Halo Infinite – In attesa del ritorno di Master Chief
Facciamo il punto della situazione dopo il rinvio del titolo 343 Industries.
Il titolo più atteso per il lancio di Xbox Series X e Xbox Series S non ci sarà: Halo Infinite è stato infatti rinviato al 2021 e non accompagnerà l’ingresso della next-generation console di Microsoft nelle nostre case. Le ragioni dietro la difficile scelta di 343 Industries sono molteplici e vanno dagli evidenti problemi legati alla pandemia di COVID-19, che tutt’ora affligge l’intero pianeta, fino ad arrivare all’accoglienza riservata dai fan per gli otto minuti di demo della Campaign Gameplay Premiere, rilasciati durante l’evento Xbox Games Showcase del 23 Luglio.
Proprio la risposta del pubblico è la principale causa del rinvio di Halo Infinite come traghettatore cross-gen di Microsoft in quanto sono risultate evidenti diverse lacune sul versante grafico (chi ha pensato a Craig the Brute?) sia a livello di texture che di effettistica varia.
Ecco allora che 343 Industries ha voluto lanciare due grossi messaggi ai suoi fan: il primo riguarda il fatto che le critiche che sono state mosse nei confronti del lavoro fatto fino a ora su Halo Infinite e il suo nuovo Slipspace Engine, e mostrato in quegli esaltanti e al tempo stesso deludenti otto minuti, saranno ascoltate; il secondo messaggio riguarda il comunicato dello slittamento della finestra di lancio da Novembre 2020 (in concomitanza con il lancio delle nuove console Microsoft) a un generico 2021, al fine di poter rendere giustizia a un prodotto tanto atteso e tanto importante per gli utenti Xbox.
Nel mezzo troviamo tutta una serie di voci di corridoio, notizie confermate e poi smentite (come la decisione di concentrare il titolo solo su Series X abbandonando la disponibilità su Xbox One) e retroscena dietro lo sviluppo, come la possibilità di suddividere il titolo in varie parti. Ecco allora che il mese di agosto è stato davvero caldo per Microsoft e non solo per il sole battente che traghettava l’estate verso la sua conclusione in vista di un tiepido settembre, ma per l’attenzione e il calore mostrato da una community attenta, esigente e che è davvero innamorata di questo franchise per il quale desidera solo il meglio.
Non deve stupire quindi una decisione tanto difficile, e nemmeno inusuale nell’industria videoludica (solo quest’anno pensiamo ai tanti rinvii decisi da CD Projekt RED per Cyberpunk 2077), come quella di prendere più tempo per non deludere i fan e per garantire un degno erede ai titoli che hanno fatto la storia videoludica recente e, soprattutto, di Xbox. Ma da quei “brevissimi” otto minuti non abbiamo appreso solo dei limiti di Halo Infinite: abbiamo infatti potuto godere anche di un gameplay che sembra riuscire a rinnovarsi aggiungendo piccoli ma fondamentali dettagli.
Halo Infinite sarà il titolo del franchise più vasto ed è evidente come questo First Person Shooter stia evolvendo la sua storica impostazione sandbox permettendo al giocatore di esplorare quanto più liberamente possibile questo nuovo pianeta e decidere la modalità più adatta per perseguire l’obiettivo principale a bordo del familiare Warthog. Nuovo pianeta, nuove armi e i nemici? In Halo Infinite saranno ancora una volta i Covenant a frapporsi tra Master Chief e il suo obiettivo ma c’è di più.
Si palesa, e i vari indizi disseminati nei precedenti eventi Microsoft non erano passati inosservati, il villain del titolo: Escharum. Si tratta del comandante della fazione Banished, distaccatisi dall’impero Covenant dopo la disfatta nella guerra contro gli Umani.
La demo mostrata riguarda una fase avanzata di gioco di Halo Infinite e abbiamo potuto appurare la presenza di nuove armi quando, lasciato il pilota (di cui ancora non conosciamo il nome) a bordo del Pelican abbattuto dall’antiaerea Covenant presente su questo anello Halo, Master Chief si avventura sul nuovo pianeta incontrando anche nuovi nemici, appunto quei Bruti di cui fa parte il sopracitato Craig e che si dimostrano avversari corazzati davvero temibili. In tutto ciò si palesa la presenza di un nuovo equipaggiamento per il nostro John-117 e cioè lo scudo portatile “Drop Wall” e il “Grappleshot” un rampino in grado di attrarre oggetti, catapultare Master Chief sui nemici e che apre nuovi scenari all’esplorazione grazie alla possibilità di raggiungere postazioni in maniera trasversale.
Non sappiamo ancora nulla del multiplayer di Halo Infinite ma è certo che le novità riguardanti Master Chief nel single player si rifletteranno anche nel multi. La creazione di un team ad hoc per la gestione di questa componente, da sempre caratterizzata per una nutrita community, conferma l’importanza data da 343 Industries al multiplayer. Sembra inoltre scontato il cross-play PC-Xbox, dal momento che Halo Infinite, dopo gli ottimi risultati di The Master Chief Collection, arriverà anche su Windows 10, Xbox Game Pass per PC e Steam, raggiungendo quindi una fetta di mercato più vasta e affamata di FPS.
Ci saranno le modalità storiche multigiocatore della serie o potremo aspettarci novità quali un mondo online persistente? Una domanda lecita, dal momento che potrebbero non esserci altri titoli single player del franchise per un bel pezzo (si parla di un decennio). Possiamo quindi facilmente considerare Halo Infinite il punto di partenza per un nuovo inizio e il primo tassello per la costruzione di una nuova piattaforma Halo che metterà le sue radici su Xbox Series X. Staremo senz’altro a vedere, nel frattempo se c’è una componente da menzionare e che ha da sempre caratterizzato Halo, donandogli un taglio cinematografico nella situazioni chiave, ed è la colonna sonora. Abbiamo avuto degli assaggi dei nuovi brani che in Halo Infinite accompagneranno le gesta di Master Chief e sembra proprio che potremo aspettarci ancora una volta una colonna sonora avvolgente ed epica grazie al lavoro dei nuovi compositori che affiancheranno 343 Industries in quello che è senza dubbio il lavoro più importante della loro storia come studio di sviluppo.
Probabilmente dovremo aspettare diversi mesi prima di vedere qualcosa di nuovo su Halo Infinite ma una cosa è certa, anche a causa dello slittamento di Halo Infinite, il 2021 sarà un anno ricco per i possessori di Xbox.