Hogwarts Legacy – Anteprima
Warner Bros. e Avalanche Software svelano la magia di Hogwarts Legacy, action GDR in arrivo nel 2021.
Come ogni anno, anche questo primo settembre l’Espresso è partito dal binario 9 e 3/4 di Londra stipato di studenti impazienti di varcare le soglie di una delle più prestigiose scuole di magia in assoluto. Se pensate di aver smarrito il vostro posto e non trovate la lettera marchiata dallo stemma in ceralacca scarlatta non disperate, perché Hogwarts Legacy ha un piano ben articolato per voi: una matassa di situazioni potenzialmente oscure quasi quanto le avventure affrontate dal celebre ragazzino con la cicatrice a forma di saetta sulla fronte.
Apparso in modo a dir poco rocambolesco circa due anni fa attraverso un video pubblicato online e poi prontamente rimosso, l’action RPG che trasporterà gli appassionati nell’universo di Harry Potter, al contempo allontanandosi dalle sue peripezie, sembrava avere già allora una solida impalcatura, pur non mancando di lasciare dei dubbi sulla sua effettiva resa.
Al leak seguì poi una sorta di caccia all’Horcrux-gioco portata avanti sul web, arricchita da indizi e congetture. Ebbene, solo mercoledì scorso, durante il PlayStation 5 Showcase, Warner Bros. Games e Avalanche Software hanno sollevato il mantello dell’invisibilità che nascondeva Hogwarts Legacy agli Auror ingaggiati per scovarlo. Nonostante il palco prescelto per questa magia, è bene precisare che si tratta di un gioco multipiattaforma cross generazionale, previsto infatti tanto per PlayStation 4 e Xbox One quanto per PlayStation 5, Xbox Series S, Xbox Series X e PC. Poste le dovute premesse e fatto un excursus sull’accaduto, è tempo di impugnare le bacchette e prendere la Passaporta per Hogwarts.
Molto prima di Harry, Hermione, Ron e gli altri, storie e protagonisti diversi hanno lasciato la loro impronta nel mondo magico e per il team in forze presso Warner Bros. È giunto il tempo di portarle alla luce. “Live the unwritten” ovvero “Vivi ciò che non è stato scritto” è il messaggio promozionale e insieme una dichiarazione d’intenti: partendo e mantenendosi saldi sul sentiero delle regole e dei canoni costruiti da J.K. Rowling, gli autori intendono guardare oltre i confini della celebre saga – come pure oltre Animali Fantastici – ed espandere le trame del Wizarding World. Il messaggio risulta ancora più chiaro se si pensa al fatto che la scrittrice inglese non è in alcun modo coinvolta nel progetto. Dopotutto l’ambizione si palesa dai primi secondi del trailer mostrato durante l’evento, dove compare la dicitura “fine 1800” che ha subito incuriosito tutti gli amanti di Harry Potter.
Un’epoca quindi lontana da Voldemort – scusate, da colui che non deve essere nominato – come pure dalla carica di Silente come preside della scuola di magia e stregoneria. L’unico elemento familiare ai fan è la cara e vecchia Hogwarts, con la sua immensa biblioteca, la Sala Grande, le scale a cui piace cambiare, come pure la Foresta Proibita e altri luoghi esterni e limitrofi. Per ora non è dato sapere quali personaggi incontreremo. Lasciando andare la fantasia alle speculazioni, e considerando le informazioni in nostro possesso, potremmo per esempio vedere un giovane Silente bazzicare per le aule, magari in compagnia del suo ex amico Gellert Grindelwald, o incontrare Nicolas Flamel, che in quel periodo aveva quasi 600 anni, o ancora sarebbe stuzzicante scoprire qualcosa sulla famiglia Gaunt, mentre è escluso il coinvolgimento di Tom Riddle, nato nel 1926. Insomma, il materiale da cui attingere è pressoché sconfinato ed è proprio il vuoto che caratterizza il XIX sec. magico a offrire carta bianca agli sviluppatori.
Lo stesso incipit narrativo appare inusuale rispetto a quello a cui eravamo abituati, descrivendo il nostro alter ego come uno studente – completamente personalizzabile – che ha ricevuto la fatidica lettera in ritardo rispetto alla tradizione che vuole partire dagli 11 anni, e dovrebbe iniziare le lezioni con i ragazzi del quinto anno. A Hogwarts nulla nasce dal caso e il protagonista è uno studente in possesso della chiave di un antico segreto che minaccia di distruggere il mondo magico. Tutt’altro che ordinario, il protagonista è capace di percepire e controllare la Magia Antica. Sulla carta, il concept di Hogwarts Legacy appare intrigante, anche alla luce della libertà concessa al giocatore, garantendo su questo fronte un’avventura di ampio respiro.
