Hero Defense: Haunted Island – Anteprima
Il Tower Defense è sicuramente uno dei generi che più ha subito cambiamenti in questi ultimi anni. Tra i vari Orcs Must Die e Dungeon Defenders questo tipo di giochi ha virato sempre più verso l’azione piuttosto che sulla strategia. Per quanto i titoli citati poc’anzi siano dei giochi validissimi, è innegabile quanto la fase di pianificazione e tatticismo, indispensabile in un buon Tower Defense, sia molto meno influente rispetto ai pilastri del genere.
Al contrario, il titolo che vi presenteremo oggi, Hero Defense: Haunted Island, mischia egregiamente strategia e azione in un perfetto connubio, che non ci ha fatto rimpiangere, nemmeno per un secondo, i vecchi titoli del genere.
Tipico e Atipico
Considerando la nostra introduzione, vi verrà sicuramente difficile credere che, in un titolo decantato da noi come un Tower Defense capace di donare un’esperienza “classica”, non vi sia presente alcun tipo di torretta difensiva da poter piazzare. Durante le ondate, la nostra arma principale saranno i cinque personaggi messi a disposizione. Qui viene il bello: la visuale del titolo sarà perennemente isometrica, e ci permetterà di spostare i nostri personaggi cliccando nella zona designata, e, una volta arrivati a destinazione, inizieranno a sparare all’interno del loro range. Dunque saranno sostanzialmente delle torrette semoventi. La scelta non è così vasta, ma vi assicuriamo che, viste anche le possibilità messe a disposizione per il potenziamento dei personaggi, utilizzare i vostri eroi non sarà mai noioso.
Il nostro esercito sarà composto, come già detto, da cinque individui, forse troppo classici esteticamente, ma molto singolari: Jack, rozzo balestriere e cacciatore di vampiri impegnato nella sua crociata contro il male. Barrows, becchino intento nella ricerca di sua moglie; Jane, perfetta creazione del dottor Amalgam, studiata per essere la sua donna perfetta, dotata però di un cervello appartenuto a una donna assassinata che cerca vendetta; Sam, bambina dotata di strani problemi e con un passato oscuro e Wylde, mezzosangue, metà lupo metà umano in continua lotta con se stesso.
Ognuno di loro ha uno scopo ben preciso e un carattere delineato, ma tutti hanno un obiettivo comune: distruggere il Conte Necrosis. Questo conte Dracula sotto anabolizzanti, nonché padre di Jack, ha seminato il terrore nella pacifica isola dove si ambienteranno le vicende, con l’intento di conquistarla e renderla la sua base operativa per impadronirsi del mondo.
I personaggi sono ben differenziati anche per quanto riguarda il loro stile di combattimento. Ogni nemico che apparirà sulla nostra strada sarà debole contro un determinato eroe e forte contro un altro. Le vaste orde di zombie saranno deboli ai colpi esplosivi di Sam, ma la loro carne morta fermerà i dardi di Jack, che però uccideranno facilmente i vampiri e così via.
Il nostro armamentario non si fermerà comunque solamente ai cinque eroi, ma avremo a disposizione alcuni assi nella manica. Prime su tutto le bombe, di quattro tipi diversi, che andranno utilizzate con parsimonia e in maniera mirata, poiché anch’esse saranno più o meno efficaci a seconda del nemico. Fuoco per le orde, ghiaccio per i nemici più veloci, veleno per chi prova a curarsi, e paura se la situazione dovesse sfuggirci di mano. Non sono da dimenticare nemmeno le orde di popolani, attivabili in qualsiasi momento (a patto di averne salvati alcuni nelle partite precedenti) e che spazzeranno via moltissimi nemici a colpi di forcone.
Ultima risorsa, ma non meno importante, sono gli altari. All’interno delle mappe sono presenti dei punti dove sarà possibile piazzarli. Una volta creati, i nostri personaggi potranno sostarvi sopra per acquisire determinati poteri: aumento del range, del danno o della velocità d’attacco. Fondamentali anche gli altari “di classe”: ogni personaggio infatti è dotato di un suo personale altare, che se piazzato a terra avrà effetti solo su di lui.
Tutte le strade portano al villaggio
Le partite, come abbiamo già detto, si svolgeranno in visuale isometrica, presentando due strade diverse da cui i nemici potranno arrivare. Le orde non percorreranno una strada casuale, ma seguiranno la via che ci verrà anticipata grazie a una comoda interfaccia posta in alto che, oltre a mostrarci ciò, ci anticiperà il numero di orde e i loro poteri.
I nemici possono essere di diverse razze e avere caratteristiche differenti. Alcune orde saranno più veloci, altre più lente, altre faranno delle piccole accelerazioni e altre ancora si cureranno. Indipendentemente dalla razza, ogni orda può avere ogni tipo di caratteristica.
Una componente importante è sicuramente il villaggio, che rappresenta quartier generale. Questo presenterà quattro strutture, inizialmente distrutte ma che, con le due valute presenti nel gioco, potremo ricostruire e potenziare. Prima su tutte il laboratorio, utile per potenziare i personaggi, grazie a uno skill three molto semplice. In seguito troviamo la caserma, dove saranno contenuti tutti i potenziamenti delle armi e le rune. Un altro edificio importante è la banca, dove potrete scambiare le monete d’oro per delle gemme, scelta che francamente non capiamo, poiché l’inserimento di due valute complementari ma con valore diverso, è una meccanica riconducibile più a un free to play che a un titolo a pagamento. Ultimo ma non ultimo troviamo il municipio, in cui troveremo informazioni su tutti i personaggi e le location del titolo, una piccola chicca che ci ha fatto piacere trovare.
Hero Defense: Haunted Island è ancora un early access e come tale presenta delle imperfezioni e degli elementi che secondo noi andrebbero corretti. Molto spesso non sarà facile muovere la visuale senza perdere il controllo delle unità e altrettanto spesso il range dei nostri personaggi non sarà proprio precisissimo. Ma tralasciando questi difetti, che saranno probabilmente corretti in futuro, il titolo risulta anche molto stabile e graficamente godibile.
[signoff icon=”quote-circled”]In conclusione non possiamo fare altro che consigliarvi questo titolo se siete degli amanti del genere. Anche se il gioco presenta qualche pecca di programmazione e qualche volta potrebbe risultare scomodo nei comandi, potremmo dire che è già praticamente perfetto nel suo early access. [/signoff]