Hyenas PROVATO l’FPS di Sega | Gamescom 2023
Colore sembra la parole chiave di questo FPS creato da Creative Assembly e pubblicato da Sega, da me provato durante il primo giorno di Gamescom 2023.
“Hyenas provato in Gamescom 2023” potrebbe essere la risposta alla tua domanda: com’è questo strano extraction shooter?
Questa anteprima in 3 keyword: “elastico di meccaniche”, “acchiappa e scappa” e “gateway”.
Colore e punkness sono sicuramente le due keyword che mi sono esplose in mente pad alla mano, dopo un filmato introduttivo hands-off nel quale essenzialmente mi sono state spiegate le meccaniche di base di Hyenas: mira, spara, potenziati, deruba, sopravvivi, scappa.
So cosa stai per dire, e sì, i verbi di gioco, di cui ti parlo ad nauseam da mesi, non sono nuovi, anche se all’FPS pubblicato da SEGA bisogna concedere il tentativo di voler dire la sua sul genere che, onestamente, ancora deve trovare la sua ancora di genere, a livello di qualità esecutiva ed engagement.
Sì, Escape from Tarkov e The Division sono titoli che conosco, e nel primo caso si parla di 400.000 giocatrici/giocatori simultanei giornalieri, ma non è troppo da ipocriti riconoscerne anche la settorialità. The Division, concedimelo, è un sacco di potenziale sprecato da un secondo capitolo che trovo personalmente immeritevole.
Hyenas PROVATO | Sega mostra il suo contributo al genere degli FPS extraction
Ecco che quindi il proiettile che esce ad alta velocità dall’arma carica di Creative Assembly e SEGA si ritrova a colpire il bersaglio di un genere senza troppe grosse voci mainstream e, di rimbalzo, quello di un’estetica “insolente” (vorrei ci fosse un modo migliore di esprimere l’anglosassone unapologetic) che molto ricorda alcune cutscene di Borderlands, se non il suo spin-off Tales from the Borderlands.
Pad alla mano la sensazione iniziale è quella di un titolo dalle meccaniche di shooting solide ma fin troppo canoniche, un gioco la cui identità più forte rimane forse quella estetica, e non quella legata al suo gameplay. Detto questo, ho comunque trovato interessante il loop di base, per quel poco che ho caoticamente provare sullo showfloor del padiglione dedicato di Gamescom 2023.
Fresco, con del potenziale
L’elastico di meccaniche è infatti relativamente fresco, per me, ma potrebbe non esserlo per chi già calca le lande del genere degli extraction shooter. Giudicando però quanto Hyenas parli un linguaggio fatto di verbi di gioco molto semplice, posso tranquillamente immaginare che possa diventare l’extraction shooter di riferimento per una community medio-piccola che lo userà come porta d’ingresso per il genere.
Trovo relativamente standard anche i tier di nemici, almeno quelli mossi dall’IA: il soldato semplice, il drone volante relativamente aggressivo, il soldato grosso con lo scudo, il droide più grosso, il droide più grosso con lo scudo. Non è l’unicità dei nemici a rendere il combat dinamico e interessante, ma il loro numero.
Acchiappa e scappa
Dopo aver raccolto dei potenziamenti e attivato una sorta di macchina da respawn (se la tua salute raggiunge lo zero hai il solito intervallo di tempo nel quale sei eventualmente rianimabile), fase completamente opzionale, tanto da essere completamente saltata da me e gli altri 2 giornalisti con i quali ero in squadra, dovrai interagire con dei piccoli caveu contenenti il bottino.
Nell’interagire piazzeremo un laser che, lentamente, inciderà da parte a parte il pesante metallo e ci concederà, dopo qualche minuto e ben più di qualche nemico, una degnissima refurtiva. Dopo aver preso abbastanza refurtiva (nel mio caso questa è coincisa con l’aver svaligiato 2 caveau), è ora di scappare.
È particolarmente in questa seconda e forse terza fase che l’interazione con(tro) l’altra squadra finalmente si realizza, in una rapida serie di scontri a fuoco dalla forte aggressività e davvero senza esclusione di colpi. Purtroppo, nonostante conscio dell’abilità del mio personaggio di muoversi a gravità zero, per un breve intervallo, anche in stanze NON a gravità zero attivate, non sono stato capace di sfruttarle questo mio interessante perk al meglio.
Alcuni nei dell’esperienza | Gamescom 2023
Non mi è stato nemmeno immediatamente chiaro l’effetto dei potenziamenti abilità recuperati in giro, a volte da nemici, a volte dall’interno del già nominato caveau: la differenza di potenza sul campo e quindi il loro effettivo in termini in gameplay deve purtroppo essermi sfuggito, ma sicuramente non urla intuività, soprattutto nei limiti contestuali di un match organizzato PER la stampa in un evento dedicato per poco meno della metà della sua lunghezza ad un video-tutorial.
Non avendo poi avuto modo di provare un personaggio diverso da quello scelto inizialmente, non voglio palesare ad “alta voce” eventuali sensazioni di pelle sulla poca differenziazione (di gameplay) dei vari eroi. Lascio il giudizio ad una seconda fase di prova, che avrei assolutamente piacere di affrontare con la calma che Gamescom non concede.
Hyenas di Creative Assembly non risolve molti dei dubbi che avevo prima di provarlo all’evento dedicato, e nell’approcciare il titolo queste domande continuavano a rimbalzare nella mia mente come ossessivi ricochet di un proiettile del quale ti preoccupa più la traiettoria che l’origine.
Stanno ancora rimbalzando, e, pur appartenente a un altro genere, la Beta di Modern Warfare III non è così distante, e si sa quanto quell’IP monopolizzi il dialogo.