Lineup 2022/2023 di Hook – Provato
Ecco la nostra prova dei titoli della nuova etichetta di publishing Hook.
Come già ti anticipavo in quest’altra anteprima, negli scorsi giorni sono andato negli uffici di Milano di 505 Games e HOOK per vedere (e magari provare) due dei titoli in uscita sotto l’etichetta Hook, gruppo publishing nato proprio quest’anno da veterani dell’industria con più di 15 anni di esperienza e che offre a piccoli e grandi team diverse necessità di sviluppo: da QA e localizzazione, passando alla submission per le varie piattaforme, fino al vero e proprio funding per il completamento del gioco.
Una premessa che ho già fatto: tanto per questa anteprima quanto per quella dei titoli 505 Games provati, non commenterò eventuali problemi tecnici e il tutto è stato giocato/visto su PC con caratteristiche elevatissime, forniti da AK Informatica, partner di 505 Games e HOOK per l’evento.
I titoli che ho potuto vedere sono Edengate: The Edge of Life e Unholy, e, mentre il primo ho potuto provarlo, del secondo ci è stato dato un first look tramite un lungo filmato di gameplay e cutscene.
Edengate: The Edge of Life
Se c’è qualcosa che la pandemia (sì, ancora lei) ha portato a galla in molti e molte di noi, è sicuramente stato il senso di isolamento e di incertezza del ritrovarci a vivere in modo nuovo spazi che fino a quel momento avevamo quasi dati per scontato, ma anche la speranza di una riscoperta di noi stessi finalmente, anche se brutalmente, riportati ad una sorta di “ritmo naturale” che la frenesia del mondo moderno ci aveva tolto. Edengate: The Edge of Life è, per gli sviluppatori, un figlio proprio di questa combinazione di diversi elementi.
In uscita il 25 Ottobre di quest’anno su PC, PlayStation 4 e Xbox One, Edengate ci mette nei panni di Mia, una scienzata talentuosa che si risveglia senza memoria in un ospedale vuoto, e sta a noi (e a lei) ricostruire cos’è successo tanto a lei quanto al mondo. Del mio provato sono stato davvero soddisfatto, pur con una piccola riserva: la qualità degli asset di gioco è molto elevata, il mood è centrato in pieno e i pochi puzzle che ho incontrato sono stati semplici ma nani noiosi; un plauso alla colonna sonora, creata da Laryssa Okada, che alcuni potrebbero ricordare da Manifold Garden. Il senso di disorientamento è piuttosto forte nell’esplorazione dell’ospedale, e più di qualche volta mi aspettavo un jumpscare che semplicemente non è mai arrivato, plauso all’immersività che il team è riuscito a raggiungere con questo titolo.
Chiaro, gran parte del tempo di gioco durante la prova l’ho passato con l’analogico sinistro spinto in avanti, camminando e, raramente, dovendo indietreggiare nella stanza precedente per un elemento narrativo che avevo mancato, ma non sta in questo il mio piccolissimo dubbio: Edengate è chiaramente un’esperienza che vuole fare appello al senso di tacito orrore che proviamo nel trovarci in un luogo che non conosciamo e senza persone a renderlo meno strano, vacuo e solitario. Ma senza l’elemento horror/jumpscare, che il più delle volte è sia ostacolo che motore della nostra voglia di continuare a esplorare, sarà in grado di tenerci incollati (quasi) solamente sulla forza della sua narrazione e dei suoi puzzle? È un dubbio che ritengo legittimo esprimere, ma rimango molto curioso di poterlo sfatare una volta che avrò in mano il titolo prodotto e pubblicato da HOOK.
Unholy
Ecco, di Unholy, e l’ho detto anche al ragazzo e alla ragazza di HOOK presenti all’evento, sono felice di non aver dovuto provare nulla. No, non è assolutamente un momento di disprezzo, anzi, ma lascia che spieghi cosa intendo: Unholy, sviluppato da Duality Games e ovviamente pubblicato da HOOK, è uno stealth action game in arrivo nel 2023 su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S; nei panni di una madre che ha appena smarrito il figlio nel brutalista Est post-sovietico, dovremo esplorare più di una realtà per svelare cosa gli è successo.
Sì, più di una realtà perché non cammineremo solo questo mondo, ma anche quello di Unholy, una versione distorta e grottesca della nostra realtà, una sorta di sotto-sopra governato da una fervente casta religiosa. Se fin qui è relativamente tutto nella norma, gli sviluppi interessanti sono quelli attorno a due elementi di gameplay: le maschere e il combat system. Partiamo da quest’ultimo: il gioco è assolutamente stealth, e dovremo utilizzare 4 delle emozioni fondamentali per interagire con l’ambiente ed evitare i nostri nemici, ma c’è spazio anche per chi tende all’aggressività dato che Rabbia, Paura, Tristezza e Desiderio potranno anche essere usate CONTRO i nostri avversari confondendoli, distraendoli o perfino danneggiandoli.
Saranno però le maschere, almeno a quanto mi è stato raccontato, a fare la differenza tra la vita e la morte: tutti infatti nel mondo di Unholy indossano maschere, e potremo sia utilizzare quelle esistenti che crearne una personalizzata per migliorare le nostre abilità, infilitrarci o anche impersonare proprio una delle nostre nemesi; quest’ultima parte è quella forse un po’ più nebulosa e quella che non ho potuto osservare nel lungo video di gameplay che mi è stato mostrato, ma non resta che attendere una demo o qualche successivo video esplicativo da parte degli sviluppatori.
In toto, le esperienze con i titoli HOOK sono state piacevoli e molto immersive, pur se con più zone misteriose e meccaniche ancora da scoprire: Edengate è sicuramente qualcosa che mi attira, ma la curiosità più grande è verso Unholy, titolo che, mostrato da HOOK al pubblico del recente Tokyo Game Show, è risultato un piacevole stuzzichino per chi dalla fiera attendeva news sul fantomatico remake o nuovo titolo della serie Silent Hill.