Il futuro di Playstation VR – Provati i titoli in prossima uscita
Dopo l’uscita di Resident Evil VII, molte persone hanno cominciato a chiedersi quale sarebbe stato il futuro di Playstation VR vista la carenza di titoli e il supporto dato a questa nuova tecnologia. Sony non ha certo perso tempo e qualche giorno fa ci ha invitati a Milano per provare alcuni dei titoli di punta in prossima uscita per il visore della realtà virtuale di Playstation.
Ace Combat 7: Skies Unknown
Annunciato nel 2015 durante il Playstation Experience, l’uscita di Ace Combat 7 è prevista in un mese non ancora specificato di questo 2017 e, nonostante uscirà anche su PC e Xbox One, solo su Playstation 4 potrà vantare di una favolosa esperienza in VR. Abbiamo provato 3 minuti di demo in cui abbiamo dovuto decollare dalla portaerei e sfrecciare nel cielo in cerca del nemico da abbattere.
La cosa che più ci ha sorpreso del titolo è che nonostante i continui movimenti derivati da virate o looping (i cosidetti giri della morte), in nessun momento abbiamo percepito malori o nausee. L’esperienza è stata densa e assolutamente divertente, cercando di abbattere caccia avversari dall’incredibile intelligenza artificiale che abilmente riuscivano sempre a schivare i nostri colpi e starci addosso, regalandoci un costante senso di sfida e divertimento mai banale, nonostante il limite derivato dal nostro equipaggiamento, fornito da una mitragliatrice e dei missili.
Doveroso menzionare la bellezza di attraversare le nuvole e ritrovarsi il cockpit brinato e il sole che ti acceca.
Gran Turismo Sport
Anche Gran Turismo Sport è stato annunciato nel corso del 2015 e ancora non si ha una data in merito alla sua uscita. Purtroppo, il supporto alla realtà virtuale sarà limitato ad una modalità specifica chiamata VR Tour Mode e, per tanto, l’intero gioco non sarà possibile goderselo con il visore di Playstation VR.
Fortunatamente l’esperienza sicuramente merita, anche perchè il genere si sposa perfettamente con la tecnologia in questione, mettendovi all’interno di macchine sportive in corse adrenaliniche ad alta velocità. Se poi disponete anche di un setting per i giochi da corsa con sedile, volante e pedaliera, allora non potete farvi scappare l’occasione.
Statik
All’apparenza, Statik, può sembrare un banalissimo puzzle game in cui interpretiamo Edith, l’assistente del Dottor Ingenil cui obiettivo è quello di risolvere tutti gli enigmi che ci vengono posti. Man mano che i rompicapo vengono risolti, però, ci accorgiamo che Statik vuole raccontarci qualcosa e noteremo che il vero grande puzzle del gioco sarà proprio quello di comprendere il messaggio che si cela dietro a tutto.
La logica dietro gli enigmi è piuttosto semplice, ma la loro risoluzione non è assolutamente banale e non va presa sottogamba. Un’interessante esperienza che vi terrà occupati per ben 2 ore. Statik è previsto per il prossimo 24 aprile.
Starblood Arena
Siamo già alle prese con la recensione di Starblood Arena, quindi eviteremo di spoilerarvi il contenuto più di tanto. Si tratta di uno shooter arena dove interpreteremo uno dei tanti eroi messi a disposizione, ciascuno con la sua navetta e le proprie armi caratteristiche.
Durante le varie partite, affronteremo bot o altri giocatori, e l’obiettivo sarà quello di eliminare tutti facendo più punti possibili. Per farlo avremo a disposizione un’arma primaria, una secondaria attivabile ogni tot minuti e delle mine per depistare gli inseguitori. Alla fine di ogni match, a seconda delle prestazioni, otterremo del denaro e dei punti esperienza atti a sbloccare nuove abilità e armi.
L’appuntamento per Starblood Arena sarà il prossimo 11 aprile 2017.
The Persistance
Il gioco che forse ci ha più colpiti, almeno a livello di concept, durante la giornata a Milano è stato sicuramente The Persistance. Di base non ha nulla di innovativo: si tratta di un comunissimo survival horror con livelli generati proceduralmente ogni volta che si muore.
La trama gira attorno ad un incedente avvenuto in una nave spaziale che non solo ha trasformato gran parte dell’equipaggio in creature simili a zombi/mutanti, ma allo stesso tempo sta rischiando di essere inghiottita da un buco nero. IRIS, l’intelligenza artificiale che gestisce la nave, sveglierà di volta in volta uno dei membri dell’equipaggio in stato di criostasi per far si che possa prevenire l’incidente e salvare la nave.
Quello che rende particolarmente interessante The Persistance è la possibilità di giocarlo in multiplayer con altre tre persone che, attraverso l’utilizzo di un’apposita app per tablet o smartphone (iOs o Android) potranno aiutare od ostacolare il giocatore principale. Attraverso questa app infatti i compagni potranno avere accesso a tutta la mappa di gioco, interagendo con porte e segnalando gli oggetti sulla mappa. Aiutando o ostacolando il giocatore in VR, si acquisiranno punti che verranno spesi per espandere le capacità di interazione con l’ambiente, controllando l’elettricità, fermando temporaneamente i nemici, distraendoli e così via.
Purtroppo, lo sviluppo di The Persistance è ancora in alto mare: Firesprite, gli sviluppatori, non sanno ancora quando il gioco verrà rilasciato e non sono neanche certi se questo avverrà nel corso del 2017.
Farpoint
Ultimo e forse più importante tra i titoli mostrati durante questo evento è certamente Farpoint, uno sparatutto ambientato in un mondo alieno ostile. Abbiamo provato la modalità cooperativa utilizzando il nuovo controller denominato Aim. Questo controller, venduto in bundle al gioco al prezzo di 89 euro, permette al giocatore di avere la sensazione di impugnare un vero fucile tra le mani e avvicinandolo agli occhi sarà possibile usufruire di un mirino più preciso.
La sensazione che si prova è sorprendente garantendo un’immersività senza precedenti negli shooter su PS VR. A questo si aggiunga la possibilità di chinarsi nelle coperture e sfruttare l’ambiente a proprio vantaggio, anche se questo comporterà un certo spazio in casa per usufruire di questa meccanica. Nei peggiori dei casi, Farpoint sarà giocabile anche con un semplice move o con il joypad.
L’unico problema che abbiamo riscontrato sta nel muoversi all’interno del mondo di gioco, in quanto gli spostamenti avvengono solo sui 4 assi principali, senza possibilità di gestire le direzioni con un analogico, ma solo con lo spostamento del corpo o della testa. Questo comporta, quando giocato in piedi, una certa stanchezza fisica da non sottovalutare (almeno nel nostro caso) oltre ad una continua e spiacevole sensazione di sbilanciamento in avanti. A parte questo Farpoint ci ha divertito come non mai, il feeling delle varie armi è quanto mai ottimo così come quello fornito dalla costante comunicazione tramite chat vocale con il secondo giocatore, così da poter fornire sempre un feedback sulla battaglia e organizzando l’avanzamento nei livelli.
Farpoint arriverà il prossimo 21 maggio 2017.