Lawbreakers – Provato

LawBreakers – Gravity Defying Combat è un nuovo shooter in prima persona innovativo sotto molti aspetti e che non presenta sbavature evidenti nonostante sia ancora in beta (e lo sia da parecchio tempo). Combattere eludendo la forza di gravità è una caratteristica che nei videogiochi abbiamo sperimentato raramente e per pochi minuti.

Cliff Bleszinski, ci ricevi? A prima vista LawBreakers sembra proprio voler dimostrare di essere completamente diverso da ogni shooter che abbiamo sperimentato sinora. Le mappe rispondono molto bene e sono funzionali al combattimento in assenza di gravità, le modalità sono poche (soltanto un paio) ma con fasi diverse all’interno delle stesse, il che rende il gioco per nulla confusionario e ben strutturato.

Non lasciatevi però ingannare dai vari trailer che vi abbiamo già mostrato. Come accade spesso, ma potremmo anche dire ‘sempre’, ogni promozione di un videogioco non rispecchia mai la realtà o almeno alcune delle caratteristiche mostrate. Lawbreakers in questo non fa eccezione. Sebbene la grafica di questo gioco sia piacevole bisogna riscontrare una certa monotonia dei colori che rende stancante, alla lunga qualsiasi sessione.

E i problemi non finiscono qui, purtroppo. Per gran parte della nostra prova i server europei sono rimasti scollegati senza permetterci di giocare per lunghi tratti oppure forzandoci a scegliere dei server posizionati su altri contenenti che alzavano a un minimo di 250 il nostro ping.

LawBreakers tuttavia ha diverse frecce al suo arco, non fosse altro perché somiglia in modo imbarazzante a Overwatch e se ne distingue, di fatto, solo per lo stile grafico. Il gioco presenta due squadre: quella dei Law e quella dei Breakers. Queste due fazioni presentano otto personaggi giocabili ciascuna per otto ruoli.
Come in Overwatch, ogni classe sarà molto diversa dalle altre e non ce ne saranno due somiglianti. Come in Overwatch la chiave è la cooperazione coi compagni di squadra perché i lupi solitari non vanno lontano. Come in Overwatch si tende a dare un tocco ironico (se non proprio comico) a tutta la situazione di combattimento.

LawBreakers vuole divertire come le sue controparti “Hero FPS” ma non riesce a convincere anche se stiamo parlando di una Beta e di tutti i difetti che potrebbe presentare. Per quel che abbiamo sperimentato su PC i cali di frame ci sono, perciò possiamo solo immaginare cosa succederebbe su PlayStation 4. Un altro difetto che vizia Lawbreaker alla base e ne avvelena le radici è proprio il fatto di poter/dover combattere in assenza di gravità. Sia chiaro, non tutto il tempo fluttueremo per aria come se fossimo sulla Stazione Spaziale Internazionale. Esistono in ogni mappa delle zone apposite in cui prenderemo il volo e nuoteremo nell’area. Tuttavia, in quei momenti, Lawbreakers si traformerà nello sparatutto più noioso che abbiate mai giocato.

La forza di gravità, infatti, renderà tutto molto più lento e vi priverà di tutta l’adrenalina che avevate in corpo mentre combattevate a terra. Più che delle pericolose macchine da guerra vi sembrerà di essere dei pomodori. Se a questo aggiungete un pizzico di squilibrio tra le classi di supporto in favore di quelle da mero e duro combattimento ne viene fuori un videogioco dalle premesse interessanti ma troppo lento, troppo simile ad altri titoli e anche poco personalizzabile.

Nonostante al termine di ogni partita sbloccheremo dei container che ci regaleranno power-up, tag, e personalizzazioni speciali per i nostri personaggi, tutto questo servirà a personalizzare ben poco i nostri combattenti preferiti e non ci aiuterà a distinguerci dalla massa. Questo può solo farci pensare che i contenuti visivamente più belli ed utili saranno a pagamento. Non ne abbiamo la certezza ma la puzza di pay-to-win si sente forte.

Lawbreakers, in questa sua versione Beta, è lontano anni luce da quello che mostra nei suoi trailer. A un grafica buona, ma non ottima, si aggiungono problemi di server e scarsa capacità di divertire. C’è ancora del lavoro da fare e molto contenuto da immettere nel titolo se si vogliono infastidire sul mercato titoli ben più blasonati.