Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter Prologue – Provato
Ora che Final Fantasy XV è uscito, le attese e le attenzioni dei fan sui prossimo giochi di Square Enix sono tutte rivolte a Final Fantasy VII Remake e Kingdom Hearts III. Quest’ultimo, in particolare, è vittima di un’attesa quasi isterica da parte dei fan, che non perdono occasione per inveire contro la software house e intimarla di far uscire il titolo il prima possibile. Kingdom Hearts II è uscito nel lontano 2005, e l’annuncio di Kingdom Hearts III risale ormai a tre anni fa, cioè all’E3 2013. In questi otto anni (anche di più, tenendo conto di Chain of Memories) sono usciti un sacco di spin-off su un numero spropositato di console (perlopiù portatili), atti a espandere l’universo narrativo, che con il tempo si sono rivelati tasselli indispensabili per capire l’articolata trama della saga. Ecco spiegato il proposito dietro a Kingdom Hearts HD 1.5 Remix e Kingdom Hearts HD 2.5 Remix, che è quello di riunire tutti i titoli della serie in due collection rimasterizzate in HD su PlayStation 3, che a breve verranno riproposte in un unico pacchetto anche su PS4.
A chiudere il cerchio ci sarà Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter Prologue, titolo che di recente abbiamo potuto provare negli uffici di Koch Media. In arrivo il prossimo 24 gennaio 2017 su PlayStation 4, si tratta dell’ultima compilation prima del rilascio di Kingdom Hearts III; comprenderà la rimasterizzazione in HD di Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance, Kingdom Hearts Birth By Sleep 0.2 – A Fragmentary Passage e il film Kingdom Hearts X Back Cover.
Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance
Dream Drop Distance (conosciuto anche come 3D) è il capitolo uscito nel 2012 in esclusiva per 3DS, nonché l’ultimo titolo rimasto tagliato fuori dalle precedenti rimasterizzazioni. Considerata la piattaforma originaria, il gameplay era stato pensato e disegnato per sfruttare i due schermi, quindi il lavoro di rimasterizzazione in alta definizione non è stato facile, al punto tale che Tetsuya Nomura stesso, direttore del progetto, lo ha definito più un remake che un remaster.
La storia, brevemente, è ambientata subito dopo gli eventi di Kingdom Hearts II e Kingdom Hearts Coded, e vede coinvolti Sora e Riku in una sorta di addestramento per diventare veri Maestri di Keyblade, così da poter affrontare e sconfiggere definitivamente il Maestro Xehanort, salvando così Terra, Ven e Aqua. Il loro allenamento si terrà nel mondo dei sogni, dove dovranno riaffrontare gli oscuri nemici del loro passato assieme a delle nuove creature denominate Dream Eater.
Durante la nostra prova abbiamo potuto giocare tre mini demo, una ambientata nella celebre Città di Mezzo con Sora, alle prese con Neku e Rhyme dall’universo di The World Ends With You (JRPG di Square Enix uscito su DS nel 2007, l’unico oltre ai capitoli di Final Fantasy ad apparire in Kingdom Hearts), mentre le altre due con Riku, ambientate rispettivamente nel mondo di Notre Dame e in quello di Tron: Legacy, i due mondi Disney che non erano ancora apparsi all’interno della saga. La prima cosa che salta all’occhio, ovviamente, è il lavoro svolto dal punto di vista tecnico: per quanto Dream Drop Distance non sia una cima graficamente, le nuove texture in HD si notano e rendono il colpo d’occhio perlomeno gradevole e non fastidiosissimo. Ottimo, invece, il miglioramento del frame rate (essenziale per un titolo action), pressochè sempre fisso sui 60 FPS. Peccato solo per la telecamera, che ogni tanto si perde in alcuni ambienti angusti o contro i boss di grossa dimensione. Nessun miglioramento è stato apportato ai controlli, che risultano sempre un po’ legnosi e fastidiosi, soprattutto nelle fasi di salto. Buono, invece, l’adattamento su pad dell’utilizzo di abilità come Reality Shift e Flick Rush (mosse particolari legate all’interazione con alcuni elementi della mappa).
