League of Legends – Anteprima League of Legends
Vi sitter här i Venten och spelar lite DotA… Così recita Basshunter in una delle sue ormai più conosciute canzoni, motivo di tale fama è appunto l’argomento trattato dalla canzone, ovvero un tizio che, oltre a spassarsela con belle donzelle, almeno da quanto traspare nel video, è anche un giocatore accanito di DotA. DotA, la mappa amatoriale per Warcraft 3 più famosa nel mondo, è ormai arrivata allo stesso livello di utenza dello stesso Wc3 per quanto riguarda il gioco online, un successo inimmaginabile anche per gli stessi creatori che, fatto tesoro dell’esperienza passata, ora ci riprovano con un gioco a sè stante, ispirato a DotA nel concetto e grosso modo nel gameplay, ma totalmente nuovo e da scoprire. Andiamo quindi a vedere insieme cosa offre League of Legends.
Come DotA…
Sì ok l’abbiam capito: LoL si ispirerà a DotA, ma, vi chiederete, che accidenti è DotA? E’ presto detto: DotA è l’acronimo di Defence of the Ancients, una mappa fan-made per Warcraft 3. La mappa è strutturata in questa maniera: ai due estremi troveremo le basi delle forze del bene e del male, collegate fra loro da 3 sentieri principali, disseminati di torrette; dalle basi periodicamente partono degli eserciti di omini controllati dal computer, i cosiddetti creep, che si incontrano a metà strada ed iniziano scontrarsi.
Ogni giocatore, al contrario del gioco "base", non controllerà un esercito come in ogni rts, ma si limiterà a controllare degli eroi che prendono parte alla battaglia e che poi, sostanzialmente, decidono le sorti della battaglia. Così le due fazioni diventano due squadre di eroi controllate dai giocatori, che a furia di scontri e di vittorie porteranno alla distruzione della base nemica con conseguente vittoria.
Detto così il gioco sembra abbastanza semplice ma in realtà DotA è un gioco nel quale una profondissima conoscenza è requisito basilare per non venire scuoiati a ripetizione. Questa profondità è data innanzitutto dalla grande quantità di eroi fra cui scegliere, ognuno dotato di precise abilità uniche: 3 normali, e una finale molto potente. Gli eroi sono divisi in 3 macroclassi legate alla caratteristica che lo contraddistingue: forza, agilità o intelletto, inoltre ci sono vari tipi di eroi, ognuno con un ruolo ben definito e fin dalle prime partite salta subito all’occhio che è fondamentale, per non dire vitale, conoscere a menadito ogni singola abilità di ogni singolo eroe al fine di prevedere le sue mosse e agire di conseguenza, o semplicemente evitare una morte senza senso.
Come se non bastasse, ogni uccisione, sia di eroi che di creep, ci donerà dell’oro che dovremo usare per comprare oggetti, i quali sono molto vari: alcuni si limitano ad aumentare le stat (+25 intelletto per esempio), altri ci doneranno veri e propri poteri addizionali, un teletrasporto utilizzabile dall’oggetto, poteri passivi come auree, possibilità di fare danni extra, e tanto altri ancora, senza contare che alcuni vanno "sbloccati" o costruiti, avendo come base altri oggetti (per fare la giga spada del signore della morte dovremmo avere, per esempio, due spade del falcia lich e una gemma dell’anima maledetta), rendendo veramente profonda e intricata la matassa che è questo gioco.
… ma non è DotA
Ora che abbiamo appurato cosa è DotA. Sapendo che grosso modo LoL riprende lo stile di gioco di DotA, andiamo ad analizzare cosa rende unico League of Legends, cosa lo differenzia del suo illustre predecessore. Innanzitutto, a contrario di alcuni giochi recenti che copiano in tutto e per tutto la mappa di Warcraft 3, limitandosi a offrirne una versione aggiornata nella grafica e in altre caratteristiche trascurabili, LoL propone un parco eroi ed oggetti totalmente nuovo, con abilità e meccaniche differenti, totalmente slegate da DotA.
Gli eroi vengono divisi in base al loro ruolo, quindi torna utile una finestra di filtro nella schermata di selezione degli eroi, che ci permetterà di scegliere con maggiore semplicità il nostro eroe, in base appunto al ruolo che vorremo ricoprire, a scelta fra assassin, fighter, mage, support, tank. Un altra feature che rende unico LoL, è il "Summoner". Ovvero ogni giocatore è identificato come Summoner, quindi come tale evoca e giust’appunto controlla gli eroi, ma le sue abilità non finiscono certo qui: avremo a nostra disposizione delle abilità da summoner, uguali per tutti i giocatori, utilizzabili per migliorare l’andamento della partita, e potremo scegliere due spell da portare in battaglia fra le molte disponibili.
Altra caratteristica interessante sono le rune. A nostra disposizione avremo una pagina delle rune: più sale il nostro livello livello da Summoner più ne potremo utilizzare, la nostra scelta, oltre alle molteplici rune disponibili, ricadrà anche su 3 categorie di rune: i Glifi. Questi influenzeranno le abilità magiche, i Marks, rune offensive, che aumenteranno il nostro attacco et simila, i Seals, rune difensive, e le Quintessences, rune molto ma molto potenti, che serviranno a un po’ tutti gli scopi.
Come se la scelta e la personalizzazione del giocatore non fosse abbastanza espansa, ecco a voi le Masteries. Aumentando di livello, potremo spendere dei punti acquisiti per sbloccare le varie Masteries, che altro non sono se non una serie di "talenti", migliorie varie al nostro eroe, che segue il classico schema ad albero già visto in molti rpg/h&s/MMORPG. Avremo sempre 3 rami fra cui scegliere dove potremo spendere i punti: offense, defense e utility.
Il sistema di rune
In conclusione il gioco sembra davvero promettente, il sistema di matchmaking funziona molto bene, è veloce, preciso, non crea troppe disparità fra giocatori, e si può scegliere se creare una partita a stanze o affidarsi al sistema "ladder del gioco", e anche qua potremo scegliere se giocare da soli o se entrare direttamente come squadra formata invitando amici.
La grafica è bellina da vedere e non certo fastidiosa, i menù sono comodi ed intuitivi, e il sistema di spell, rune e masteries sembra davvero una bella cosa: gli eroi hanno indubbiamente il loro stile, e se alcuni sono decisamente "pacioccosi" anche quelli più tamarri si faranno vedere.
Proprio sugli eroi pende però il dubbio maggiore: DotA ha un bilanciamento ormai pressochè perfetto, derivato da anni e anni di cambiamenti, LoL al contrario cerca di rinnovare il tutto, cambiando totalmente eroi e abilità, senza contare la variante oggetti e le complicazioni derivanti appunto dal sistema del Summoner. D’altronde il gioco è sviluppato dai creatori di DotA, l’esperienza è dalla loro parte e le premesse per far bene ci sono tutte, solo il tempo ci dirà se LoL soppianterà definitivamente la mappa che è anche una canzone.