Lara Croft and the Temple of Osiris – [E3 2014]Lara Croft and the Temple of Osiris, visto e provato
No aspetta, non lo prendere!
La (non molto rilevante) trama vede Lara impegnata nella ricerca del Bastone di Osiris, insieme al suo collega e rivale Mark. Anche questa volta, l’avventatezza nel recuperare l’artefatto scatena eventi inattesi, ovvero la liberazione del dio malvagio Seth e, parallelamente, dei suoi custodi Isis e Horus. La presenza di quattro personaggi fornisce il pretesto per la principale differenza rispetto a Guardian of Light, ovvero la possibilità di giocare in quattro. Il gioco può anche essere fatto da soli nei panni di Lara, ma ci sarà sempre uno dei due personaggi egizi a seguirla con il bastone, che serve anche per interagire con vari elementi di gioco, mentre non saranno visibili a schermo i rimanenti due, salvo la presenza fisica di altrettanti giocatori.
Spara, esplora, pensa.
La formula è tale quale a quella Guardian of Light: ogni personaggio è caratterizzato da delle abilità specifiche che si coadiuvano per poter avanzare nel gioco, unendo platform e azione e condendo il tutto con diversi puzzle da risolvere, oggetti collezionabili da trovare, sfide da risolvere e così via. Come nel predecessore, proseguendo si troveranno nuove armi e oggetti per potenziare Lara e compagni. Un’altra differenza è la difficoltà variabile, che si adegua in base al numero di giocatori presenti, e inoltre sono presenti dei puzzle opzionali che richiedono forzatamente la presenza di quattro persone per essere completati.
Somma
Non c’è molto altro da aggiungere: Lara Croft and the Temple of Osiris ricalca esattamente quello che offriva il predecessore, raddoppiando il numero massimo di giocatori partecipanti (offline o online), inserendo nuove dinamiche di gioco e portando il tutto sulla nuova generazione di console, grazie alla quale è stata anche migliorata la grafica. L’uscita è prevista entro fine anno per Xbox One, PlayStation 4 e PC.