La rivoluzione sottile di FIFA 19 – Provato

Siamo abituati ogni anno ad attenderci da EA Sports una serie di titoli e nomi altisonanti per le novità di gameplay del prossimo episodio di FIFA, novità che sembrano spesso bellissime e rivoluzionarie sulla carta ma che poi si riducono la maggior parte delle volte a piccole differenze che non impattano più di tanto sull’esperienza nel complesso. Che poi è una cosa assolutamente comprensibile: FIFA è una serie annuale e solitamente offre i maggiori sconvolgimenti nella giocabilità (mentre lo sforzo di EA per inserire nuove modalità, come per esempio la storia di Il Viaggio è sempre costante e commendevole) a inizio di una generazione di console, quando i nuovi motori fisici e grafici e la maggior potenza di calcolo permettono cose dapprima impossibili.

FIFA 19

Alla presentazione “segreta” per la stampa di FIFA 19 (ah, per scampare subito il campo da dubbi, tutto il materiale dell’evento vedeva ancora Cristiano Ronaldo in maglia Real Madrid, anche se ovviamente le cose cambieranno presto, ndr), abbiamo messo le mani per la seconda volta sul gioco nel giro di un mese circa (dopo il nostro provato dell’E3) e possiamo dirvi che, soprattutto nel campo delle animazioni, questa volta le parole di marketing hanno trovato un vero riscontro e promettono di scuotere le fondamenta di FIFA ben più di quanto ci attendessimo. A Milano abbiamo giocato per quasi due ore a una demo avanzata del titolo di calcio più venduto e possiamo dirvi che gli elementi per un capitolo imperdibile ci sono tutti.

Tu chiamale se vuoi, animazioni

Dicevamo di queste innovazioni dai nomi importanti: in questo caso si tratta dell’Active Touch (Tocco Attivo) e delle 50/50 Battles (Le palle contese in pratica). Dietro a questi due sistemi si nasconde il vero asso nella manica di FIFA 19: le nuovissime animazioni, in grado di avvicinare come non mai il titolo EA a una fedele simulazione del calcio reale. Almeno da questo punto di vista, come vedremo più avanti.

FIFA 19

Innanzitutto, Active Touch propone animazioni più varie e responsive quando i giocatori devono reagire alla posizione del pallone intorno a loro. Capita spesso che un rimbalzo scomodo o una deviazione mettano la palla a disposizione di un calciatore in una posizione strana, dove magari un tocco di tacco o di esterno del piede è la soluzione giusta per stoppare o muovere il pallone: in FIFA precedentemente, come in tutti i videogiochi, era difficile uscire dal – seppur vasto – arsenale di animazioni preconfenziate, con unica soluzione per i team di sviluppo di incollare la palla ai piedi degli atleti per poi iniziare le suddette animazioni. In FIFA 19 i giocatori reagiranno in maniera molto più realistica, creando nuove situazioni a seconda del movimento della palla.

Con la stessa idea di fondo arriva anche la meccanica delle 50/50 Battles, che si traduce dall’inglese in quei palloni a metà tra due giocatori, quelle tantissime situazioni in cui non è chiaro chi avrà la meglio e spesso un rimpallo fortunoso o la maggiore caparbietà di uno dei protagonisti fanno la differenza. In FIFA storicamente si capiva abbastanza bene in ogni situazione chi la avrebbe spuntata magari tra uno scontro frontale tra un difensore e un attaccante, con quello in ritardo “costretto” dal codice ad “adattarsi” e proporre un’animazione di contenimento, rinunciando al pallone. Ora è tutto cambiato: in FIFA 19 un livello di imprevedibilità, calcolato sulle statistiche dei giocatori (immaginate come vincere una situazione complessa sia più facile per un Matuidi rispetto a un Pirlo, per esempio), viene applicato a queste situazioni, aumentando notevolmente il realismo. Durante il nostro test sono state tantissime le situazioni in cui abbiamo esclamato “Vedi? Quella palla l’avrei presa sicuro io l’anno scorso”. Il risultato è davvero straniante ma incredibilmente soddisfacente dopo qualche minuto. FIFA è cambiato, in meglio.

