Indivisible: Provato – Gamescom 2019

Indivisible parte da lontano, da un progetto indie cresciuto a pane e crowdfunding. A quattro anni dalla diffusione delle prime news in merito all’estraniante produzione ruolisticopiattaformica di Lab Zero Games, alla Gamescom di Colonia abbiamo avuto modo di testare con mano una versione quasi definitiva del codice del gioco.

In uscita il prossimo 11 Ottobre su PC, PlayStation 4 e Xbox One, con una release date per Nintendo Switch ancora in corso di definizione, l’opera distribuita da 505 Games sembra promettere davvero molto bene, concedendosi il lusso di ergersi a potenziale sleeper hit di questo fine 2019.

Nel corso dell’hands on svoltosi a porte chiuse, abbiamo potuto constatare come lo squisito sistema di combattimento caratterizzante questa digital creatura rappresenti davvero il valore aggiunto di una creatura binaria comunque ricca di tensione e sfida, soprattutto grazie al DNA che lo caratterzza, prepotentemente piattaformistico.

Sebbene non particolarmente dissimile nelle meccaniche di combattimento da un Valkyrie Profile qualsiasi, quanto ordito da Lab Zero Games riesce a essere classico ma allo stesso tempo rinfrescante per un genere, quello degli action RPG, che soventemente propone meccaniche ludiche alquanto basilari e ristagnanti.

Pur nella sua semplicità, in Indivisible si picchia che è un piacere, fra combo, super mosse, parrying e quant’altro. In generale, il battle system basato sull’utilizzo in contemporanea di quattro combattenti in real time consente di adottare tantissime combinazioni distinte, pur di arrivare alla completa detronizzazione della feccia nemica.

Nel corso della nostra prova, che ci ha tenuti impegnati nel corso di una sessione giocosa lunga un’ora circa, abbiamo riscontrato tuttavia come la difficoltà lorda di Indivisible presentasse qualche sbilanciamento. I combattimenti, soprattutto, ci sono sembrati un pelino troppo facili, mentre le sessioni platform si sono contraddistinte per dei picchi verso l’alto tremendamente impietosi. A volte, infatti, basta commettere il minimo errore nell’impostazione del salto e mandare all’aria ogni sogno di gloria. Fortunatamente, un sistema di checkpoint ben strutturato aiuta e non poco a mitigare il senso di frustrazione.

Pur essendo impossibile emettere un giudizio che possa ritenersi definitivo, appare importante sottolineare che, essendo di base una demo preparata ad hoc per l’evento, quanto provato potrebbe non essere indicativo di quello che sarà il prodotto finale.

Allo scopo di approfondire e dissipare i nostri dubbi, lo spezzone ludico oggetto di quest’anteprima sarà esperibile, a detta degli sviluppatori, dopo circa dieci ore di gioco, per cui è più che probabile che parte di queste oscillazioni nella difficoltà possano dipendere dalla poca praticità nell’affrontare sequele di salti particolarmente complessi, durante i quali vengono richieste tanta coordinazione e un corretto utilizzo di tutte le mosse speciali a disposizione della nostra eroina. Come dire, l’esperienza rende maestri.

Un punto che va sicuramente a favore del titolo 505 Games risulta essere l’elevato numero di path alternativi disponibili, percorsi forieri di preziosi collezionabili da raccogliere e utilizzare in funzione di un percepibile miglioramento del proprio party.

È stato possibile testare, inoltre, interessanti abilità che risultano necessarie per attraversare gli intricati labirinti proposti da Indivisible, quali ad esempio la possibilità di rimbalzare utilizzando la propria lancia su superfici altrimenti impossibili da sfruttare, nonché la capacità della protagonista di scagliare frecce caratterizzate dal fatto di poter rendere sfruttabili mediante wall jump appigli altrimenti inaccessibili.

Chiudiamo qui la nostra (breve) parentesi su Indivisible. Appuntamento al prossimo Ottobre per l’inevitabile recensione di una produzione che, si spera, confermerà le buone impressioni maturate anche nel corso di questo fugace playthrough.