Mario + Rabbids: Kingdom Battle – Provato

Dopo l’annuncio ufficiale avvenuto sul palco di Ubisoft durante lo scorso E3 2017, Mario + Rabbids: Kingdom Battle ha saputo sicuramente attirare l’attenzione su di se. Il merito è indubbiamente quello della qualità intrinseca del gioco che a breve andremo a sviscerare, ma anche la celebre commozione in diretta di Davide Soliani, direttore creativo di Ubisoft Milan, per le belle parole di Shigeru Miyamoto che hanno contribuito a tenere puntati i riflettori su questo incredibile RPG tattico che unisce il mondo di Mario con quello dei Rabbids.

Diverso tempo fa abbiamo avuto modo di essere ospiti negli uffici di Ubisoft Milano e provare il titolo per circa 2 ore e lasciateci dire che siamo rimasti sbalorditi dalla cura riposta nel gioco e la profondità del gameplay realizzata dai giovani talenti italiani che lo stanno sviluppando da tre anni a questa parte.

Mario + Rabbids: Kingdom Battle
L’incipit narrativo è tanto semplice e banale, quanto efficace nella sua resa e nei suoi intenti: il regno dei funghi è stato invaso dai Rabbids attraverso uno strano vortice spaziotemporale e sarà compito di Mario, Peach, Luigi e Yoshi riportarlo all’ordine grazie all’aiuto di altri 4 Rabbids, comicamente vestiti come loro.

I dialoghi e le situazioni che si vengono a creare tra personaggi di due mondi così distanti sono a dir poco esilaranti, soprattutto grazie alla follia dei Rabbids, che in questo contesto sanno sempre come rubare la scena ai protagonisti. Dopo ogni filmato non farete altro che desiderarne ancora. C’è poi una scena legata a un boss di cui non possiamo parlarvi, ma che ci ha fatto sbellicare come non mai grazie a un colto richiamo alle varie serie Nintendo e non.

Come precedentemente anticipato, Mario + Rabbids: Kingdom Battle è un Tattico a turni con alcuni elementi RPG e un forte richiamo ai titoli della serie XCOM. Avremo il controllo di un party di tre membri, di cui uno sarà sempre Mario, il secondo un Rabbid e il terzo uno totalmente a scelta tra gli 8 disponibili. Ognuno di questi avrà equipaggiata un’arma primaria e una secondaria, oltre ad aver accesso ad abilità completamente uniche e originali per diversificare tutti i personaggi e adattare il proprio party a seconda delle battaglie e dello stile di gioco.

Tutte le battaglie si svolgono su delle mappe che andranno a complicarsi e ampliarsi man mano che si avanzerà nel gioco, in cui Mario & Co. dovranno muoversi lungo l’area e disponendo di due azioni per ogni turno, una dedicata all’attacco e una all’utilizzo di un’eventuale abilità.

Mario + Rabbids: Kingdom Battle

La particolarità di Mario + Rabbids è che è possibile interagire con quasi tutto l’ambiente di gioco, a partire dalle coperture che sono essenziali per non restare scoperti dal fuoco nemico. Queste ultime però non sempre saranno affidabili: dopo qualche colpo infatti possono essere distrutte, rendendo quindi necessario spostarsi di continuo e sfruttare aggiramenti tattici. Avremo anche la possibilità di utilizzare le celebri tubature o i propri compagni di squadra come trampolino di lancio per colmare lunghe distanze o raggiungere zone sopraelevate della mappa: da qui potremo tenere i nemici sotto tiro e fare danni ancora più imponenti. Durante le fasi di movimento si può addirittura prevedere lo sgambetto ai nemici seguito da una copertura per fare del danno gratis che in alcuni frangenti può fare veramente la differenza.

Al termine di ogni battaglia, a seconda dei turni e dei membri della squadra persi o meno, riceveremo una valutazione con tanto di monete necessarie poi per acquisire nuovo armamentario. Ogni arma infatti, sia essa primaria o secondaria, ha caratteristiche uniche non solo sotto il profilo di parametri e potenza, ma anche in termini di possibilità di alterare gli status dei nemici aggiungendo penality come veleno o paralisi. Una volta completati determinati livelli si otterranno inoltre delle sfere che si possono investire su ciascun personaggio per fargli apprendere delle nuove abilità o potenziamenti esclusivi che andranno ad aumentare le performance in battaglia.

Mario ad esempio, avrà la possibilità dopo i salti di atterrare sopra la testa dei nemici (com’è giusto che sia) o di intervenire durante l’azione di un nemico, mentre Peach ha la possibilità di curare e di creare delle barriere per mitigare il danno subito. Vi possiamo assicurare che una corretta distribuzione di questi globi può fare la differenza in una specifica battaglia, come quella contro il boss di turno che abbiamo avuto modo di vedere e faticosamente, completare.

Mario + Rabbids: Kingdom Battle

Sebbene la prima fase della versione da noi provata ci aveva introdotto alle meccaniche del gioco con delle battaglie molto semplici, la seconda parte è stata di tutt’altra pasta. I nemici erano molto più vari e pericolosi, soprattutto i Boo che avevano la capacità di addormentare e teletrasportare i personaggi in punti casuali della mappa.

Tra un combattimento e l’altro, Mario e i suoi amici possono esplorare liberamente il Regno dei Funghi in cerca di monete e sfide segrete per poter ottenere equipaggiamenti unici e globi extra. In queste sfide, spesso viene richiesto il completamento di brevi puzzle entro il tempo richiesto, e alcuni sono tutt’altro che scontati.

Mario + Rabbids: Kingdom Battle


Mario + Rabbids: Kingdom Battle è un gioco che ci ha letteralmente spiazzato andando ben oltre le oltre già buone aspettative. Nel titolo si percepisce tutto l’amore e la passione dei ragazzi di Ubisoft Milan, la stessa che si troverebbe in un qualsiasi gioco della serie Mario. C’è poi da considerare anche il coraggio di proporre un gioco di questo genere che richiede un certo tipo d’impegno e strategia a ogni mossa per riuscire a portarlo a termine, allontanandosi un po’ dagli standard di tanti altri titoli dedicati all’idraulico baffuto.

Fortunatamente, l’attesa sarà breve: il gioco arriverà su Nintendo Switch il prossimo 28 agosto e noi non vediamo l’ora di recensirlo.

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