Halo 3: ODST – Anteprima Halo 3: ODST
L’epopea degli Spartan continua…
Successe tutto velocemente, in maniera inaspettata, quando Bungie annunciò la lavorazione di un nuovo, misterioso progetto. Da quel momento si alzò un piccolo polverone fatto di rumors e notizie smentite, di speranze e di supposizioni. C’era nell’aria la voglia di sentirsi dire: “stiamo lavorando ad Halo 4”, il sequel di quella saga videoludica che aveva fatto innamorare schiere di videogiocatori e che sicuramente, poteva ben adattarsi a quell’annuncio tanto criptico quanto rivelatore. In realtà tutte le supposizioni si rivelarono errate.
Halo 3 Recon, che venne annunciato subito dopo, non è l’attesissimo Halo 4, bensì un’espansione che si pone all’interno di tutto quello narrato nel terzo capitolo della serie e che ci vedrà vestire i panni di un marine dell’ODST e non più del nostro forzuto Master Chief.
Il gioco è atteso per fine 2009 esclusivamente sulla verde console di Microsoft, la Xbox 360, ed è già un susseguirsi di pareri e di speranze. Analizziamo insieme quel che dovremo attenderci da questo sotto-capitolo di Halo.
Quando i Covenant attaccano, gli ODST scendono in campo
Posizionato tra gli eventi a cavallo tra il secondo ed il terzo capitolo della saga, questo Halo 3 ODST cambierà rotta rispetto a quanto visto nei precedenti titoli.
I temibili Covenant attaccano la Terra, il nostro bel pianeta azzurro, ma per questa situazione disperata non interverrà il nostro amato Master Chief, in missione su Delta Halo, bensì la squadra di marine speciali ODST (Orbital Drop Shock Trooper), che lanciata nella mischia in quel di New Mombasa, dovrà spazzare via la terribile minaccia aliena. Il nostro compito sarà quello di impersonare uno di questi marine speciali, immersi fino al collo in pure e semplici ambientazioni cittadine.
Bungie ha, inoltre, lasciato intendere che, anche se in linea con quanto visto nei tre precedenti titoli di Halo, in quest’espansione le cose potrebbero farsi un tantino differenti. Prepariamoci ad un pizzico di strategia in più, perché, com’è logico intuire, non vestiremo più i panni del forzuto Spartan, super guerriero umano, ma di un “normale” marine dell’ODST. L’intento di Recon è di farci usare anche il cervello dunque e non solo i muscoli. Niente paura in ogni caso, perché il tutto non cambierà poi molto l’animo rocciosamente FPS del titolo in questione.
Da segnalare, inoltre, un ammontare di 1000 punti giocatore e relativi Obiettivi X360 da sbloccare, che dovrebbero impreziosire quella che sarà a tutti gli effetti la campagna in Single player.
Dovremo mettere fine alla devastazione di New Mombasa da parte dei Covenant
Ai comandi di un normale essere umano
L’elemento principale che dovrebbe donare una ventata d’aria fresca al titolo Bungie, è l’assenza del forzuto e pressocchè invincibile Master Chief. Come abbiamo detto, infatti, comanderemo un militare dell’ODST, tale The Rookie, facente parte di un’unità di cinque marine sbarcati in quel di New Mombasa. Sul campo, oltre a morte e distruzione, sarà presente un PDA per evidenziare gli obiettivi sulla mappa e, per gli amanti della libertà videoludica, potremo muovere il nostro personaggio in ambientazioni open-world. E non solo.
Per chi ama agire nell’ombra, in maniera Stealth (alla Splinter Cell e simili), sarà implementato un sistema di visualizzazione dei nemici, con un alone rosso che sarà, evidentemente, la loro visuale (un po’ come il radar di Metal Gear Solid), che ci darà la possibilità di muoverci senza essere visti.
Questa volta però, nei panni di un normale essere umano, dovremo capire che la forza bruta da sola non può scongiurare ogni pericolo. La nuova potenza dei personaggi sarà, infatti, inferiore al solito: potremo portare solo un’arma, non due e non avremo alcuno scudo. Usare la sopracitata modalità stealth sarà, a volte (si spera), più una necessità che una possibilità.
Ennesima aggiunta interessante, inoltre, un flashback lungo 30 minuti nel quale vestiremo i panno di un membro ormai deceduto della squadra.
Sono stati svelati anche due ulteriori personaggi della nuova campagna: l’abile cecchino Romeo ed il forzuto Dutch.
Cooperativo? Si, grazie!
Lo sanno anche i muri, ormai, che il punto di forza di Halo sta nel suo sistema cooperativo. Da molti considerato pessimo in single player, il gioco svelava tutta la sua intrigante bellezza nel multiplayer. Tralasciando il sistema in singolo di Recon, che dovrebbe portare una ventata d’aria fresca al brand Halo, occupiamoci ora del cooperativo.
Gli sviluppatori hanno deciso di lasciare inalterato il punto di forza della saga. Il cooperativo prevederà un massimo di quattro giocatori, che potranno sfidarsi o intraprendere speciali missioni all’interno delle nuove arene di gioco.
Per quanto riguarda l’Online, pare proprio che la campagna in singolo non andrà ad intaccare di una virgola quanto già visto in precedenza. Nonostante ciò, gli sviluppatori si son presi la briga di inserire un nuovo contenuto per i giocatori del Live, compreso il nuovo Map Pack Mythic per Halo 3, che verrà reso disponibile questa primavera su Xbox live.
Concludendo
Questo Halo 3 Recon sembra avere tutte le carte in regola per entrare, di diritto, nel cuore dei videogiocatori. Sarà proprio così? Naturalmente augurarselo pare scontato. Non resta che attendere la fine di questo 2009 e godersi, intanto, i prossimi trailer e screen che dovrebbero tenerci le aspettative sulle spine.