KeyWe – Provato

Abbiamo provato la demo del gioco su PC. Ecco le nostre impressioni.

In arrivo il 31 agosto di quest’anno su PC, Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Series X|S, KeyWe è un titolo in co-op sviluppato da Stonewheat & Sons, che vede i giocatori alle prese con una situazione alquanto inusuale: ci si trova infatti a gestire un ufficio postale nei panni (anzi, nelle piume) di due Kiwi, famiglia di uccelli presente in Nuova Zelanda. Abbiamo avuto modo di provare una demo del gioco e oggi vi raccontiamo le nostre impressioni a riguardo.

Durante la nostra prova abbiamo potuto testare una versione di KeyWe contenente sei livelli standard più due livelli bonus: per diversi aspetti il gioco (anche nella sua natura di party game) ricorda titoli come Overcooked, con una struttura che richiede di completare delle mansioni relative a spedizioni di pacchi e lettere entro un tempo limite assegnato. Sulla base delle prestazioni si ottiene poi un punteggio e un determinato numero di francobolli, che rappresentano la valuta del gioco da spendere poi per personalizzare con gadget e piumaggi dai motivi variegati i due paffuti uccellini.

Partiamo innanzitutto dai controlli: KeyWe è stato pensato – come tutti i titoli del genere – per dare il meglio di sé nella modalità cooperativa per due giocatori, dove è possibile controllare uno dei due Kiwi a schermo tramite diverse configurazioni dei comandi. Nel caso in cui ci si trovi a giocare in singolo si possono sfruttare delle soluzioni alternative: Hot Swap permette di controllare un Kiwi alla volta, con un tasto chiave che consente di passare da uno all’altro e all’occorrenza gestire in contemporanea entrambi i pennuti (situazione necessaria per svolgere alcune specifiche operazioni che richiedono un lavoro di coppia); altra alternativa è invece il Dual Wield, che divide il controller (o la tastiera) in due zone differenti che permettono di avere sempre a disposizione gli strumenti per controllare ambo gli animali con input differenti.

KeyWe

La prima soluzione (Hot Swap) ci è sembrata di gran lunga il miglior compromesso per i giocatori in singolo, mentre il Dual Wield ci è apparso estremamente difficile da padroneggiare, specie in un’ottica nella quale i movimenti da compiere sono precisi e risulta difficile guidare i due kiwi e le loro azioni in modo attento.

Il moveset infatti si articola fornendo specifiche azioni da compiere in situazioni differenti: oltre al movimento e al salto, necessario per raggiungere determinate zone sopraelevate nei livelli (i Kiwi infatti per loro natura non sono uccelli capaci di volare), si possono effettuare scatti, usare il becco per raccogliere o depositare oggetti, schiantarsi a terra per premere pulsanti e raccogliere adesivi e infine… cinguettare.

KeyWe

Esaminando più nel dettaglio l’esperienza con i singoli livelli, abbiamo apprezzato come non siano la ripetizione dello stesso tema ma forniscano tutti differenti obiettivi, permettendo quindi di avere una discreta varietà e un crescente livello di difficoltà in termine di impegno: il primo livello è Telegraph Desk e vede i giocatori coinvolti nel cercare di riprodurre dei messaggi che appaiono a schermo, andando a schiacciare i pulsanti relativi alle lettere sparsi per il livello. Transcription Room richiede invece di comporre delle lettere andando a raccogliere gli adesivi contenenti le varie parole diffusi per tutto lo scenario. Shipping Floor propone invece una serie di compiti più articolati, che richiedono di gestire una successione di pacchi, valutandone il tipo di merce contenuta (e applicando adesivi specifici di conseguenza) e spedendoli verso la giusta destinazione, identificata tramite un codice che, naturalmente, dovremo stampare correttamente e applicare noi stessi poi sul pacco. Dropoff Depot invece richiede di spedire pacchi e lettere, da inviare correttamente attraverso le numerose e intricate canaline presenti, assicurandosi che il destinatario della posta sia quello corretto. Gli ultimi due livelli, Creepin’ Kudzu e Bobbing for Boxes, appartengono a una parte più avanzata delle campagna single player del gioco completo e offrono delle variazioni del primo e del quarto livello, garantendo però un maggiore livello di sfida attraverso numerosi imprevisti che vanno a complicare la situazione.

Se in giocatore singolo la gestione dei primi livelli risulta fattibile con qualche compromesso, è negli ultimi due che emergono maggiori difficoltà e il tutto risulta estremamente più macchinoso a causa della necessità di gestire anche numerosi ostacoli imprevisti. Nella nostra prova di KeyWe abbiamo avuto a che fare anche con due livelli bonus, caratterizzati da un ritmo estremamente più caotico rispetto ai livelli normali. Interessante notare come avanzando nella modalità giocatore singolo sarà poi possibile sbloccare ulteriori livelli di questa tipologia i quali forniscono quel qualcosa in più in termini di divertimento quando si è in coppia. Proprio questo cambio di ritmo risulta l’arma vincente, e siamo molto curiosi di vedere quali situazioni attenderanno poi i giocatori nel prodotto finito.

KeyWe

Piccola parentesi sul comparto tecnico, che non è giustamente il punto su cui si concentra la produzione e mostra infatti il fianco in più di un’occasione: nulla di troppo grave, con il gioco che resta comunque estremamente godibile. Anche qui, attendiamo di vedere quale sarà poi la resa del prodotto finito e se effettivamente saranno forniti ulteriori spunti anche in termini di varietà d’ambientazioni.

Come già ribadito a più riprese in queste righe, KeyWe spicca il volo quando giocato nella modalità per cui è stato concepito, ovvero in cooperativa, mentre zoppica vistosamente in modalità giocatore singolo con situazioni che appaiono molte volte come troppo difficili da gestire. A tal proposito corre in aiuto la presenza di una modalità online, che consente quindi a un giocatore di creare una stanza o di unirsi a un’altra partita in corso, ovviando quindi alle problematiche scaturite magari dalla mancanza di possibilità di giocare in multiplayer locale.

KeyWe


In definitiva sono molte le aspettative che ci lasciano estremamente curiosi per quello che sarà il prodotto finale: in questa prima prova, KeyWe ci è apparso come un prodotto divertente, nonostante ancora diversi aspetti possano essere rifiniti in attesa dell’uscita a fine agosto. Un punto di forza che ci ha convinti è la varietà di quanto abbiamo visto finora, in un gioco che sembra possedere quella scintilla che rende un party/puzzle game atipico come questo un prodotto vincente.

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