Tra le novità legate al gameplay troviamo l’allungamento della barra Drop Gauge: una delle peculiarità che caratterizzava questo capitolo era quella che allo scadere di una barra apposita, chiamata appunto Drop Gauge, l’azione passava automaticamente da Sora a Riku o viceversa, alternando e inframezzando continuamente le avventure dei due protagonisti. Siccome la Drop Gauge scadeva abbastanza in fretta nella versione originale, in questo remaster è stato deciso di aumentarne la durata per prolungare le sessioni di gioco. Sono stati aggiunti, inoltre, nuovi Spirits, creature che possiamo ottenere per farle combattere al nostro fianco e che possono diventare sempre più forti salendo di livello. Purtroppo gli Spirits, così come i Nightmares, continuano ad avere quel look esageratamente sgargiante (con tanto rosa, fucsia e stelline), che contrasta troppo con l’atmosfera di molti dei momenti di gioco, soprattutto quando affiancati a personaggi come Frollo e Malefica.
Kingdom Hearts 0.2 Birth by Sleep –A fragmentary passage-
Al termine di Kingdom Hearts Birth By Sleep, soprattutto dopo l’episodio segreto contenuto nel Final Mix, avevamo lasciato Aqua vagare nel mondo dell’oscurità: proprio qui si colloca A Fragmentary Passage. Si tratta forse del vero pezzo da novanta di questa 2.8 perchè è il primo vero approccio con quello che sarà Kingdom Hearts III: si tratta, infatti, di un titolo sviluppato con la stessa tecnologia (Unreal Engine 4) dell’atteso terzo capitolo della serie. Vista la durata esigua (parliamo di una manciata di ore) possiamo considerare 0.2 come una sorta di demo, oltre che un vero e proprio prologo di quello che sarà il capitolo finale di Kingdom Hearts.
La demo da noi provata vede Aqua intenta a raggiungere quello che sembrerebbe essere il Castello dei Sogni di Re Topolino, ma il ponte viene distrutto e la nostra Maestra di Keyblade dovrà trovare cinque ingranaggi magici per far tornare indietro il tempo per ricostruirlo. Ogni ingranaggio trovato permette ad Aqua di sbloccare diverse mosse e abilità da sfoggiare contro i numerosi heartless che la attaccheranno. Il sistema di combattimento è quello classico a cui la serie ci ha ormai abituato, con la possibilità di fare numerose combo, sia a terra sia in aria, e di alternarle con l’utilizzo di magie classiche (Firaga, Blizzaga, Thundaga e Curaga) attraverso il menu in tempo reale navigabile con i tasti direzionali (una scelta che continua a essere discutibile, risultando ancora molto scomoda). Gli effetti delle magie sono particolarmente ben fatti e regalano grandi soddisfazioni visive. Le magie consumano MP, che possono essere ricaricati in svariati modi: attraverso gli oggetti, colpendo i nemici o raccogliendo le apposite sfere blu. In maniera analoga, è possibile invece riempire una barra speciale per l’utilizzo di particolari abilità, come quella che permette di “targhettare” numerosi nemici per poi sparare dei proiettili magici dalla Keyblade, o addirittura di cambiare stile di combattimento focalizzandosi sull’attacco e sulle combo per poi concludere con una potentissima mossa finale.
L’unico problema riscontrato durante la nostra prova è stata la telecamera, in particolare, dopo aver fissato il target sul boss: essendo parecchio grande e rapido nei movimenti, si perdeva contezza di cosa stesse accadendo.
Kingdom Hearts χ Back Cover
Per chi non lo conoscesse, Kingdom Hearts X è un browser game uscito in esclusiva sul territorio giapponese, recentemente approdato anche in occidente sotto forma di app mobile per dispositivi iOS e Android con il nome di Kingdom Hearts Unchained X. Si tratta di un prequel dell’intera serie che narra le vicende ambientate prima della celebre Guerra dei Keyblade e vede protagonisti i 5 Veggenti, Maestri Keyblade allievi del grande Maestro dei Maestri, a capo delle 5 Unioni il cui compito è quello di proteggere la Luce.
Back Cover è un lungometraggio di 80 minuti (realizzato usando lo stesso motore grafico di Kingdom Hearts III) che racconta proprio le vicende dei 5 Veggenti, svelando particolari importantissimi legati fortemente a quello che vedremo nel futuro terzo capitolo. Al momento non sappiamo altro.
Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter Prologue è l’ultima raccolta che, come da titolo, fungerà da vero e proprio prologo degli eventi che troveremo in Kingdom Hearts III, grazie soprattutto a quanto verrà narrato in Back Cover e A Fragmentary Passage. Un pacchetto fondamentale per tutti gli appassionati della serie, che non vediamo l’ora di analizzare in sede di recensione per scoprire cosa ci riserverà il futuro di una delle serie Square Enix più amate.