LittleBigPlanet – Anteprima LittleBigPlanet
Su Little Big Planet è stato scritto di tutto di più. Fin dal lancio della PS3 in Europa al primo GDC della Sony, furono trasmesse le prime immagini di questo rivoluzionario videogame. Infatti il team di sviluppo (Media Molecule) ebbe l’onore di presentare la propria creatura durante il keynote di Phil Henris (presidente della Sony Computer Entertainement); questo a dimostrazione di quanto la Sony stessa stava puntando su questo titolo. E’ difficile descrivere quello che i giornalisti di tutto il mondo hanno provato durante la visione di quel semplice filmato: l’esplosione di colori, la carica di spensieratezza e simpatia che avvolge uno dei prodotti piu’ innovativi e attesi degli utlimi anni.
E dopo l’E3 di quest’anno? Il team dei Media Molecule ha dimostrato quanto il titolo sia ancora più divertente facendo scorrere su schermo una demo del gioco pressoché finito (si parla di un probabile fine Ottobre 2008 sia su Playstation Network che su BDR).
Ago, filo e un po’ di stoffa.
Little Big Planet è un gioco fatto con una semplicità quasi banale, ma che rinchiude in sé un’anima strategica di grande impatto. Nei panni di un piccolo personaggio di pezza (tra le altre cose completamente personalizzabile tramite un editor tremendamente funzionale), il giocatore avrà la possibilità di interagire con un mondo completamente personalizzabile, o customizzabile se preferite il gergo ufficiale, dove la costruzione dei livelli riveste la base, il cuore del gioco stesso. L’interazione semplicistica con l’ambiente è la finalità principale di tutto il gioco: infatti solo questa fase creativa sarebbe bastata a far apprezzare LittleBigPlanet, ma vedere questi fantastici personaggi di pezza interagire con l’ambiente, rende tutta l’esperienza qualcosa di indescrivibile.
Quindi un platform game classico ma geniale, con grafica di prim’ordine dove, interagendo con gli elementi del livello e superando insidie architettoniche, si deve giungere alla fine del livello cercando contemporaneamente di raccogliere dei frutti gialli. Dicevamo appunto che il cuore del gioco è proprio basato sulle reazioni fisiche assolutamente realistiche degli oggetti con cui i personaggi avranno a che fare. Altalene, bilancieri, liane, pile di mattoni, piattaforme basculanti sono gli elementi principali che caratterizzano il level design.
Uno per tutti, tutti per uno.
Durante il gioco i personaggi dovranno collaborare per riuscire a superare tutti gli ostacoli, ma sopratutto dovranno farlo in modo originale e molto creativo.
Possiamo sicuramente dire che il gameplay di questo Little Big Planet è molto profondo e vario, una delle poche occasioni in cui al giocatore non è data una struttura fissa, ma un insieme di leggi fisiche da utilizzare come meglio crede: è tutto lasciato alla fantasia.
Giochiamo a figurine?
L’interazione con l’ambiente non e’ solo ludica ma anche visiva; infatti accedendo all’editor in ogni momento si potrà "colorare" il nostro mondo come meglio crederemo con ogni tipo di adesivo (potremo addirittura usare delle foto scattate con la telecamera della PS3). Pensate all’infinita quantità di oggetti che potremo costruire e poi "riempire" con le nostre foto! Non solo, ma tutto questo sarà completamente condivisibile con il resto del mondo; è proprio questa condivisione di contenuti che rende il gioco ancora più profondo ed infinito. Nei server dedicati i giocatori potranno pubblicare i propri livelli e, attraverso un sistema di game sharing molto simile a Youtube, tutti gli utenti collegati potranno provare i livelli direttamente in rete, lasciando poi i propri voti sulla qualità dello schermo. Sarà inoltre possibile gestire una lista di amici, mentre una classifica aggiornata quotidianamente metterà in risalto i livelli più promettenti. Ovviamente non mancheranno gli aggiornamenti della stessa Media Molecule, ma i livelli creati dalla comunity saranno sufficienti ad assicurare fortuna e gloria al titolo.
La Next Gen e SackBoy
Senza dubbio Little Big Planet è un gioiello tecnico-grafico con fisica senza precedenti, modelli 3D ben definiti, texture eccellenti ed effetti grafici degni della PS3 che fa chiaramente capire cosa significa Next Gen; il tutto condito da una ricerca artistica originale ed accattivante e un personaggio davvero inaspettato: Sackboy, così come viene rinominato quello che è un protagonista a forma di sacca, già ampiamente discussa prima in ago, filo e stoffa, è davvero un eclettico figurino che sicuramente non mancherà di entusiasmare tutta la piazza dei videogiocatori. Insomma un titolo spettacolare ed irresistibile che tutti noi non vediamo l’ora di provare e che sicuramente lancia la PlayStation 3 di parecchi gradini più in alto, salvo salti di programma nel corso della pubblicazione del 22 Ottobre in Europa.