Il nostro avatar potrà scegliere se entrare a far parte dei coraggiosi Grifondoro, dei leali Tassorosso, dei saggi Corvonero o degli intraprendenti Serpeverde, accrescendo poi le sue capacità nel corso del gioco scegliendo di difendere tutti i maghi e le streghe o lasciandosi ipnotizzare dalle arti oscure. Sarebbe interessante avere a che fare con una serie di missioni e dialoghi esclusivi per ogni casa, con la possibilità di fare amicizia con alcuni vicini di dormitorio, escludendone totalmente altri. Il leak datato 2018 descriveva l’esistenza di 8 classi magiche distinte da potenziare (anche qui, precisiamo, ci muoviamo nel campo delle speculazioni), lasciando ipotizzare l’utilizzo di un qualche tipo di albero delle abilità per definire la formazione del nostro avatar, o per rendere progressivamente più pericolose le proprietà intrinseche della bacchetta. Difficile invece intuire se si opterà per un sistema classico a livelli o uno più ibrido con altre meccaniche videoludiche.
Hogwarts Legacy viene definito un action RPG inserito in un open world, una descrizione che a onor del vero combacia con una pletora incredibile di titoli già sul mercato e che per questo lascia molte domande aperte sul fronte del gameplay. Se da un lato gli indizi scorsi nel filmato lasciano intendere che la componente da gioco di ruolo sarà molto importante, non da meno sembra essere quella esplorativa e d’azione. I giocatori avranno la possibilità di viaggiare per gli angoli più oscuri del castello, oltre a esplorare i luoghi a esso adiacenti e non solo: è stata infatti confermata la presenza del villaggio di Hogsmeade, mentre quella dei Dissennatori attesta un rimando alla terrificante prigione di Azkaban.
Parlando di viaggi, è impossibile non fare tappa a Diagon Alley, dove poterci abbuffare di gelatine tuttigusti +1 prima di acquistare i manuali scolastici. È confermato che troveremo ad attenderci parecchi duelli magici, ora con creature fantastiche come i Troll, ora con potenti servitori delle Arti Oscure. In un’intervista, gli autori hanno persino parlato della possibilità di scegliere dei compagni d’avventura: non è ancora chiaro se si stia parlando di un vero e proprio party in stile JRPG, oppure se gli alleati saranno soltanto gufi e altri animali.
La pre-produzione di Hogwarts Legacy è stata avviata più o meno tre anni fa e, considerando che si tratta di un titolo cross generazionale, è bene tenere a mente che il livello grafico rispecchierà quello delle produzioni a medio o alto budget per le attuali piattaforme. Per quanto le sue qualità tecniche andranno analizzate solo quando saremo in possesso di sequenze di gameplay più approfondite, è innegabile che il filmato di presentazione abbia mostrato il fianco a una mole poligonale e a dei dettagli generali tutt’altro che miracolosi.
Ciò non esclude però la possibilità di trarre vantaggio dalle console di nuova generazione e a questo proposito Adrian Ropp di Avalanche promette che “con l’innovativa grafica ad alta definizione, un giocatore può percepire il terreno che rimbomba sotto di lui come un’orda di centauri arrabbiati che lo circonda. Anche il duello contro una mortale strega oscura assume un nuovo livello di realismo grazie alla capacità del controller di comunicare sensazioni sonore e tattili in ogni momento”. Insomma, a detta dell’autore Hogwarts Legacy trarrà grande vantaggio dalle caratteristiche del DualSense, feedback aptico in primis.
Dopo aver esaminato tutte le informazioni in nostro possesso, non ci resta che attendere l’arrivo della fatidica lettera per Hogwarts, promessa per un generico 2021. Hogwarts Legacy porta con sé un grosso fardello, fatto di continue attenzioni dovute al nome quasi mitologico che porta e al grande potenziale che speriamo possa far esplodere come l’incantesimo Bombarda. Fatti i bagagli, ci avviciniamo alla stazione londinese in fervente attesa di oltrepassare il muro che ci separa dal mondo magico per prendere posto sull’Espresso per Hogwarts.