Horizon Forbidden West – Anteprima

Durante lo State of Play di ieri abbiamo potuto dare un primo sguardo al gameplay del nuovo Horizon Forbidden West di Guerrilla Games. La sequenza mostrata era di circa quindici minuti e oltre a confermare meccaniche già presenti nello scorso capitolo ha introdotto delle novità sia dal lato tecnico che da quello del gameplay. Di seguito trovate le nostre prime impressioni e le nostre aspettative per il gioco finale.

Il video inizia con un filmato in cui la cosa che salta di più all’occhio è il volto di Aloy e di un personaggio secondario ferito. Se nel caso di quest’ultimo i dettagli del viso e le espressioni sono più o meno rimaste le medesime del primo capitolo, non si può dire lo stesso per Aloy: la protagonista risulta ancora più bella, con la regia e la luce che esaltano ogni dettaglio, dalle lentiggini alle cicatrici, e ancora una volta il character design di Aloy si rivela azzeccatissimo. Da qui si passa poi al gameplay, con una transizione impercettibile e senza che la qualità delle immagini venga rovinata.

La regia si concentra sugli scorci mozzafiato delle lande di un mondo dominato dalla natura, con le rovine di un mondo ormai finito, quello dei Precursori, a fare da sfondo. Tecnicamente si vedono i limiti di quella che è una produzione cross-gen, soprattutto nei dettagli, ma se si guarda l’impatto generale siamo sicuramente di fronte a uno dei titoli più belli di questo inizio generazione. Ed ecco l’apparizione delle prime macchine, simili a velociraptor con in sella un uomo di una qualche tribù ancora a noi sconosciuta.

Viene subito mostrata una novità: durante lo scontro con una di queste macchine Aloy si ritrova a essere circondata e per fuggire usa una bomba fumogena in grado di far perdere le sue tracce ai nemici. Da questo momento parte una fuga che ci ha ricordato molto le classiche scene di Uncharted: tra salti, esplosioni e arrampicate. Arrampicate che tra l’altro hanno ricevuto un miglioramento, ora molto più dinamiche e “libere” proprio in stile Nathan Drake. Un rampino poi permette d Aloy di superare in volo diverse macchine per poi finire con un tuffo in mare.

Qui vediamo per la prima volta la tanto chiacchierata aggiunta del nuoto in Horizon Forbidden West: il fondale marino è incredibilmente ricco di dettagli, con la luce del sole che esalta i coralli, i pesci e le piante che si muovono con la corrente. In acqua ci sono anche creature meccaniche (ovviamente) e sembrano essere davvero pericolose, a tal punto che nel video sono state evitate grazie alle strutture distrutte sul fondo dell’oceano.

Dopo un altro breve filmato assistiamo al primo combattimento con degli umani, punto dolente del primo capitolo, ma che qui sembra essere stato – almeno parzialmente – limato. Il feedback dei colpi con la lancia sembra migliorato, con la fisicità dei colpi inferti all’avversario che si percepiscono e che sicuramente sarà amplificata dal DualSense.

Ora vediamo quella che forse è una delle cose più inaspettate e che forse potrebbe far storcere il naso a molti: la Super. Esatto, in Horizon Forbidden West potremo sfruttare una serie di abilità speciali in grado di risolvere un combattimento contro nemici particolarmente ostici. Oltre a delle animazioni in combattimento rinnovate infatti, vediamo che all’improvviso parte un mini filmato che scopriamo essere, subito dopo, la Super usata da Aloy. Un’abilità che certamente risulta spettacolare e utile ai fini del combattimento, ma che forse stona leggermente con lo stile di Horizon ma in ogni caso questa sarà una cosa da valutare in sede di recensione.

Segue un’altra breve fase di esplorazione, utile soprattutto per farci vedere il ritorno della meccanica dell’Override con cui controllare e cavalcare le macchine, ma soprattutto quella che sembra una sorta di paravela Zeldiana: un ombrello olografico che fa da paracadute per Aloy, utile sia per scendere dalle alture che da usare in combattimento come vedremo più avanti. È infatti ora che arriva il piatto forte del video, lo scontro con il gigantesco Mammut robotico cavalcato dai nemici.

Il combattimento in generale non si discosta molto da quello che era stato lo scontro nel gameplay di Horizon Zero Dawn contro il Divoratuono. Ovviamente è aumentata l’interazione con l’ambiente e la distruttibilità degli oggetti nello scenario e sono state mostrate due nuove armi: una fionda che rallenta i nemici e una lancia che esplode all’impatto. Quest’ultima si è rivelata fondamentale per far cadere i nemici dalla groppa della creatura e staccare i vari pezzi dell’armatura. Anche in Horizon Forbidden West le macchine più grandi lasceranno cadere le loro armi e Aloy potrà raccoglierle per usarle a suo vantaggio come vediamo verso la fine dello scontro.

Il gameplay si chiude con un breve filmato conclusivo ma senza una data di uscita. Quindi nonostante le promesse del team sul fatto che il titolo uscirà entro il 2021, l’assenza di una data, o ameno della finestra di lancio, ci fa dubitare e non poco. Alla fine ci informano che ci saranno nuovi aggiornamenti prima del lancio in cui scopriremo molte altre novità introdotte.

Tutto sommato possiamo ritenerci soddisfatti da questo primo assaggio di Horizon Forbidden West che risulta sicuramente migliorato per molti aspetti, anche se ancora ci sono delle incognite sull’interazione con il mondo aperto, sulla densità della mappa e sui combattimenti corpo a corpo con gli umani. Tecnicamente invece, soprattutto se pensiamo che è un prodotto cross-gen, l’impatto è sbalorditivo che magari pecca nei piccoli dettagli (come gran parte degli open world) ma che nella visione d’insieme lascia a bocca aperta. La curiosità quindi è sicuramente tanta e noi non vediamo l’ora di saperne di più.