso il gioco sia stato presentato troppo presto. Una litania di bug e glitch affliggono la build fornitaci. Non solo i personaggi spesso non comparivano quando c’erano le loro parole a schermo, ma le transizioni di scena sono completamente assenti, rendendo l’intera esperienza molto complessa da apprezzare. Le scene finiscono di colpo e ti catapultano in quella dopo senza alcun avvertimento. Questo per ogni tipo di sezione di gioco, che siano dialoghi visual novel, cutscene graphic novel o battaglie.
Oltre a questo, la demo non fa un buon lavoro secondo me ad appassionare il giocatore. Ho avuto l’impressione di trovarmi davanti un vertical slice, più che una demo. In mezz’ora Mato Anomalies mostra tutto ciò che vuole fare, ma con una frettolosità e una grettezza strana, più utile a dare un’idea generale delle intenzioni del developer che per presentare il tuo gioco al pubblico che poi andrà a comprartelo all’uscita. Il gameplay si divide essenzialmente in tre parti: le sezioni di trama di cui abbiamo già parlato (alle quali si aggiungono però delle brevi esplorazioni della città di Mato), i combattimenti a turni in classico stile JRPG e delle battaglie con delle carte che costituiscono praticamente la versione di questo gioco dell’hacking.
I combattimenti a turni sono durati appena qualche secondo, senza darmi la possibilità di valutarne il potenziale. Ci sono stati tre scontri, tutti guidati dai tutorial, nel quale vengono presentate tre diverse skill del protagonista che concludono la battaglia immediatamente. Per quanto all’apparenza i turni sembrino semplici da capire, c’è molto da approfondire a riguardo e Mato Anomalies per ora non permette di farlo. La parte che meglio ci è stata presentata è quella del gioco di carte. Si tratta di un semplice, ma funzionante, clone dei giochi di carte digitali moderni, come Heartstone o Shadowverse.
Mato Anomalies è un gioco del quale vorrei esaltare il potenziale. Ha delle belle idee, in particolare sul lato estetico, tecnicamente non granché ma ispirato artisticamente. L’ambientazione è affascinante con un mood noir che è purtroppo troppo raro nell’attuale landscape videoludico. Come concept quindi il prodotto Arrowiz ha tutto per ritagliarsi un proprio spazio. Purtroppo però devo guardare la realtà della demo presentatami. Corta, limitata e incompleta. Cerca di mostrare tutto ciò che vogliono fare nel minor tempo possibile, ma tra la frettolosità delle sezioni di battaglia e la quantità enorme di glitch e bug dovuti dalla build decisamente troppo alpha, faccio fatica a ricavare qualcosa di buono da condividere. Il gioco è previsto per il 2023 e spero che i developer guardino bene lo stato attuale dello sviluppo e si concentrino sul finalizzare tutto valutando fino a dove arrivano le loro possibilità. Mi piacerebbe un giorno riprendere in mano questo lavoro e poter dire che, con una build più avanzata, Mato Anomalies ha dimostrato il potenziale che oggi è sotterrato.