FIFA 19

Rhythm Soccer

È stata anche l’occasione per mettere sotto torchio un’altra delle novità di FIFA 19, anch’essa decisamente impattante sul loop di gameplay vero e proprio, almeno quando attivata (gli sviluppatori ci hanno detto come fosse in verità disattivabile): il Timed Finishing. In pratica, da quest’anno ogni volta che si tirerà verso la porta, si potrà effettuare un secondo “tap” sul pulsante del tiro in concomitanza con il momento esatto nel quale il giocatore toccherà il pallone. Un indicatore colorato (maggiormente visibile in modalità Trainer) si colorerà di rosso o di verde, a seconda del tempismo del secondo tocco. La scelta se utilizzare o no questa feature sarà importante, soprattutto sotto porta: infatti il sistema vive su una chiara dinamica di Rischio/Ricompensa. Se colpiremo bene, le opportunità di segnare aumenteranno parecchio, mentre una pressione sbagliata potrebbe farci sparare alle stelle persino un facile tap-in. Starà a voi scegliere le situazioni più complesse per rischiare qualcosa e cercare un gol d’antologia, mentre solo i più temerari potrebbero decidere di tentare la fortuna in occasioni relativamente semplici.

Infine, EA Sports promette anche di rifinire la difesa, a partire da una limitata ma utile aggiunta come quella di segnalare con una piccola icona trasparente quale sia il prossimo giocatore che verrà selezionato alla pressione del pulsante apposito o una sistemata ai movimenti e ai controlli dei portieri durante il gioco: sarà possibile ora infatti incidere on-the-go sul posizionamento dell’estremo difensore tra i pali, magari per sistemarlo dove si è convinti possa arrivare la prossima minaccia. Inoltre, è stata ritoccata tutta la parte dedicata alle tattiche: ora si potranno assegnare al d-pad più tattiche rispetto a quelle preimpostate e in generale si potrà intervenire su molti più elementi nel pre-partita, impostando pressione, lunghezza della squadra e tanti altri elementi.

FIFA 19

Spettacolo forse eccessivo ma… divertente

Assieme ad altre piccole aggiunte come le finte di corpo durante lo stop e un nuovo sistema che permette più facilmente di aggirare i portieri con un attaccante lanciato verso rete (troppo complesso in passato!), il pacchetto di FIFA 19 ci ha convinto tantissimo, ma, man mano che le partite andavano avanti, un solo elemento ci ha fatto storcere il naso, qualcosa che in effetti non si poteva capire da un singolo incontro ma da evincere solo dopo un test più approfondito.

Come abbiamo scritto prima, questo episodio grazie alle nuove animazioni in particolare ha posto l’accento sul realismo dei comportamenti dei giocatori in campo: benissimo, ma quando Toprak (difensore del Borussia Dortmund che anche da appassionati di calcio non conoscevamo benissimo) si è alzato durante un calcio d’angolo e ha segnato un gol in rovesciata che CR7 levati, abbiamo alzato un sopracciglio. Perché non era stata un’occasione isolata: anche in poche partite, da giocatori solo decenti di FIFA, abbiamo segnato dei gol davvero pazzeschi, al volo o cadendo da terra con cross improbabili, di tacco e via discorrendo, alternati da giocate da campetto come il poter sollevare in qualsiasi momento la palla dal terreno tramite la pressione dell’analogico destro. Stiamo sì parlando di un videogioco e stiamo sì parlando dei giocatori più forti del mondo, magari impegnati in una partita di Champions League, ma fa strano vedere Lukaku inquadrare un tiro al volo all’angolino con palla che arriva nettamente da dietro oppure assistere a un one-man-show di Sterling con relativo tiro all’incrocio per due volte in una sola partita.

È stato tutto MOLTO divertente, ve lo assicuriamo, ma è solamente strano vedere un team di sviluppo rivoluzionare il suo sistema di movimento dei giocatori per inseguire il realismo (il ritmo delle partite è più compassato e i passaggi più difficli da portare a termine) e poi, dopo una mezz’oretta di pratica, assistere a giocate che manco in Italia-Marocco di Tre Uomini e una Gamba. Speriamo che sia solo un’impressione o che segretamente siamo diventati fortissimi a FIFA nel giro di un’estate.

Volete ingannare l’attesa per l’uscita di FIFA 19 con della buona musica? Per voi abbiamo la top 20 delle migliori canzoni di FIFA: la trovate qui.

Vai alla scheda di FIFA 19
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