Lust From Beyond – Provato
Una campagna Kickstarter finanziata in dieci ore sta dando vita ad un horror "perverso" che abbiamo provato al Digital Dragons 2019.
Se, come il sottoscritto, siete in qualche modo attratti dall’orrore e dall’occulto, Lust From Beyond è quel tipo di gioco che appena vedete cattura la vostra attenzione.
Definito dagli sviluppatori stessi come “psychological erotic horror“, Lust From Beyond è il risultato di un baccanale (parola non scelta a caso) tra il gameplay di Amnesia, le arti visive Giger, Croneberg e Beksinski, e le narrazioni di Kubrick, Lovecraft e Clive Barker. In questo gioco, ambientato in una villa vittoriana, il protagonista fa parte di un culto segreto edonista – un po’ come Eyes Wide Shut. Ma se il film di Kubrick si “limitava” alla lussuria carnale, il culto di Lust From Beyond va alla ricerca del piacere oltre la realtà terrena con la convinzione che esista una dimensione colma di piaceri proibiti e illimitati. L’impronta visiva è fortemente sessuale, con forme falliche o vaginali pressoché ovunque e scene di sesso anche esplicite – tanto è vero che, prima di avviare il gioco, viene chiesto al giocatore se desidera giocare con grafica censurata.
La demo si apre in un luogo fatto di forme e ambienti “vivi”, quasi fossero di carne carne, con forme e apparenze che ricordano le opere cinematografiche e artistiche dei già citati Giger, Cronember e Beksinski. Esplorando questo luogo alieno, il protagonista si renderà presto conto di essere all’interno di un sogno, che terminerà dopo lo sfortunato incontro con una delle creature aberranti che lo abita. Nonostante quanto visto nel sogno terrebbe alla larga qualunque persona normale, protagonista e culto paiono fortemente intenzionati a trovare un modo di entrare fisicamente nel mondo rappresentato da quei sogni.
Trattandosi di un horror, e avendo menzionato Lovecraft e Clive Barker, è inutile dire che ciò che aspetta i cultisti nella dimensione a cui cercano di accedere è ben oltre la loro comprensione – il lovecraftiano “terrore cosmico” incontra la commistione di piacere e dolore del film Hellraiser.
Nel gameplay, gran parte della demo è essenzialmente un gioco esplorativo con elementi puzzle – le classiche sfide come “trova la chiave per accedere a questo luogo”, “trova gli oggetti utili per questo rituale”, con ricerca e raccolta di oggetti nell’inventario. Sebbene la demo non contenga pressoché alcuna scena di azione, il protagonista è dotato di una lanterna, e dati i riferimenti ad Amensia, possiamo prevedere che la versione finale del titolo prevederà di dover scappare e nascondersi dalle creature che incontreremo.
In chiusura, ricordiamo che Lust From Beyond è ambientato nello stesso universo di Lust for Darkness, già disponibile e prodotto dallo stesso team. Personalmente, da fan del genere, ho apprezzato parecchio questa demo, tuttavia è doveroso menzionare che non si tratta dell’unico gioco di questo tipo attualmente in produzione: ricorderete forse di Scorn, di cui vi avevamo parlato un paio d’anni fa, anch’esso fortemente ispirato a Giger e Beksinski.
L’uscita è prevista per il primo trimestre del 2020 per PC, per ora solo su Steam.