Kingdom Hearts Re:coded – Anteprima Kingdom Hearts Re:coded
La saga di Kingdom Hearts è riuscita ad affermarsi anche fuori i confini nipponici, riscuotendo un notevole successo persino in occidente. Prima dell’uscita del terzo capitolo della saga, non ancora annunciato, Square-Enix ha pubblicato ben tre nuovi titoli della serie: 358/2 days, per DS; Birth by Sleep, per PSP e Coded, per cellulare. Quest’ultimo è stato distribuito a episodi, precisamente 8, ma purtroppo solo in Giappone. Square-Enix, quindi, ha pensato bene di portare questo capitolo su DS, il tutto riunito in una sola cartuccia.
Storie di mondi fantastici
L’intreccio narrativo che sta alla base di Kingdom Hearts re: coded si sviluppa subito dopo la fine del secondo capitolo. Durante il ritorno al castello del re Topolino e del Grillo parlante, quest’ultimo, dando un’occhiata al grillario, trova una frase misteriosa il cui significato non è chiaro. Preoccupato, il Grillo porta il grillario al re, che per decifrare le strane parole scritte digitalizza il libro. Purtroppo, però, ci sono diversi bug che non permettono di cogliere il significato di ciò che è scritto; a questo punto entra in gioco Sora: chiedendo aiuto al suo alterego digitale, Data Sora. Quest’ultimo si incarica di correggere i bug che infastidiscono il mondo digitale e che impediscono ai nostri amici di comprendere il significato nascosto delle parole scritte. La storia raccontata dovrebbe quindi accontentare i fan della serie, che scopriranno cosa succede prima di 358/2 Days. Purtroppo non possiamo dare un giudizio sulla qualità della narrazione, che dovrebbe avvenire attraverso classiche cut scenes e dialoghi in game, ma lo stesso creatore della serie garantisce la bontà di tale aspetto.
Miglior amico? Semplice, il keyblade
Kingdom Hearts, per chi non lo sapesse, è un action rpg, e in questa edizione non ci dovrebbero essere stravolgimenti nelle meccaniche. Il titolo riprende quindi la struttura a missioni già vista in 358/2 days, l’unica perplessità riguarda la varietà di queste: nell’altro capitolo per DS apparivano estremamente ripetitive a lungo andare, e ciò rappresentava sicuramente il difetto principale dell’intera produzione. La nostra speranza è che gli sviluppatori riescano a migliorare questo aspetto, proponendo scelte di game design più varie e piacevoli da affrontare. L’arma principale sarà come sempre il keyblade e verranno in nostro aiuto anche diverse abilità speciali e magie, immancabili in ogni rpg. Il sistema di combattimento dovrebbe offrire un buon equilibrio tattico: non basterà menare mazzate a destra e manca per sconfiggere i mostri, ma bisognerà usufruire di tutti le abilità in nostro possesso, e ciò si renderà ancora più utile nelle boss battle. Durante il gioco saremo seguiti da altri personaggi della Disney che ci offriranno supporto in battaglia e con cui è possibile interagire per scoprire retroscena nella storia.
Il massimo che ci si può permettere
Ormai siamo alla fine del ciclo vitale della console, dal momento che già è stato annunciato il suo successore, e quindi il DS mostra tutto ciò che può offrire in termini grafici negli ultimi giochi usciti. La qualità tecnica di Kingdom Hearts re: coded è eccellente, grazie all’ottimo sfruttamento dello stesso motore utilizzato in 358/2 days. Ovviamente ci sarà un upgrade tecnico, ma non aspettatevi rivoluzioni. Il motore potrebbe presentare dei limiti nelle texture, anche a causa della poca potenza che mette a disposizione la macchina, e il framerate forse mostrerà il fianco a qualche calo, ma se gli sviluppatori riusciranno ad ottimizzare l’engine già sfruttato in precedenza, ci troveremo senza dubbio di fronte al maggior esponente tecnico sulla portatile di casa Nintendo.
Considerazioni
Quasi sicuramente Kingdom Hearts re: coded apparirà migliore rispetto al suo predecessore, ma non aspettatevi rivoluzione nella formula di gioco. L’unica nostra perplessità risiede nella poca convinzione con la quale viene confezionato questo prodotto, che potrebbe apparire come un classico more of the same che non propone novità rilevanti, ma bisogna anche dire che questo problema è insito, solitamente, nei sequel di qualsiasi gioco. Nonostante ciò, siamo sicuri che il titolo soddisferà le richieste dei fan, che rimarranno più che soddisfatti della solita formula che ha reso famosa la serie.