The Last Guardian
Nel corso della sua conferenza all’E3 2015, Sony ha mostrato in anteprima uno stralcio di gameplay di The Last Guardian, il nuovo gioiello del Team Ico, già responsabile di capolavori come Ico e Shadows of the Colossus. Il lancio è previsto per il 2016.
Uno sviluppo burrascoso
The Last Guardian è stato annunciato nel corso dell’E3 2009 ma da quel momento in poi le news diventarono sempre più rade, tanto che i fan cominciarono a pensare che il progetto fosse stato cancellato. Ciò che è successo ce lo spiega Shuhei Yoshida, presidente di SCE Worldwide Studios. Egli ha raccontato come lo sviluppo del gioco abbia cominciato a procedere a rilento a partire dal 2011, a causa degli innumerevoli problemi tecnici riscontrati, come cali di frame rates.
Un punto di svolta nello sviluppo di The Last Guardian, continua Yoshida, è stato nel 2012: con l’arrivo della PlayStation 4, il team ha deciso di spostare il proprio progetto sul nuovo hardware Sony, ovviando i numerosi problemi tecnici emersi durante lo sviluppo su PlayStation 3.
In ultima istanza, Yoshida ci tiene ad affermare come la demo mostrata durante l’E3 sia completamente giocabile, e l’unico motivo per cui è stato deciso di optare per un video durante la presentazione è stato per evitare problemi legati all’imprevedibilità dell’intelligenza artificiale del compagno.
Dopo questa digressione sulla storia dello sviluppo di The Last Guardian, ci chiediamo: cosa dobbiamo aspettarci?
Il video di gameplay mostrato da Sony lascia intendere alcuni degli elementi fondamentali del gioco. Innanzitutto, l’ambientazione.
Ambientazione
Il giocatore viene proiettato in mezzo a delle rovine di una civiltà fantastica, composte da scalinate, gallerie e torri, pronte a essere superate con l’aiuto del proprio compagno.
Il colore predominante è il bianco, che caratterizza le strutture, i vestiti del protagonista e il pallore del cielo, interrotto unicamente da filamenti d’erba verdi accesi che compongono il paesaggio. Il sole pare non mostrarsi mai: al suo posto una flebile nebbia circonda l’intera area di gioco. È inevitabile pensare alle mura del castello di Ico come modello di riferimento: in entrambi i casi le aree esterne danno una sensazione di estensione spaziale che fa dimenticare al giocatore come in realtà gli spazi percorribili siano fissi e ben delineati.
Gameplay
Anche il gameplay è reminescente di Ico: nei panni di un protagonista senza nome che parla una lingua inventata, dovremo avventurarci tra le sopracitate ambientazioni, risolvendo dei puzzle per proseguire nella nostra avventura.
Avremo anche qui un compagno: una la gigantesca creatura piumata, chiamata Trico. Se in Ico Yorda aveva un ruolo passivo, in questo caso il nostro amico giocherà un ruolo fondamentale per permettere al protagonista il proseguimento nella storia. La bestia, tuttavia, pare essere talvolta riluttante a rispondere alla chiamata del giocatore, mantenendo dunque una propria autonomia e fierezza, anziché diventare un mero pupazzo di cui servirsi a proprio piacimento. L’interazione con essa rappresenta l’unico vero punto di contatto tra The Last Guardian e Shadow of the Colossus: il modo in cui il protagonista si arrampica sul proprio compagno ricorda le scalate impervie sul dorso dei colossi nel precedente capolavoro del Team Ico.
Colonna sonora
Infine, la colonna sonora udita nel video non sembra essere caratterizzata da ricchezza e pomposità classica, ma si adatta allo stile minimalista del gioco, ricorrendo al silenzio come strumento principale, attraverso il quale possiamo soffermarci sul suono del vento e sulle voci del protagonista e del proprio compagno. Solo nella parte finale del video mostrato emerge una certa musicalità nella colonna sonora, per enfatizzare la freneticità delle azioni che si stanno susseguendo sullo schermo.
Conclusione
Da quanto presentato, dunque, The Last Guardian si configura come un seguito spirituale di Ico, a cui rende omaggio sia come ambientazione sia come gameplay, e sia come l’uso innovativo della colonna sonora. Siamo ben lontani dalla rivoluzione rappresentata da Shadow of the Colossus come seguito: Team Ico ha deciso di adottare una formula già consolidata e apprezzata dal pubblico per raccontare la loro nuova favola. Lungi dall’accusa di poca innovazione, The Last Guardian pecca un po’ di originalità, pur rimanendo uno dei giochi più attesi, in un mercato videoludico opaco, comandato da sequel e giochi che riciclano una formula trita e ritrita.
La nuova avventura del Team Ico dovrebbe arrivare sugli scaffali nel 2016 ma è una data ancora lontana, e Sony stessa ha affermato che potrebbe non essere rispettata.