Jak and Daxter: The Lost Frontier – Anteprima Jak and Daxter: Sfida Senza Confini
Il ritorno di Jak e Dexter
Crash Bandicoot. Un nome, una garanzia. Chi di voi, possessore di un’ormai antica Playstation One, non ha mai provato questo gioco?
Un esuberante bandicoot che intraprendeva lunghe avventure o che si lanciava a tutta velocità sulle piste da corsa. Dopo questo grandissimo successo, terminato nel 2000, molti dei suoi irriducibili fan aspettavano con ansia qualcosa che, anche lontanamente, richiamasse il suo stile di gioco. E furono accontentati. Nel lontano Dicembre 2001, la Naughty Dog, casa produttrice di Crash, lanciò sul mercato un titolo decisamente nuovo, inaugurando cosi l’allora nuovissima Playstation 2: Jak and Dexter.
I due protagonisti di questo nuovo titolo erano gli esuberanti e decisamente poco ubbidienti abitanti del villaggio Sandover dove, alla prima occasione, combinavano guai a più non posso.
Un giorno, disubbidendo al Saggio Samos, i due si avventurarono da soli nell’Isola della Nebbia, dove lo sfortunato Dexter, cadendo in una vasca di Eco Oscuro, si trasformò in uno strano esserino peloso.
Chi ha giocato a questo titolo sicuramente ricorderà la storia meglio di me, insieme a tutti i capitoli successivi.
Oggi ci troviamo a parlare dell’atteso ritorno di questi due vivaci amici che, nel nostro bel paese, avverrà il 30 Ottobre 2009, per la gioia di tutti i vecchi fan della serie.
Fino a qualche settimana fa, molto su questo titolo ci era ignoto, ma dopo il Tokyo Game Show di quest’anno, le novità che possiamo raccontarvi sono molteplici.
Questo nuovo capitolo delle avventure di Jak e Dexter, in arrivo per PS2 e PSP, soddisferà i suoi fan? Oppure si rivelerà un buco nell’acqua? Scopriamolo.
Attenti a quei due
Cominciamo subito col dire che la casa produttrice di Jak e Dexter: the lost frontier non sarà la sua ideatrice, la Naughty Dog, ma la High Impact Games, la produttrice di Ratchet & Clank, per intenderci.
Le notizie sulla trama ancora non sono definite ma, da ciò che ci è dato sapere, pare che i nostri due amici dovranno accompagnare Keira nel suo viaggio per diventare un saggio, avventurandosi nelle misteriose zone che i Precursor non hanno mai finito di esplorare. E’ stata svelata anche la presenza di un nuovo personaggio: Captain Phoenix.
Per quanto riguarda le innovazioni sul gameplay invece, ne abbiamo di cose da dire.
Innanzitutto, per la gioia degli amanti del piccoletto peloso, gli stage di gioco dedicati a Dexter saranno molteplici e lo vedranno in una forma tutta nuova. Avrà infatti la possibilità di trasformarsi in un energumeno dalla folta peluria, ricoperto di pericolosi spuntoni sulla schiena. Come il suo antenato Crash, potrà attaccare i suoi nemici ruotando su se stesso e, volendo, potrà fondersi con lo scenario, ovvero, nel caso ci fosse del fuoco, potrà assimilarne l’abilità, aumentando così la sua capacità offensiva, ma anche bruciando tutto quello a cui va incontro. Insomma, una vera forza della natura!
Per quanto riguarda il suo compagno Jak, invece, le novità sono decisamente inferiori. Per prima cosa, durante le sessioni di gioco, vi renderete conto che il fattore shooting, implementato a partire dal secondo capitolo della serie, è passato nettamente in secondo piano e che tutto ha un tocco più RPG.
Jak, infatti, potrà aumentare le sue caratteristiche e le sue abilità usufruendo del dark echo che raccoglierete durante la vostra avventura, usandolo come moneta per aumentare tali valori.
La maggior parte del gioco sarà incentrata sullo stile platform, alternato a combattimenti su veicoli volanti tecnologicamente avanzatissimi.
Novità, per l’appunto, di questo titolo è la presenza dei medesimi, cinque diversi modelli aerei che potrete personalizzare come preferite, con l’aggiunta di armi e quant’altro, e con cui vi confronterete con i pirati dei cieli. Saranno presenti anche svariati minigiochi, che vi permetteranno di conquistare punti e bonus aggiuntivi. Continuando a parlare di minigiochi, questo capitolo di Jak e Dexter sarà caratterizzato dalla loro gradevole presenza, che vi accompagnerà nella vostra avventura per regalarvi qualche momento di relax.
Jak and Dexter: the lost frontier ci viene presentato come un ritorno alle origini, che richiamerà molto lo stile di gioco del primo capitolo della saga. La storia dovrebbe essere collegata come sequel alla trilogia iniziale della serie, anche se il contesto è stato modificato per rendere questo titolo meno pesante e più spensierato.
Attenti a non cadere!
Tridimensionalità e Poligoni
Jak and Dexter: the lost frontier si presenta come un vero e proprio tripudio di colori vivaci, di sparatorie e di esplosioni.
Gli scenari decisamente curati e i dettagli ben definiti dei personaggi rendono questo titolo degno del giustamente lodato Dexter e assicurano un’esperienza di gioco più piacevole che mai. Le pecche grafiche sono pochissime, eccezion fatta per il malfunzionamento delle telecamere, che non seguono benissimo, soprattutto negli scenari più stretti, il modello poligonale del nostro personaggio.
Queste osservazioni, in ogni caso, sono relative a ciò che è stato mostrato al TGS; ciò significa che non è da escludersi un miglioramento da parte degli sviluppatori prima dell’uscita ufficiale.
Potremo osservare il prodotto finale a breve e scoprire così se la High Impact Game ha svolto un lavoro coi fiocchi o meno.
Per ora, sembrerebbe proprio di sì.
Jak se la deve vedere con dei mostri veramente pericolosi, ce la farà?
In conclusione
Di certo non possiamo non menzionare lo scontento generale dei fan di questa serie una volta scoperto che, purtroppo, questo titolo non avrebbe mai visto la luce sugli schermi della PS3.
Certo, per coloro che non possiedono tale gioiellino, è una bella notizia, ma per chi voleva vivere le avventure dei due compagni sulla console next gen è stata una grande delusione.
In ogni caso, la High Impact Games sembra essersela cavata egregiamente, rinnovando il gameplay dei personaggi ma stando attenta a mantenere l’originalità dei primi capitoli della saga.
Il verdetto definitivo per questo titolo ci sarà il 30 Ottobre 2009: non ci resta che aspettare.