Indiana Jones e l’antico Cerchio ANTEPRIMA | Una grande avventura
Ho visto in anteprima un lungo gameplay di Indiana Jones e l'antico Cerchio, il nuovo titolo di Id Software nei panni dell'archeologo più famoso di sempre.
Il leggendario archeologo Indiana Jones torna in grande stile con Indiana Jones e l’antico Cerchio, un’avventura sviluppata da MachineGames e pubblicata da Bethesda Softworks, in collaborazione con Lucasfilm Games.
Questo titolo, atteso per la fine del 2024 su Xbox Series X|S e PC, promette di essere un capitolo imperdibile per i fan del personaggio e per gli amanti delle avventure ricche di azione, enigmi e misteri storici.
Ambientato nel 1937, tra gli eventi de “I Predatori dell’Arca Perduta” e “L’Ultima Crociata”, Indiana Jones e l’Antico Cerchio catapulta i giocatori in una corsa contro il tempo per scoprire il segreto di un antico potere noto come il “Grande Cerchio”.
Al solito, i nazisti si sono messe sulle tracce di questo misterioso artefatto, e solo Indiana Jones può impedir loro di sfruttarlo per scopi malvagi.
C’è un po di tutto in questo Indiana Jones e l’antico Cerchio, una sommatoria di tutta l’esperienza di Machine Games. Andiamo in ordine però, ho avuto modo di vedere una corposa anteprima a porte chiuse con anche una sessione Q&A con alcuni degli sviluppatori di Indiana Jones e l’antico Cerchio, ecco quindi tutto quello che c’è da sapere fino ad ora.
Indiana Jones e l’antico Cerchio ANTEPRIMA | Una grande avventura
Il gioco si snoda attraverso una serie di ambientazioni mozzafiato che spaziano dalle maestose piramidi d’Egitto ai segreti nascosti nel cuore del Vaticano, senza dimenticare i misteriosi templi sommersi di Sukhothai.
Ogni location è stata realizzata per offrire un’esperienza coinvolgente, ricca di enigmi da decifrare, trappole letali da evitare e nemici da affrontare, creando un perfetto equilibrio tra azione, esplorazione e narrazione.
La narrazione, pur seguendo un percorso lineare ben definito, si arricchisce con sezioni esplorative in ambientazioni semi-aperte, offrendo un’esperienza di gioco fluida e avvincente. La storia – a detta degli sviluppatori – promette di immergere i giocatori in una delle avventure più ambiziose mai affrontate da Indiana Jones.
Indiana Jones e l’Antico Cerchio è un gioco che incarna gli elementi fondamentali del genere d’avventura, pur mantenendo un approccio fortemente lineare, dove il cosiddetto “Golden Path” guida il giocatore alla scoperta del grande mistero che avvolge questa epopea.
Tuttavia, Machine Games è riuscita a introdurre elementi di varietà che evitano di rendere il percorso di Indiana Jones eccessivamente guidato, offrendo spunti di libertà al giocatore.
Parlando del combattimento, l’iconica frusta di Indiana Jones si conferma uno strumento essenziale del gameplay. Non solo funge da arma, ma si rivela anche estremamente versatile per superare ostacoli e interagire con l’ambiente circostante.
I giocatori dovranno destreggiarsi tra fasi di infiltrazione furtiva, combattimenti corpo a corpo e sparatorie. In diversi momenti, ho percepito un maggior focus su combattimenti che non prevedono l’uso di armi da fuoco, bensì una sorta di caos controllato, dove l’obiettivo è sfruttare al massimo l’ambiente di gioco, gli strumenti a disposizione nelle vicinanze di Indiana Jones, o persino colpire i nemici con precisi colpi ben assestati.
Le principali incertezze riguardano soprattutto i combattimenti corpo a corpo, che nelle animazioni appaiono un po’ rigidi, ma che potrebbero risultare molto più soddisfacenti una volta impugnato il controller.
Se dubbi e riserve permangono per ora sui combattimenti più crudi, vi è decisamente meno esitazione riguardo al resto dell’azione, che si presenta piuttosto diversificata e offre, entro i limiti del gioco, una certa libertà di approccio. Sarà possibile, ad esempio, optare per tattiche furtive o sfruttare l’ambiente circostante come arma per eliminare rapidamente i nemici.
Anche gli sviluppatori hanno più volte sottolineato quanto fosse fondamentale per loro offrire ai giocatori una varietà di opzioni per affrontare le diverse situazioni di gioco. Durante la presentazione sono stati mostrati momenti in cui si potevano afferrare oggetti dall’ambiente e usarli come armi, evidenziando così la volontà di promuovere un’interazione massima con lo scenario, in perfetto stile Indiana Jones.
Le principali criticità di Indiana Jones e l’Antico Cerchio sembrano al momento risiedere nel comparto tecnico e nelle animazioni. Sebbene il gioco non sembri destinato a diventare un capolavoro tecnico, non risulta nemmeno spiacevole alla vista. Si tratta di un buon compromesso, con scenari ben realizzati e giochi di luce ed ombra gradevoli, anche se con qualche pecca nei volti dei personaggi.
In generale, l’impressione che ho avuto è quella di un ottimo titolo, capace di catturare pienamente le sensazioni delle pellicole Lucasfilm dedicate al più celebre archeologo di tutti i tempi.
La semplicità nell’approccio al gioco non deve essere vista come un difetto; al contrario, sembra essere un buon action/adventure di vecchio stampo, arricchito da alcune variazioni sul tema, che permette ai giocatori di vivere una grande avventura nei panni di Indiana Jones.
L’anteprima Indiana Jones e l’antico Cerchio per ora soddisfa e allo stesso tempo lascia perplessi. Un titolo che convince pienamente nella trasposizione del celebre archeologo ma che ha bisogno di essere visto a fondo per apprezzarne i dettagli.
Un rocambolesco giro del mondo getta le basi per un epopea sicuramente affascinante da vedere ma che solo pad alla mano potrà avere conferme su tutto quello che è il contorno del cosiddetto Golden Path promesso dagli sviluppatori. Potrà essere il gioco di Indiana Jones definitivo? Lo scopriremo molto presto. Intanto leggiti il nostro provato di Dying Light The Beast.